Spaces | Cameron Dallas

chapter 26

AUDREY'S POV

I mesi passarono ad arrivammo a febbraio. Le cose con Steven andarono di bene in meglio mentre con i miei amici di male in peggio.
Continuarono a dirmi che dovevo stare lontana dal mio fidanzato, che non era il ragazzo giusto per me, che da quando iniziai a stare con lui cambiai. Beh si cambiai e questo non lo negai ma Steven disse che è tutto normale per gli adolescenti come noi così non diedi ascolto a Maddie, Nash e neanche a Cameron.
In quel momento ero a casa del mio fidanzato distesa sul suo comodo e grande letto. Mi stampava baci qua e là. I brividi che mi crearono le sue labbra in contatto con la mia pelle furono gli stessi che avevo quando mi baciò per la prima volta.
Mi toccava i fianchi, me li accarezzava. Io tenevo gli occhi chiusi e mi lasciavo trasportare da quella sensazione. All'improvviso mi sentii scoperta, nuda. Aprii gli occhi e vidi che non avevo più nè il mio top nè la mia gonna nera. Anche lui indossava solo l'intimo. Sapevo cosa mi avrebbe fatto così dissi subito "Steven..I-Io ancora non me la sento"
"Non ti preoccupare, non fa male se è questo che pensi" continuò a baciarmi.
Lo spinsi un pochino, in modo da farlo allontanare, e dissi "no non è questo, è che non voglio farlo ora"
"Ok va bene" disse ed uscì vestendosi.
"Steven aspetta!" lo chiamai.
Mi vestii anche io mettendomi pure le scarpe visto che non le avevo e andai a cercarlo per tutta la casa. Era enorme quindi era praticamente una villa. Mentre lo stavo cercando sentii la sua voce dietro ad una porta. Finalemente lo trovai.
"No, non vuole farlo con me  ....
Ho già provato a convincerla ma niente  ....
Non penso che lei sappia che cosa ho fatto a Candy, se no in questo momento non starebbe con me, e poi chi glielo avrebbe detto  ....
Beh comunque non lo sa e neanche Cameron. Ma anche se lui lo sapesse avrebbe dovuto pagare lo stesso  ....
Ehh già, bro adesso vado che mi sta cercando e potrebbe sentirmi .... Ciao"
Io ero in lacrime appoggiata alla porta. Lui non mi notò che ero entrata e che lo sentivo benissimo. Si girò e si bloccò.

11/12/16