27. Non l'ha mica presa cosí male.

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Blair's POV's
«I-io sono senza parole!» singhiozza la mia amica, tirandomi oggetti a dosso. «Perché? Cosa hai tu che io non ho? Eh?! Spiegamelo, Blair!» Beverly è tornata circa dieci minuti fa, con addosso soltanto una maglia lunga e un paio di slip messi al contrario, palesemente sconvolta e distrutta, e da quel punto ha iniziato a sbraitare contro di me e su quanto fosse stata ingenua e stupida.
«Beverly, ti prego, calmati. Cerca di spiegarmi cosa è successo!»
«JACOB! Ecco cosa è successo! Dio, è un tale..un tale stronzo!» socchiudo gli occhi sapendo che questo momento sarebbe arrivato prima o poi. «Abbiamo fatto sesso!» confessa.  Dischiudo la bocca portandomi le ginocchia al petto. Qualcosa dentro di me cambia, non è sicuramente l'amarezza di aver perso la millesima scommessa con lui, è un mix tra delusione e schifo, ma la cosa non mi sorprende più di tanto, alla fine..è di Jacob che stiamo parlando. «E mi ha chiamata con il tuo fottutissimo nome!» ora sono veramente sorpresa. Cosa?! Stiamo scherzando? Cosa gli dico adesso? No vabbeh sono senza parole!
«S-Sei sicura di aver c-capito bene?» alza un sopracciglio asciugandosi gli occhi. «Magari ha detto "Ver" e non "Blair", sono simili.»
«Si, Blair, ho capito perfettamente quello che ha detto prima di venire.» dice sbottando. Sembra quasi colpa mia. Cioè, lo è in parte, non sarei dovuta andare a letto con lui, ma alla fine..non sono stata io a chiamare la mia ragazza con un altro nome, perché non se la prende con Jacob?
«Mi..Mi dispiace. Non so bene cosa si dice in queste situazioni.» cerco di portare la conversazione sull'ironia, ma lei non sembra proprio apprezzarla. Insomma, cosa diavolo devo dirle?
«Blair, tu mi vuoi far credere che fra di voi non c'è mai stato niente? Neanche un bacio?» sta praticamente urlando, e sono così sicura del fatto che dietro alla mia stanza siano presenti così tante persone con l'orecchio incollato alla porta intente ad origliare.
«I-Io..Ver, cavolo!» una lacrima riga la sua faccia mentre scuote la testa varie volte, come se non credesse a quello che io in realtà non ho detto, né tantomeno ammesso. Sa che è così, lo capisce dal mio sguardo dispiaciuto, e dal mio labbro tremante.
«No! Io non posso crederci! Cazzo mi fidavo Blair!» si alza palesemente sconvolta mente si passa varie volte le mani fra i capelli, il viso ricoperto di lacrime, il trucco tutto sbavato, e la mano davanti alla bocca danno di lei un tocco totalmente disperato e ferito, ho tradito la sua fiducia, e questa è una delle tante conseguenze.
«BEVERLY! Non andare, ti prego!» la porta sbatte più volte prima di chiudersi del tutto con un tonfo. Sta volta l'ho combinata grossa, e niente e nessuno potrà risolvere la situazione.
Ore dopo, mentre cercavo di pensare ad una scusa valida per intraprendere una conversazione con Beverly che stava tutta rannicchiata con la testa sotto il cuscino, qualcuno bussa alla porta. Appena vedo che da un segno di vita e si alza mezza zoppicante con un braccio rimango seduta sulla sedia, continuando a picchiettare le unghie ormai fin troppo lunghe e colorate sopra il tavolo. Rimango sorpresa quando volta i tacchi e si rinchiude in bagno. Sospiro aprendo la porta. Jacob si guarda prima in torno, poi mi sorride.
«Non hai idea di quello che ho fatto oggi!» dice con un sorriso a trentadue denti. Si sdrai sul suo letto mentre continua a parlare.
«In realtà Jacob lo--»
«Fammi finire! Mi sono scopato Beverly! Capisci? Finalmente! Ho vinto, di nuovo, e sono pronto a riscuotere il mio premio.» mentre cerco di farlo tacere con una mano e con alcuni gerani inutili finisce la frase, con una fierezza nel volto da schiaffi. «Perché quella faccia? Sei dispi--»
«Jacob cazzo! C'è Ver in ba--»
«Q-quindi..voi avevate scommesso su di me? V-voi mi avete presa in giro tutto questo tempo? Tu..tu brutto bastardo..tu..non mi hai mai amata? Non sei mai stato innamorato di me?» gli occhi arrossati si riempiano nuovamente di lacrime, mentre altri singhiozzi escono dalla sua bocca. Si accascia a terra, evidentemente non sopportando la situazione opprimente.
«Beverly..» cerco di giustificarmi, ma in realtà non ci sono scuse. Abbiamo fatto una cosa orribile, e neanche ce ne siamo accorti.
«No. Taci! Tu dovevi essere mia amica.. e tu dovevi essere il mio ragazzo! Dio, quanto sono stupida? Tu non provi niente per me, a te piace Blair, ti è sempre piaciuta, per questo ti scopi tutte queste ragazze!» le mie guance vanno immediatamente a fuoco mentre Jacob serra la mascella.
«Si, Beverly, la nostra era una scommessa, da parte mia non c'è mai stato niente, e per quanto--»
«Jacob!» sussurro a voce alta cercando di tirargli un pizzicotto sotto la maglietta.
«Bhe..buono a sapersi.» fa un finto sorriso asciugandosi l'ultima lacrima e tornando in piedi. «Scusatemi..credo che stanotte andrò a dormire fuori.» prima che lasci la stanza la prendo per un braccio.
«Non essere stupida, Ver. Non puoi dormire--» prima che finisca la frase si divincola sbattendomi la porta in faccia. «HAI COMBINATO UN FOTTUTISSIMO CASINO!» sbotto urlandogli contro. «Vado a cercarla.»
«Vengo con--»
«Tu sta qua, sta zitto, non muoverti, non fare niente, e...o ti prego, alza quel culo e fa qualcosa!» sbotto infine.
«Ma mi hai appena detto di stare fermo, mi pigli per il culo?» Dice mentre lo fulmino con lo sguardo assottigliando gli occhi. Si alza velocemente sbuffando.
«VER, ASPETTA!» urlo rincorrendola fuori dalla scuola. Corro più forte che posso cercando di raggiungerla, ma quando io cerco di accelerare lei fa lo stesso, ha qualche secondo di vantaggio, e non sono proprio il tipo che sa correre velocemente, a differenza di Jacob che invece la raggiunge fermandola per la vita. Ha gli occhi arrossati, il moccio al naso e sembra ancora più distrutta di prima.
«L-Lasciatemi stare, vi prego. Devo..devo stare da sola.»
«Okay, Ver, se vuoi stare da sola okay, ma ti prego, non fare cavolate, torna in stanza, me ne vado io, e dirò ad Hanna di fare lo stesso. Ti prego.» una lacrima gli riga la guancia per la millesima volta, e butto un sospiro di sollievo quando annuisce girando i tacchi.
«State lontani da me.» dice aumentando il passo. Dopo poco si volta dischiudendo le labbra. «Sai, Jay non si merita questo. Entrambi non ci meritiamo questo. Ci siamo innamorati di due persone senza cuore. Due persone che pensano solo a se stessi.» entrambi rimaniamo senza parole, non sappiamo cosa dire, forse a Jacob non importa, ma io ci tenevo, non so neanche come ho fatto a fargli una cosa del genere, sembrava tutto così giusto in quel momento, e adesso invece sembra, anzi è, così sbagliato. Non pensavo sarebbe successo tutto questo quando ho bussato alla sua porta. Non credevo proprio. «Sei soltanto come le altre, una Troia che pensa ai ragazzi e a se.» Mi sputa queste parole in faccia, mi entrano dentro facendomi rabbrividire mentre alcuno flashback entrano dentro la mia mente perdendomi fra le sue offese.
«Lo so, Jacob, ma non posso credere che ogni ragazza che incontro sia così..così menefreghista!» sbuffo rumorosamente tenendomi il telefono stretto all'orecchio mentre mangiucchio il tappo della penna. La mia voce fa fatica a sentirsi, e così deve essere, non voglio che Jo senta che sto parlando con Jacob di una situazione personale, la ritorcerebbe contro di me, e non sopporterei ancora scherzetti da parte sua.
«Le ragazze, non tutte ma la maggior parte, sono solo troie, pensano soltanto a se e ai ragazzi, prima lo capisci meglio è. E se Rob ti ha tradito..beh non ha capito un cazzo. È lui che ci ha perso.» le sue parole mi fanno apparire un sorriso sulle labbra, mentre immagino le sue braccia a stringermi e ad asciugarmi le lacrime mi accorgo che mi ha salutato e mi ha attaccato.
Non posso credere di essere come le altre che descriveva un tempo. Non posso credere di essermi comportata così male. Non posso credere che Jacob non dica mai niente. Cazzo, fai qualcosa!
Nel momento in cui Beverly si allontana da noi il mio migliore amico si avvicina. «Non l'ha presa così male..» dice ironico mentre gli tiro un pugno sulla spalla.
«Smettila di far finta che non te ne freghi niente, so che ci tieni, e dovresti scusarti.» urlo disgustata dal suo comportamento mentre mi allontano da lui. Mi fa così incazzare quando fa così. Non può aver fatto tutto questo solo per una stupida scommessa!

My bad best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora