4 ANNI DOPO..«Andiamo, pensavi seriamente che avrei pulito il vomito di quella?» Si mette a ridere lui, scompigliandomi i capelli.
«Non era quella, era la tua ragazza!» Replico io cercando di non ridere. Siamo a casa sua, sdraiati nel suo letto a pancia in giu, che ridiamo dei momenti che abbiamo passato anni fa.
«Non ricordo di aver avuto una ragazza dalla..si, dalla seconda elementare, si chiamava Veronica, era una bella biondina..» Disse con occhi sognanti. «Ma giuro di non averci fatto niente!» Iniziai a ridere pensando ad un piccolo Jacob tenero e cucciolo.
«Beh, penso sia l'unica ragazza con cui non hai mai fatto niente!» Ammisi, arrossendo subito dopo. Che diavolo ho detto?
«Beh, prima di te..si!» Dice. «Siete le uniche due, dopo mia madre e le mie sorelle.» Constata. «Ah e poi quella verginella di Katie..prima mi invita a casa sua e poi mi accusa di averci provato con lei, che gente!»
«Guarda che era la meglio di tutti in quella scuola!» Ammetto incrociando le braccia.
«Tutte troie.» Dice Alison entrando in camera. Alison è la sorella gemella di Jacob, è adorabile e simpaticissima, ha i capelli biondi e lunghi, e gli occhi verdi, è stupenda.
«Ali, va via!» Sbotta lui ruotando gli occhi al cielo. Si, gli ho trasmesso il mio piccolo vizio che mi farà diventare strabica.
«Cosa? L'unica persona che si possa ritenere tale viene a farti visita e io mi perdo questo momento? Anche no!» Sorrido abbracciandola. Diciamo che Jacob non ha delle vere e proprie amiche, se non di letto. Tranne me, se prova ad allungare una mano lo castro, l'ho messo in chiaro dal secondo nostro incontro.
«Ciao, Ali.» La saluto. Nel frattempo vedo l'irritazione di Jacob crescere dentro di lui, e, evidentemente se ne accorge pure la sorella, visto che con una scusa si dilegua della sua stanza. «Ci pensi? Domani inizia il college!» Cerco di cambiare discorso appoggiando la mia testa sopra la sua spalla. Sono così emozionata, non sto nella pelle. Finalmente inizierò anch'io il college.
«Gia, ancora non capisco come hai fatto a convincermi, è una stupidaggine!» Dice riferendosi al fatto che ha tre anni più di me e che ha superato a malapena il diploma con il minimo dei voti nonostante l'abbia ripetuto tre volte. Bhe, lo ammetto l'ho fatto copiare la maggior parte delle volte e l'ho preparato bene per l'orale, ma sono convinta che ce l'avrebbe fatta anche senza il mio aiuto.
«Jacob, lo sai come la penso, quindi piantala. Domani andremo al college, e non importa quanti anni tu abbia, e quanti ne abbia io.» Dico.
«Lo so, Blair, ma non è normale diplomarsi a ventun anni!» Dice.
Sospiro accarezzandogli i capelli. «Fallo per me.. non potrei resistere cinque anni senza di te..» gli sussurro baciandogli ripetutamente la guancia. Lo vedo sorridere, mostrando le sue adorabili fossette, e lo abbraccio catapultandomi sopra di lui. «Grazie grazie grazie!» Sorrido strillando. Poi controllo il mio orologio da polso e sussulto. «Jacob! Sono le otto e mezza! Non mi dici niente? Devo andare a preparare tutto per domani.» Strillo io alzandomi.
«Blair..ti conosco. Lo so che hai già preparato tutto ma hai solo l'ansia di esserti dimenticata qualcosa..» Sospiro arrossando.
«Beh..non tutto.»Alza un sopracciglio e ridacchio. «Okey, ho tutto pronto da una settimana, sei felice adesso?» Ridacchia scuotendo la testa.
«Non cambierai mai.»
«Si, certo. Ciao Jacky.» Lo saluto con la mano ed esco dalla sua casa, non prima di aver salutato Alison.
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My bad best friend
RomanceErano solo migliori amici Poi qualcosa cambiò Era solo attrazione Poi qualcosa cambiò Erano solo innamorati Questa fu l'unica cosa a non cambiare mai. DALLA STORIA: «Blair, tu non hai fatto niente. Sono stato io. Sono stato io che ti ho baciata...