«Stai tranquilla, sei una secchiona, uscirai con il massimo anche da qui.» Mi prende in giro Jacob, scegliendo il banco in fondo della classe. Io invece, da brava ragazza quale sono mi siedo al terzo banco, per non passare ne da secchiona ne da quella ragazza che non glie ne frega niente di quello che faremo da qui alla fine dell'anno. Mentre comincio a tirare fuori il mio quaderno degli appunti e il libro sento una presenza vicino a me. Alzo la testa da sotto il banco, come se fossi una tartaruga che ha paura di uscire dal suo guscio, noto Connor vicino a me. Qual era il suo nome?
«Ehi, che piacere rivederti.» mi lascia un bacio sulla guancia tirando fuori, come me, i quaderni e i libri. «Non sapevo frequentassi anche tu questo corso..» gli sorrido timidamente annuendo.
«Si, adoro la psicologia, mi piacerebbe tanto poter diventare logopedista, o una cosa del genere..» Dico cercando di rimanere il più neutrale possibile. Non posso sclerare come faccio con Jacob, mi prenderebbe per pazza patentata, e non si avvicinerebbe più a me, cosa che mi dispiacerebbe in parte visto che è veramente carino e gentile.
«Logopedista? Figo. Cosa ne pensa il mio adorato compagno di stanza?» Mi domanda ironico indicandolo un fondo all'aula.
«Bhe..lui non è d'accordo. Ma la vita è mia.» Dico facendo un cenno a Jacob con la mano. «Voi..non vi state molto simpatici, giusto?»
«Direi che mi odia, anche se non ne comprendo il motivo..» Dice palesemente irritato dal fatto che nella nostra prima conversazione si stia parlando di Jacob. «Quanto tempo è che state insieme?» Mi domanda dopo e arrossisco scuotendo la testa.
«No..N-noi siamo solo amici.» dico cercando di nascondere il rossore sulle mie guance.
«Ah..dal suo comportamento verso di me avevo pensato che era gelosia quella che provava per te..» posso giurare di essere arrossita come una stupida alla sua frase
«Si, è geloso, ma perché mi vuole bene, non stiamo insieme..non c'ho mai minimamente pensato..» Dico cercando di ridacchiare. Perché continua a parlare di lui? Odio dove ci ha portati questa conversazione. Ogni singola persona che ho conosciuto pensava che io e Jacob fossimo una coppia, e ogni volta questa conversazione mi imbarazza, e non poco.
«Kai, come stai? È tantissimo tempo che non ti vedevo!» Urla la mia compagna di stanza abbracciandolo. Non sapevo che anche lei frequentasse il corso di psicologia.
«Hanna!» La saluta lui, mentre la mora mi truciola con lo sguardo. Adesso la mora ha un nome, figo.
«Scusa, dovrei parlare con la mia compagna di stanza, Blair potresti venire un secondo fuori con me?» mi sorride mostrando i suoi denti bianchissimi da fare invidia alla ragazza della pubblicità della mentadent porgendomi la mano. Mi alzo, da sola, uscendo fuori.
«Dimmi.» Cerco di sorridergli, al contrario suo che se ne sta lì con la mascella serrata.
«Stai scherzando spero? Prima mi rubi la stanza, poi Jacob, adesso pure il mio Kai, come ti permetti, troia!» Trattengo il respiro cercando di non attaccarla con il mio bellissimo gancio destro, non devo e non posso permettermelo. Non è ancora iniziato il primo corso, il professore sarà qua a minuti e i suoi genitori sono due stimabili avvocati. Non voglio andare in galera per uno stupido pugno, anche se devo dire che da quando conosco Jacob so difendermi benissimo. Verso i sedici hanno faceva boxe, e a volte andavo ai suoi allenamenti e mi ha insegnato qualcosa, sono abbastanza temibile.
«Io non ti ho rubato assolutamente niente, la chiave della stanza me l'ha data la segreteria, Jacob lo conosco ormai da quattro anni, e Kai..lui si è seduto vicino a me, non so neanche chi sia, per quanto mi interessa lui puoi pure prendertelo.» Dico dandogli le spalle, ma mi rivolto subito. «E comunque se vuoi un consiglio da amica..la mattina al posto del caffè prenditi una camomilla.» posso giurare di vedere i suoi orecchi andare in fiamme e la sua faccia diventare di un rosso acceso.
«Signorina Hanna, tutto bene?» Il professore gli mette una mano sulla spalla toccandoli la fronte. «Sembra calda, perché non va a stendersi un po'? In questa ora faremo soltanto presentazione, stia tranquilla..» la sento sospirare prima di annuire fingendo un sorriso.
«La ringrazio professore, ciao Blair.» quanto cavolo è falsa? Dovrebbe frequentare un corso di recitazione, e andare da uno psicologo!
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My bad best friend
RomanceErano solo migliori amici Poi qualcosa cambiò Era solo attrazione Poi qualcosa cambiò Erano solo innamorati Questa fu l'unica cosa a non cambiare mai. DALLA STORIA: «Blair, tu non hai fatto niente. Sono stato io. Sono stato io che ti ho baciata...