chapter 45

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Il giorno seguente mi svegliai in camera mia, non sapevo come fossi arrivata in casa.
Mi ricordavo solo due cose:Cameron che mi dava qualcosa da bere e io che mi addormentai su un divano, nient'altro.
Mi alzai dal letto e uscii dalla mia stanza barcollando. Vedevo le cose intorno a me molto diversamente, come se si fossero illuminate.
Arrivai alle scale e le guardai per qualche minuto. Erano troppo alte. Io, mi trovavo in un punto molto alto. Non sapevo perchè, ma avevo paura di scendere.
Mi sedetti con la schiena appoggiata al muro di fronte alle scale e iniziai a pensare. Il tempo passava e io, intanto, mi misi a piangere. Non riuscivo a superare la situazione.
Ad un tratto Maddie, seguita da Nash, Daniel e Cam, vennero verso di me.
Anche il mio ragazzo stava piangendo.
"Tesoro" mi abbracciò lui.
"Non volevo giuro, se solo non avessi bevuto diventando poi ubriaco questa cosa non ti sarebbe successo" continuò stringendomi più a sè.
"Cosa mi sarebbe successo?" gli chiesi confusa.
"Audrey, dentro le bevande che avete bevuto tu e Cameron c'era della cocaina" disse Madison.
"Cosa?" domandai.
"Si Audrey. Alcuni miei amici ci dissero di non bere perchè c'era appunto della droga. Vi cercammo per tutta la serata. Trovammo prima Cameron che ci disse che te ne eri andata via e con lui ti trovammo priva di sensi su un divano. Ti portammo in macchina e tornammo a casa" mi spiegò Nash.
"Amore, perdonami" si sedette davanti a me.
"Quanto dura l'effetto" chiesi subito dopo.
"Qualche ora a partire dopo l'assunzione" mi dissero.
Annuii e mi alzai con il loro aiuto.
"Cameron tu perchè non sembri essere sotto l'effetto di droga?" lo guardai.
"A me è passata" guardò il pavimento.
Lo ignorai e mi fermai per la seconda volta davanti alle scale.
"Ti aiuto" disse il mio ragazzo.
"No ce la faccio" dissi piangendo e scendendo i gradini uno alla volta con la lentezza di una tartaruga.
Quando arrivai in cucina mi sedetti per fare colazione. Dopo aver finito Cam venne verso di me e mi disse "Audrey.. Ti prego" provò ad avvicinarsi.
"Aspetta" lo allontanai.
"Audrey" ripetè il mio nome.
"No" mi allontanai io quella volta facendo un passo indietro.
"Amore" le lacrime iniziaroni a fare spazio sul suo viso perfetto.
"Cameron cavolo Tu mi hai drogata!" gli dissi infine sussurrando.
"Non lo sapevo, ti giuro" disse ormai disperato.
Lo guardai e mi diressi alla porta facendo attenzione a non cadere.
"Dove vai?" cercò di dire tra i singhiozzi.
"Non lo so, ma non osare a seguirmi" dissi anch'io in lacrime e uscii di casa.
Camminai senza avere una meta precisa. Pensai tutto il tempo. Le ore passavano e io mi sentivo un pochino meglio.
Pensai che l'effetto su di me stesse passando e infatti era così.
Pensai anche che avevo sbagliato a trattare male Cameron. In fondo lui non lo sapeva.
Tornai a casa dove tutti e i tre mi stavano aspettando.
"Finalmente" disse mio fratello Daniel abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio per poi andare dal mio ragazzo e chiedergli scusa.
"Scusami anche tu, ti amo" mi baciò la fronte.
"Ti amo" gli dissi baciandolo.

15/1/2017

Spaces | Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora