12. Lei vorrebbe una cena, e io un ragazzo.

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«Grandi novità, Adams!» Urla Beverly entrando nella stanza. «Ho fatto come mi hai detto tu, mi sono buttata!» Continua, sfilandosi la giacca e salterellando contenta. Si volta per guardarmi, ma il suo sguardo si blocca su Hanna, che la fissa masticando una gomma da masticare.

«Ciao, Beverly. Sono colpita, dai, racconta..» Dice prendendola in giro. «Jacob ti ha palesemente rifiutata?» Ridacchia. «Ti ha forse detto di non essere il suo tipo?» Continua mentre mi alzo puntandogli il dito contro.

«E quale dovrebbe essere il suo tipo? Tu?» Dico ironica scuotendo la testa. Azzerata.

«Beh, a me non interessa, io sto con Kai.» Fa spallucce.

«Ah, il ragazzo che ci prova con Blair? Beh fa bene, e tremila volte meglio di te!» Gli sputa contro Beverly battendomi mentalmente il cinque.

«Voi non sapete niente di lui. Lui mi ama.» Dice lei, assottigliando gli occhi.

«Lui ama le tue tette, è--» La interrompo con un occhiataccia.

«Beverly, basta!» Sbotto guardandole entrambe male. «Non mi sembra proprio il caso di litigare, sapete entrambe che dovremmo stare un anno insieme, perciò cerchiamo di comportarci come delle persone civili!»

Hanna si alza dal suo posto, e se ne va via.

«Dio, è così irritabile e fastidiosa!» Dice passandomi una mano fra i capelli. «Ma parliamo di cose serie..» Mi mangiucchio le unghie e sorrido avvicinandomi a lei. «Ho fatto come mi hai detto, gli ho chiesto di uscire!» Dice battendo le mani. Per un momento rimango neutrale, poi realizzo che sta parlando di Jacob e sbarro gli occhi sorridendo subito dopo.

«È fantastico! E..dalla tua faccia sembra andata bene..!?»

«Si! Assolutamente si! Mi ha invitata al cinema, magari potresti consigliarli anche una cenetta.» dice mentre ridacchio.

«Certo, Beverly. Conta su di me.» dico. «Devo vederlo, ci vediamo fra poco.» gli lascio un bacio sulla guancia mentre mi infilo un paio di converse nere.

«A dopo.» apro la porta andandomi a sbattere contro Jay.

«Jay?» chiudo la porta alle mie spalle mentre mi abbraccia. Perché mi sta abbracciando? Sono così espansivi in questo college. Cosa ci fa qua? Stava origliando? «Che fai qua?» alzo un sopracciglio mentre lo vedo passarsi una mano fra i capelli. Mi sembra a me o è imbarazzato?

«Ehi. Ti stavo cercando, pensavo venissi da Jacob oggi, ma al tuo posto è venuta la tua compagna, Beverly.» dice. «Volevo..beh chiederti se una volta ti andava di uscire, magari per una cena, o se ti va bene in un locale.» arrossisco abbassando la testa, mentre intravedo la migliore amica di Beverly, Cherry, in fondo al corridoio. Lei mi fa un cenno con la mano, entrando dentro la sua stanza. Ricambio sorridendogli.

«Em..certo. Un pub va benissimo. Facciamo domani sera?»

«Certo, prometto di non farti fare tardi, Jacob mi ha detto quando odi fare tardi la sera se il giorno dopo hai i corsi.» dice lui e ridacchio.

«Scommetto che non ha detto proprio così.» dico ridendo.

«Bhe, ha aggiunto qualche offesa.» dice lui. Mi avvicino baciandogli la guancia mentre lo saluto.

«Ciao, Blair. Ci vediamo domani, alle 10 fatti trovare pronta.» dice lasciandomi da sola. Mi avvio verso il dormitorio maschile ed entro dentro la stanza di Jacob accendendo la luce. Perché sta al buio?

«Jacob?» lo trovo sdraiato sopra il letto, con gli occhi chiusi, e il respiro profondo. Sta dormendo. Sorrido istintivamente ricordandomi l'ultima volta che l'ho trovato dormire nella sua stanza. Era una giornata di inverno, Clark, il mio fidanzato dell'epoca, mi aveva dato appuntamento in un bar, andai e lo trovai insieme ad una rossa tutta tette, mi disse che tra di noi non sarebbe potuto più funzionare e che era innamorato della rossa. Corsi verso casa di Jacob, ma non essendo una persona molto fortunata nel tragitto si mise a piovere, arrivai là completamente distrutta, bagnata e infreddolita, trovai Jacob con un sorriso sulla labbra, mentre dormiva beato, bastò vederlo per farmi calmare, mi infilai dentro le coperte e lo abbracciai, lui mi cinse la vita, come tutt'ora fa, e con un suo solo abbraccio mi fece calmare del tutto. Quel povero Clark il giorno seguente si ritrovò due occhi neri, e la rossa, il suo vero amore, lo mollò, essendosi presa una cotta per il mio migliore amico, non che fosse una novità.

Mi sdraio vicino a lui, baciandogli una guancia. Mugugna qualcosa di incomprensibile mentre mi prende una mano. «Blair?»

«Sono Hanna.» dico trattenendo un sorriso. Apre gli occhi di scatto sospirando subito dopo.

«Fottiti, Blair.» gli bacio ancora una volta la guancia mentre mi metto a cavalcioni sopra di lui. È così bello il rapporto che abbiamo io e lui. Adoro il fatto che non ci metta a disagio qualsiasi tipo di posizione in cui stiamo, adoro semplicemente lui.

«Allora, un uccellino mi ha detto che Beverly ti ha invitato ad uscire.» dico sorridendogli. «E che tu hai accettato.» continuo ghignando.

«Ehi, piccola, non ti fare tante illusioni, voglio solo vincere questa scommessa e farmela.» dice lui accarezzandomi un fianco.

«Sei impossibili! Io penso sia la ragazza giusta, e poi lei è davvero presa da te.» lo sento sospirare mentre mi guarda dritto negli occhi.

«Blair, te non capisci. Tutte queste ragazze non sono prese da me, sono prese dal mio aspetto, a nessuna importa davvero quello che provo per loro, l'importante è che me le scopi, e a me sta più che bene.» deglutisco scuotendo la testa.

«Bhe Beverly non la pensa così.» dico difendendo la mia amica, non che compagna di stanza. «Lei prova qualcosa per te, che va oltre l'aspetto fisico.» ridacchia annuendo. So che lo fa soltanto per farmi stare zitta, e so anche che sa quello che mi ha proposto Jay minuti fa. Il suo ghigno me ne da' la conferma.

«Come va con JayJay?» domanda mentre ridacchio per il nomignolo.

«Bene Jacky.» dico. Vi lascio immaginare le innumerevoli offese che mi lancia contro dopo averlo chiamato proprio con il nome che odia e mi ributto sopra il suo letto, a pancia in giù. «Mi ha invitata ad un pub domani. Pensi sia una buona idea?»

«Se a te interessa si.» mi prende la mano sorridendomi. «Ti meriti il meglio, Blair. Magari lui lo è.» sospiro abbassando la testa.

«Non sono molto fortunata..» dico. «Magari dovrei soltanto lasciare perdere.»

«Hai venti anni. Se lasci perdere adesso..beh non ha senso!» dice lui, mordendosi il labbro quando ghigno.

«Sbaglio o questo discorso l'ho già sentito uscire dalla mia bocca..circa ottomila volte. È comunque non ne ho ancora venti!» mi difendo io incrociando le braccia al petto. «Non sono così vecchia!»

«Ah, perché io sarei vecchio?» dice solleticandomi il fianco. Iniziò a ridere annuendo.

«Si! Intravedo qualche ruga, e oh, guarda, un capello bianco!» ridiamo insieme mentre continua a farmi il solletico. «Okey Okey! Mi arrendo! Sei giovanissimo e super bello!» dico mordendomi il labbro. Si avvicina, mentre la mia pelle si riempie di brividi quando sento le sue mani al contatto con la mia pelle. La sua testa è a pochi millimetri di distanza dalla mia, arrossisco sentendo improvvisamente caldo, mentre continua ad avvicinarsi. Mi guarda le labbra, mentre le sue se le mordicchia. Mi inumidisco le mie non staccando lo sguardo dai suoi occhi che divagano tra i miei e le mie labbra. Poi sospira baciandomi la fronte. «Comunque Beverly vorrebbe una cena.» Gli sussurro ad un orecchio alzandomi. «Devo andare. Ci vediamo domani.»

My bad best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora