28. Riesci a dirlo ad altra voce?

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«Che fai? Non vieni?» Jacob rotea gli occhi sedendosi vicino a me. «Stai pensando a quello che ha detto Beverly?» annuisco distrattamente continuando a guardare in un punto fisso nel vuoto. Mi dispiace così tanto per lei. «Ehi..guardami, Blair!» faccio saettare il mio sguardo dalla parete bianca della sua stanza al suo volto, deglutendo silenziosamente. «Non sei affatto una troia. È stato uno sbaglio, può succedere a chiunque, lei lo capirà e tornerete ad essere amiche come prima. Si sistemerà ogni cosa, vedrai.» lei sue parole mi spezzano qualcosa dentro. Mi fanno venire quasi l'affanno, cosa diavolo significa "È stato uno sbaglio, può succedere a chiunque." ?
Noi non siamo chiunque, e se è stato un errore lo posso pensare soltanto io solo ed esclusivamente quando mi sento in colpa.
Cosa diavolo sto dicendo?
«Stai bene?» ho gli occhi spalancati, sento che sono sul punto di piangere, ma non voglio farlo, non voglio fargli capire quello che provo, rovinerebbe tutto ancora una volta. Mi mordo il labbro fingendo un sorrido mentre annuisco. «Andiamo a mangiare?» mi guardo in torno cercando di prendere un po' di tempo per calmarmi, non voglio che la mia voce risulti spezzato o rotta, perciò scuoto solamente la testa, aggiungendo di voler stare un po' da sola. «Allora torno fra poco.» chiude la porta, mentre mi lascio andare in un pianto isterico. Non so neanche più perché sto piangendo. Forse perché mi sto rendendo sempre di più conto di quanto io sia innamorata di lui, da sempre. La porta si spalanca minuti dopo, salto dalla paura raddrizzandomi.
«Oh..non sapevo tu fossi qui, ciao Blair.»
«Dylan..» fingo un sorriso asciugandomi velocemente le guance. Sono consapevole di avere il mascara completamente sbavato e i capelli tutti arruffati, ma non mi importa. Per niente sinceramente.
«Va..va tutto bene?» anche lui non sembra stare molto bene, ha la faccia triste, è praticamente spento, sembra leggermente scocciato di vedermi nella sua stanza, e anche io lo sarei in questo momento, magari come me voleva sfogarsi un po', voleva urlare o piangere, o semplicemente stare da solo, e io gli sto privando di tutto ciò.
«S-Si, scusami. Non dovrei essere qua. Mi dispiace. Vado.»
«No, aspetta! Cioè se vuoi rimanere puoi rimanere, magari, puoi raccontarmi il motivo delle tue lacrime..» arrossisco raccogliendo là lacrima che mi ha tradito durante la mia commedia di persona felice. «C'è qualcosa eh non va con Jay?» dischiudo la bocca abbassando la testa. Jay! In tutto questo casino non ho pensato neanche una volta a Jay. E se Beverly glie lo dicesse? Come si sentirebbe all'idea di essere stato tradito? Soffrirebbe pure lui?
«N-No, cioè non lo so.»
«Tu..non sei proprio sicura del tuo amore per lui, non è così?» mi inumidisco le labbra continuando a tenere la testa bassa. Non mi piace dove sta portando questa conversazione, e continuo a pensare che forse era meglio andarsene. Non lo conosco nemmeno.
«Io non sono sicura di niente, ho discusso con Beverly, e non faccio altro che allontanarmi da Jacob giorno dopo giorno, abbiamo..beh abbiamo fatto una cazzata e adesso stanno soffrendo in troppi.» dico vaga.
«Oh mio Dio.» dilato gli occhi quando capisco di aver preso troppo la mano con la conversazione e con il mio sfogo personale da non essermi accorta che il mio "abbiamo fatto una cazzata" si traduceva benissimo in un "abbiamo fatto sesso". «Voi avete fatto--»
«TI PREGO NON DIRLO A JAY! TI SCONGIURO! NON VOGLIO VEDERE SOFFRIRE PURE LUI.» annuisce prima di rimanere in silenzio per qualche minuto.
«Cioè, voi avete scopato e tu dici che vi state allontanando giorno dopo giorno?» inizialmente sembra serio, ma dopo ridacchia, facendo spuntare un sorriso pure a me.
«Beh..non siamo più amici amici come una volta, e..mi manca.»
«Beverly come l'ha presa?»
«Male, malissimo. Per questo devi tenere la bocca chiusa con Jay, con tutti.»
«Te lo premetto.»
«E tu? Cos'è che hai tu?»
«Io?» domanda ridacchiando. «Io non ho niente.» ghigno roteando gli occhi.
«Andiamo, il faccino triste si vede lontano un miglio.» dico incrociando le braccia al petto. «Dai, te giuri di non dire il mio segreto, io giuro di non dire il tuo.» incrocio i due indici prima di baciarli. Ridacchia alzando un sopracciglio prima di scrollare le spalle.
«Ecco, è complicato..» roteo gli occhi per la seconda volta incitandolo a continuare.
«Vedi come sai sono gay..» annuisco mentre continua. «Sono innamorato di un ragazzo, mi piace da quasi tre anni, e lui non sa che..--»
«NON GLIE L'HAI MAI DETTO? Stai scherzando?!» spalanca gli occhi dalla mia reazione prima di scuotere la testa. «Devi farlo! Dylan! Devi assolutamente farlo.»
«Sta insieme ad una ragazza.» dischiudo le labbra mentre abbassa la testa. «Non avrebbe senso, rovinerei la nostra amicizia per niente.» gli sorrido mettendogli una mano sulla spalla. «Come tu rovineresti la tua dicendo a Jacob quello che provi.»
«Io..Io non sono innamorata di Jacob!»
«Ah no? Non era il motivo per cui piangevi prima?» mi prende in giro ghignando.
«N-Non sono innamorata di Jacob. Sto con Jay.» dico velocemente cercando di convincere più me stessa che lui. Non lo conosco, quasi, e si è già accorto dei miei sentimenti per il mio migliore amico. Quanto ci vorrà prima che lui stesso se ne renda conto?
«Già, stai con Jay. Ma non lo ami.» mi prende una mano stringendola. «Sai, anche io inizialmente non accettavo il fatto di essere attratto dai maschi. Uscivo con qualsiasi ragazza, mora, bionda, magra, obesa, cinese, americana..non funzionava, non sentivo quel sentimento che sento con Ethan. Io so che lo amo, lo continuo a ripetere a me stesso, e lo so per certo. Tu riesci a dirmi che ami Jay?»  mi stringo nelle spalle chiudendo gli occhi. Nel momento in cui abbasso la testa capisco che tra me e Jay non ci sarà mai niente di vero.
«Riesci invece a dire che ami Jacob?» continua non lasciando la presa sulla mia mano.
«I-Io..I-Io..non posso dirlo, mi dispiace.» mi alzo lasciando la sua presa mentre corro fuori consapevole del fatto che se non mi fossi fermata in tempo l'avrei detto. In realtà la mia mente è già tantissimo che lo dice, ma pensarlo e dirlo ad alta voce, davanti a qualcuno che hai appena conosciuto..beh è tutta un'altra cosa, e non sono pronta.

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