chapter 40

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"No, io non vengo" dissi sedendomi sul letto a braccia incrociate.
"E perchè no?" mi domandò Cameron in piedi.
"Perchè no" risposi guardandolo.
"Ammettilo, non sei capace" ridacchiò.
"Si invece"
"Allora vieni" insistette di nuovo.
"Noo, ho detto che non vengo e se i prof vorranno mettermi una nota e che la mettano pure"
"Dai Audrey, in questa stanza ci siamo solo io e te. Ammettilo, prometto che non riderò o ti prenderò in giro" alzò le mani come gesto della sua promessa.
"Ok, va bene. No, non sono capace" confessai alla fine guardando pero' il pavimento.
Il ragazzo iniziò a ridere con tutto il fiato che portava nei polmoni.
Alzai il capo e lo guardai.
"Avevi promesso che non ti mettevi a ridere" dissi alzandomi e aprii la porta per andare via, ma, sentii pressione sul mio braccio.
"Amore.. Scusami, non volevo prenderti in giro" mi fece girare verso di lui e stringendomi a sè.
Con l'indice della mano destra lo poggiò sotto il mio mento. E, alzando la mia testa mi diede un bacio.
"Dai, vieni" disse.
"Ok va bene" mi rassegnai.
"Perfetto. Ti amo" mi sussurrò sulle mie labbra.
"Anche io" risposi e gli stampai un altro bacio.
Presi la chiave, uscii dalla camera e la chiusi.
Scendemmo dove tutti ci stavano aspettando e andammo nella tappa del giorno.
Appena arrivammo fissai quello che mi ritrovai davanti.
Strinsi il giubbotto del mio ragazzo alla visione che mi si presentò in mente.
"Piccola. Stai tranquilla, ci sono io" mi abbracciò.
"Ok, fate la fila qui" disse la prof.
Ci mettemmo in fila per prendere quello che dovevamo prendere e per poi andare in pista.
"No Cameron mi sto cagando sotto" lo strinsi a me.
I pattini erano abbastanza pesanti e i miei piedi iniziarono a far male.
"Fai come se dovessi marciare e non lasciare la mia mano" mi sorrise.
Provai quello che mi disse e riuscii a 'pattinare' sul ghiaccio.
"Non la lascerei mai, manco se volessi" ricambiai il sorriso.
Si fermò e di scatto mi fermai anche io.
Si girò verso di me e mi diede il milionesimo bacio di quel giorno in mezzo alla pista.
"Ehi voi, non siete qui per fare spettacolo" ci sgridarono.
Ridacchiammo e continuammo a pattinare, beh Cameron si mentre io strisciavo da una parte all'altra dell'intera pista.

10/1/2017

Spaces | Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora