«Non ci posso credere!» sbuffo picchiando in modo ironico la testa sulla porta. Faccio fare il numero di Beverly a Jacob che però non risponde.
«Vieni, io, a differenza tua, ho la chiave.» Dice mostrandomela. Mi prende per la vita attraversando il corridoio che divide il dormitorio femminile a quello maschile. Ridacchio senza motivo e mi ripete più volte di fare silenzio, ma continuo. «Blair, fai silenzio. Se il responsabile del dormitorio ci becca ci fa il culo!» sbotta lui, sussurrando. Abbasso la testa annuendo soltanto. Mi prende la mano, conducendomi in camera sua, essendo buio ci vuole un po' prima di infilare la chiave nella serratura e aprire. Mi butto nel letto, non curandomi del fatto che sia di Jay, di Jacob o di Kai, ma quando penso a quello che è successo poche ore fa con quest'ultimo alzo la testa. Non voglio dormire dove magari Kai ha scopato con qualcuna.
«È il tuo letto?» Domando. Quando gli vedo alzare un lato della bocca e annuire riappoggio la testa abbracciando il cuscino che sa di lui. Come potevo dubitarne, solo lui ha questo profumo inconfondibile.
«Tieni, metti questa.» mi sfilo il top infilando una sua maglietta nera, notando che mi arriva a metà coscia. «Stai sotto le coperte, non ho intenzione di farti vedere da Kai e Jay.» Dice serrando i pugni.
«Un paio di pantaloni non ce l'hai?» Gracchio aprendo un occhio.
«So quanto li odi.» dice sfilandosi i pantaloni e la maglietta. Entra dentro le coperte pure lui, e mi avvolge la vita, mente gli do le spalle. Appoggia la testa sull'incavo del mio collo lasciandoci un bacio umido sopra. «Buonanotte piccolina.» non rispondo, mi limito a chiudere gli occhi e a sorridere, consapevole che ormai la mie pelle, quando c'è lui, si riempirà sempre dei brividi.
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«Blair..» sussurra Jacob al mio orecchio. «Blair, è l'una e un quarto..dovrei pisciare.» continua. Ridacchio alzando la testa. Mi ritrovo a cavalcioni sopra di lui e arrossisco abbassando la testa.
«Scusa.» Sussurro notando poi Kai con un ghigno a fissarci. Cosa vuole?
Mi avvolgo tra le coperte stiracchiandomi, mentre Jacob si alza e va in bagno. Okay, Jay, ti prego, dimmi che ci sei anche tu, non voglio rimanere assolutamente sola con questo stronzo.
«Blair, mi dispiace per ieri, ero fatto e non capivo niente. Davvero, mi dispiace tanto.» Dice sedendosi nel bordo del letto. Almeno ha imparato il mio nome.
«Okey.» Dico soltanto. «Puoi passarmi i pantaloncini di Jacob?» Gli domando indicandoli sopra una sedia. Non ricordo assolutamente niente di come sono finita qua, e non ricordi niente del Black. Me li infilo sotto il letto e mi alzo sorridendo timidamente.
«Io vado.» dico a disagio guardando una parete della stanza a caso. «Ci vediamo ai corsi.» Esco velocemente dalla stanza, sperando che dentro la mia ci sia Beverly o Hanna. Busso freneticamente alla porta e mi apre la mora, mi rivolge un finto sorriso facendomi entrare.
«Blair, Beverly era così in pensiero, hai fatto scintille stasera eh?» Dice ridendo. Perché adesso mi tratta come se fossi la sua migliore amica? Quando può essere bipolare questa ragazza? «Sei fortunata, stavo per uscire. Beverly è andata non so dove con non so chi. Ci vediamo.» Mi da un bacio volante e sbatte la porta andandosene. Sospiro passandomi una mano fra i capelli, dopo realizzo di aver almeno incontrato dieci persone, esclusa Biancaneve, nel tragitto camera di Jacob-camera mia, e queste dieci persone mi hanno vista con la sua maglietta, e senza reggiseno. Arrossisco immediatamente, emettendo un urletto frustato. Ho anche dimenticato il mio top da lui! Perché sono così distratta?
Mi lavo la faccia e i denti e infilo qualcosa di comodo, prima di scendere alla mensa e mangiare qualcosa al volo.
Ritorno in camera finendo gli ultimi assegni, e una volta terminati decido di fare un riposino, avendo ancora mal di testa e i residui della sbornia.
«CIAO MONDO!» Sento Beverly urlare, e apro un occhio emettendo un urlo frustato mentre mi tappo con il cuscino la testa. «Blair? Sei qua? TI DEVO ASSOLUTAMENTE DIRE UNA COSA!» Sospiro mettendomi seduta. «Andiamo, sono le sei! Poi stanotte vegli!» Dice ridacchiando. Mi chiudo nelle spalle sorridendogli.
«Come mai questi urli e questo sorrisi?» Gli domando. È una persona abbastanza solare, non quanto me, ma ci si avvicina, perciò non è una novità che sorrida, ma questo sorriso sembra diverso, gli luccicano proprio gli occhi, e sento che è come se mi volesse dire qualcosa che si tiene dentro da un po', o almeno da stamattina.
«È una storia..abbastanza lunga. Prima..questo è per te» mi tira un cuscino addosso ridendo. «Ieri sera mi hai fatto prendere un colpo!» Dice mentre ridacchio. «Adesso però ti devo assolutamente dire il motivo del mio sorriso.» dice battendo le mani. Gli sorrido avvicinandomi a lei, mentre mi prende la mano. «Te lo dico perché ti considero una persona di cui ti puoi fidare, lo pensa anche Jacob, ed è per questo che voglio dirtelo. Insomma, non lo sa nessuno, neanche la mia migliore amica, e vorrei davvero accertarmi che tu non ne parli con nessuno.» Mi dice velocemente mentre annuisco. Cosa c'entra Jacob in tutto questo?
«Certo, starò zitta.» Dico sospirando. Perché ho come un brutto presentimento? Perché sento che quello che mi dirà non sarà per niente una cosa bella?
«Mi sono innamorata. Mi era già successo, ma sento che questa volta è diverso.» dice sospirando. «Io..cioè lo conosco da poco, ma sento di amarlo.» deglutisco avendo seriamente paura di chiedergli la fatidica domanda.
«Beverly, di chi sei innamorata?» si inumidisce le labbra continuando a tenere quel sorriso che sta davvero iniziando ad essere inquietante. Per un attimo sta in silenzio, non dice niente, mi tiene la mano, continuando a sorridermi, come se quello che mi dirà mi cambierà la vita, con positività, ovviamente. Ma dubito che sia così.
«Di Jacob, Blair, mi sono innamorata di Jacob.» Il sorriso che avevo poco prima si spegne, così come il suo dopo aver visto la mia faccia. È innamorata di Jacob? È davvero questo quello che le mie orecchie hanno sentito o devo andare da un' otorino? Sembra quasi una scena di un film, di cui io, ovviamente, sono la stupida ragazzina che ci rimane di merda. «Blair?»
«È FANTASTICO!» Cerco di fingere un sorriso, e di non farmi venire un tic all'occhio, come spesso succede alla ragazza del film che subisce questo trauma. Perché non sono per niente felice per lei?
«Davvero? Avevo paura che ti desse fastidio, sai, siete comunque migliori amici..» Dice ridacchiando. «Ti ha parlato di me? Gli piaccio?»
«eh? Si, certo. Ti trova..» Penso ad un termine che non sia "Sexy" oppure "Topona" ma quando la vedo battere i piedi freneticamente contro il pavimento ritengo che la ragazza debba sapere la verità. «veramente eccitante.» non posso credere che l'ho davvero detto. Non posso davvero crederci.
«DAVVERO!?? Dio, ho delle speranze allora! Grazie Blair! Grazie davvero!» Mi si attacca al collo, e ricambio l'abbraccio con un sorriso. Non si comanda l'amore, lo so bene, e sono felice per lei, anche se non ho la minima idea del perché si sia innamorata del ragazzo più acido e stronzo che conosca. «Come posso..farglielo capire?» sospiro buttandomi a pancia in giù sul suo letto.
«Diglielo. Lui non lo capirà mai, è demente.» ridacchio. «Lo conosco.» si inumidisce le labbra e annuisce. Quando il mio telefono si illumina e inizia a vibrare comincio a ridere. Gli passo il cellulare alzando un sopracciglio, e arrossisce quando legge il nome 'Jacob' sullo schermo. «Inizia questa tua conversazione rispondendo al mio posto.» Gli faccio un occhiolino dicendoli che andrò a fare una doccia.
Magari avranno un futuro insieme, non sono nessuno per impedire al mio migliore amico di essere felice.
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My bad best friend
RomanceErano solo migliori amici Poi qualcosa cambiò Era solo attrazione Poi qualcosa cambiò Erano solo innamorati Questa fu l'unica cosa a non cambiare mai. DALLA STORIA: «Blair, tu non hai fatto niente. Sono stato io. Sono stato io che ti ho baciata...