23. Sono solo tua.

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«Quindi adesso stai insieme a lui?» Jacob sembra neutro alla situazione mentre continua a farmi i grattini sulla schiena.
«Così sembra..» dico con un po' di ironia sorridendogli.
«Beh, se si comporta male dimmelo che lo ammazzo.» scoppio a ridere alzando gli occhi al cielo per il suo monologo da fratello iper protettivo.
«È un tuo amico, Jacob!»
«No, JayJay non è mio amico, è solo il mio compagno di stanza più gradito di Connor, ma ora che anche lui si è levato dalle palle possiamo dire che la mia vita va avanti bene.» sorrido voltandomi. Mi rotolo nel lato opposto del letto appoggiando la testa sull'incavo del suo collo.
«Mi mancavano questi momenti.» sussurro. «I grattini e le chiacchiere, sai.» si avvicina baciandomi la fronte.
«A me mancavi tu, mi manchi sempre, anche quando sei con me.» ridacchio abbracciandolo.
«Sono contenta che le cose con Beverly vadano bene.»
«Già. Non mi importa più di tanto. È troppo complicata.»
«So che non lo fai solo per la scommessa, Jacob. Ti importa di lei, altrimenti..avresti lasciato perdere o te la saresti fatta in un modo o nell'altro. Ammettilo!» dico solleticandogli il fianco. Scoppiamo a ridere quando inizio veramente a fargli il solletico, ma la situazione si catapulta quando mi blocca i polsi e si siede letteralmente sopra di me.
«Ahi! Sei un ciccione!» dico.
«Come scusami? Ripeto se hai il coraggio!»
«CICCIONE DI UN CAPRONE!» urlo. Inizia al farmi il solletico. «Okay Okay, un caprone stupendo.» smette con il solletico tenendo ancora i miei polsi stretti.
Si avvicina di più a me, appoggiando un gomito al lato della mia testa, in modo tale da non farmi sentire il suo peso.
«L'unica di cui mi importa sei tu, Blair.» avvicina la testa lasciando degli umidi baci sul collo. Stringe ancora di più i miei polsi mentre le nostre intimità si scontrano. Mugugno qualcosa di incomprensibile quando tocca il lobo, e inarco la schiena gemendo il suo nome.
«J-Jacob.»
Mi guarda negli occhi mordendosi il labbro, prima di avvicinarsi pericolosamente a me e mordermi il mio. Una sensazione paradisiaca mi attraversa dentro quando le sue labbra si scontrano con le mie, e mentre i miei polsi sono ancora tenuti in alto dalle sue mani la sua lingua incontra la mia. Sorrido sulla sua bocca interrompendo il bacio.
«Perché stai ridendo?» nella sua faccia è presente un ghigno, al contrario della mia che adesso è imbarazzata e arrossata.
«Ho sempre voluto farlo da bambina.» ammetto rossa in faccia.
«Tu..tu volevi baciarmi?»
«Quando ti ho conosciuto ti odiavo, poi mi piacevi. Cioè per te ero una bambina, ma io provavo qualcosa per te.» sorride accarezzandomi la faccia.
Fa scontrare di nuovo le nostre bocche, mentre sono ipnotizzata da lui e dal suo profumo, solo quando sento la sua piccola erezione premere contro la mia intimità sgranò gli occhi fermando il bacio.
«Jacob! Dio, che diavolo stiamo facendo?» lo faccio alzare da sopra di me mettendomi seduta e passandomi una mano fra i capelli.
«Questa è la tua stanza, e..stai con la mia compagna di stanza!» sussurro.
«Già, e tu sei fidanzata. Ma non sembra ti importi molto di JayJay.»
«Jacob, per favore. Beverly è mia amica e ci tiene tantissimo a te.» i miei occhi sono completamente spalancati e dal colorito arrossato di prima siamo passati ad un bianco pallido.
«Blair, per quanto ancora dovremmo far finta che niente sta cambiando? Non siamo semplici amici, cazzo, perché ti sei messa in testa che non possiamo?» mi guardo attorno prima di fermare il mio sguardo su di lui. Io? Ma se è stato lui il primo ha dirmi "siamo migliori amici e non ti merito, non posso farlo." Ha un erezione dentro i pantaloni, i capelli sconvolti, e le labbra arrossate. È così bello in questo momento. Giuro che è come se mi mandasse il cervello in tilt Si avvicina prendendomi la mano. «Sei mia. Solo mia.» mi allontano da lui chiudendo la porta a chiave prima di saltargli addosso baciandolo con foga.
«Solo tua.» mi sfila la maglietta baciandomi il seno, mentre mi appoggia sopra la scrivania, mi palpa il sedere sfilandomi pure i pantaloni. Rimango in intimo davanti a lui, mentre si inizia a spogliare velocemente. Mi bacia il collo continuando a toccarmi ovunque, mentre la mia pelle è piena di brividi. Questo è praticamente tutto quello che ho sempre voluto da quando avevo quindici anni.
«J-Jacob.» gemo tirandogli i capelli. Smette di baciarmi fissandomi dritta negli occhi.
«Sei stupenda.» sorrido sfilandogli i boxer. Fa lo stesso con il mio intimo, mentre entra dentro di me con forza. Mi tengo per i capelli gemendo.
«Dio, Jacob.» allaccio le gambe intorno al suo bacino, mentre il rumore della scrivania che sbatte contro il muro ci assiste per tutto il tempo.
Continuano spostandoci sopra il letto, mentre non lascio la presa dai suoi capelli.
Mi lascia un bacio a stampo prima di venire.
«Blair è stato..» non continua la frase baciandomi la spalla.
Mi accoccolo al suo fianco coprendomi con le coperte, mentre chiudo gli occhi cercando di non farmi venire i sensi di colpa.

«Jacob! Jacob!»
«Blair! Come stai? Jacob è di sopra con..non mi ricordo se era Katherine o Lara, ma..non penso lo interrompi, stanno solo studiando.» quanto ero piccola e stupida, un po' come sua madre che ancora credeva che un ragazzo di diciotto anni invita una ragazza per studiare, certo come no.
«Grazie mille, ci vediamo dopo.» montai le scale spalancando la porta. Non si apriva, era chiusa dall'interno.
«Dio, Jacob!» Gli occhi mi si riempirono di lacrime a sentire i gemiti di quella ragazza. Un singhiozzo mi uscì mentre corsi fuori sbattendo la porta.
Perché continuavo a perderci tempo se sapevo che i suoi sentimenti per me non erano gli stessi?

«A cosa pensi?» mi domanda sventolandomi ironicamente una mano davanti la faccia
«A niente.» si stringo di più a lui mentre mi accarezza la schiena.
«Hai..hai dei rimpianti? Vorresti non averlo fatto?»
«No, voglio dire..mi dispiace per Beverly e Jay, ma..è stato..bello.» dico arrossando. «Tu ne hai?»
«No. Nessuno.»
Gli sorrido alzandomi. Mi vesto velocemente sotto il suo sguardo lasciandogli un bacio sulla guancia.
«Devo andare ora. Ci vediamo domani.»
«Ciao piccolina.»

My bad best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora