7. Bhe, tu mi vedrai in intimo!

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«Beverly, io faccio una doccia, se bussa Jacob digli di aspettarmi, andiamo al corso insieme.»

«Certo!» Entro dentro il bagno accendendo l'acqua calda. Insapono i miei capelli, uscendo dopo poco. Gli asciugo e indosso l'intimo preso minuti prima, infilando dei jeans e una maglietta bianca con sopra una camicia a quadri con troppo grande per me nera e bianca.

Esco dal bagno trovandomi da sola. Dov'è Beverly?

Trovo sopra il letto un post-it.
"È passato Jacob, mi ha invitato a fare colazione, non potevo rifiutare. Spero non ti dispiaccia. -B. "

Che il piano di Jacob abbia inizio allora.
" 1-0 per lui. "
Non pensavo avesse davvero preso sul serio questa scommessa.

Mi avvio anche io al bar, intenta a fare colazione, quando mi ritrovo davanti Jacob e Beverly, seduti ad un tavolino, lei in braccio a lui. Sbaglio o il bar è quasi vuoto? Perché stargli in braccio? Ci sono milioni di sedie libere!

Scuoto la testa sorridendo mentre entro dentro il bar. Ordino una brioche con un cappuccino e mi siedo ad un tavolino, da sola, addentando la delizia che ho in mano.

«Ciao, bellissima. Non sapevo che il tuo ragazzo ti tradisse così spudoratamente.» dice indicandolo, ironico.

«Kai, lui non è il mio ragazzo.» roteo gli occhi al cielo facendogli un po' di spazio, consapevole che adesso lo chiama così solo per mettermi in imbarazzo.

«Sto scherzando, bellissima. Che corso hai adesso?» mi mordo il labbro facendo mente locale su quale libro ho preso prima di entrare dentro la doccia, e dopo averci pensato per almeno due minuti apro bocca per rispondere.

«Oh, comunicazione e linguaggio.» annuisce. Finisco di bere il caffè guardando l'orologio appeso al muro. «Ma è tardissimo! Devo andare.» mi lascia un bacio sulla guancia, che francamente inizia a darmi sui nervi, e scappo via, consapevole che la mia lezione inizierà fra dieci minuti abbondanti e che non è affatto tardi. Beh, in effetti credo che anche lui lo sappia.

Incrocio lo sguardo di Jacob, che mi sorride facendomi un cenno con la testa. Mi avvicino a lui, abbracciandolo. «Buongiorno, come ti senti? Mi ha detto Beverly che hai vomitato questa notte.» alzo un sopracciglio voltandomi. Incrocio il suo suo sguardo, che mi sorride facendomi un occhiolino. Non posso credere che sia caduta così in basso.

«Eh? Oh si! Ma adesso sto bene.» Mento. «Stamani avevo proprio bisogno di una doccia fresca e un caffè.»

«Già, ho visto che Connor ti da ancora la caccia?» Dice ironico.

«Già, puoi dirgli di lasciare perdere? Mi irrita.» Ammetto.

«Già, si capisce da come sbuffi quando parla.» Ridacchio mandando indietro il collo.

«Ah si? Beh meglio che guardare sempre le tette delle ragazze..sai hanno anche una faccia.» dico ironica.

«Davvero? Mi hai aperto un mondo, Blair.» dice appoggiandosi a me. «Mi piace guardare solo la tua.»

Entro in classe seguita da lui, occupiamo la penultima fila, accanto. Non ho per niente voglia di stare insieme ad un estraneo, e la possibilità che lui vada accanto a Beverly mi innervosisce, non voglio servirgli la vittoria su un piatto d'argento. Dovrà sudare freddo per ottenerla, sempre che la ottenga.

«Non abbiamo ancora stabilito i "premi" della scommessa..» mi sussurra all'orecchio mentre entra una professoressa dai capelli biondo cenere.

«Salve a tutti, sono la professoressa Grey, e vi accompagnerò questo anno nello studio della psicologia depressiva.» deglutisco girando la faccia verso di lui.

«Non credevo ci fossero dei "premi".»

«Paura di perdere, Adams?» Alza un sopracciglio sorridendo a fior di labbra.

«Scherzi? Neanche ti calcola.» Il suo sorriso si trasforma in una risata soffocata dalla mano, e molti ragazzi si voltano a guardarci. Arrossisco scusandomi con lo sguardo mentre gli tiro un colpetto sul braccio.

«La vuoi smettere di fare tutto questo baccano?» Sbotto. «La gente è qua per ascoltare, a differenza tua.»

«Dici cazzate, Blair. È palese che sia cotta di me.» Ruoto gli occhi al cielo tornando ad ascoltare la professoressa Grey. Grey, oh mio Dio, Grey come Christian Grey! Ridacchio dentro di me, aggrappandomi al braccio di Jacob.

«Comunque, pensavo, se vinco io..potrei vederti in intimo..» Gli tiro uno schiaffo scherzoso e qualcuno dietro di noi ridacchia. Ci voltiamo entrambi, e Jacob alza i sopraccigli.

«Scusate, non avevo mai visto un ragazzo così.. diretto.» Dice una brunetta dagli occhi verdi.

«Bhe, lui è sempre così, stupido e ignorante.» Dico sorridendogli, prima di voltarmi.

«Oh e lei è sempre così, ironica acida e manipolatrice.» mi volto di nuovo prendendogli l'orecchio.

«Cosa sarei io, scusami?» dico. Emette un gridolino che fortunatamente nessuno, a parte la misteriosa ragazza dagli occhi verdi, sente.

«Andiamo, la tua offesa era peggiore!» Dice a fior di labbra. Scuoto la testa lasciandolo.

«Comunque se vinco io..niente sesso per quattro mesi.» si strozza con la saliva iniziando a tossire.

«Non puoi farmi questo, Blair!» alzo un sopracciglio dischiudendo le labbra. «Il sesso è tutto!»

«Beh, tu mi vedrai in intimo!» al suono della mia frase gli brillano gli occhi, posso giurare di avergli visto alzare le orecchie, come se fosse un canino, e io avessi in mano un osso pieno di carne. Ridacchio alla scena.

«Bhe, allora correrò il rischio.» Sospira ironico. «Tanto vincerò io.» Dice leccandosi le labbra.

My bad best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora