"Avevo tutto quello che una ragazza poteva desiderare." esordì Ilaria, che prese una sigaretta e l'accese, senza chiedere alla propria ospite se le desse fastidio. "E forse è stato proprio questo il problema. Ero viziata, maligna e arrogante e in fondo mi merito tutto quello che mi è successo."
"Yellow Chat..." biascicò sotto voce Monica.
"Deduco che i tuoi problemi siano nati proprio lì."
"Già, ma ora quella dannata Chat non esiste più. In un certo senso l'ho fatta chiudere io."
"Dunque sei tu la ragazza di cui parlavano i giornali. Ora tutto si collega. Ma non avrei mai pensato che saresti riuscita a giungere fino a me."
"L'hai attirato tu o ti ha trovato lui?" domandò Monica tornando al nocciolo della questione.
"Sono stata io." confessò Ilaria. "Gli ho dato modo di entrare nella mia vita e di trasformarla in un incubo..."
Io e il mio gruppetto di amiche eravamo solite a trovarci in casa mia e sai qual era il nostro passatempo preferito, oltre che a parlare male di chiunque e ordire perfidi scherzi? Recarci nelle chat più svariate e prendere in giro quegli uomini che cercavano on-line le loro conquiste. Il nostro rituale consisteva nell'illuderli di essere grandi seduttori, dicendo di abitare nella loro città, dove gli davamo appuntamenti ai quali non saremmo mai andati. Insomma, scherzi innocenti potrebbe sembrare. Fino al giorno in cui mi imbattei in lui.
Eravamo alticce di primo pomeriggio grazie a una bottiglia di vodka che avevo prelevato di nascosto dall'armadietto degli alcolici dei miei genitori, entrambi dirigenti di una multinazionale e alla mia educazione avevano dedicato ben poco tempo, viziandomi oltremodo fino a farmi diventare una bambocciona senza spina dorsale e incapace di badare a sé stessa, a parte fare shopping e cercare divertimento sfrenato.
E' accaduto tutto dieci anni fa, circa. Cercammo nella lista degli utenti on-line la nostra vittima e trovammo un nickname buffo. Scoiattolo Invernale. Insomma, sembrava perfetto. Ma a differenza delle nostre altre prede, quest'ultimo era restio a conversare con me, chiuso nel suo mondo. Avrei semplicemente potuto lasciare perdere, sai? Ma non potevo. Il mio stupido ego mi disse di proseguire e tentare fino a quando non fossi riuscire a fare breccia nella sua corazza.
E ci riuscii, fino al punto che lui cominciò a decantarmi patetiche frasi d'amore e io gli rispondevo a tono, rischiando di cadere dalla sedia dal ridere, insieme alle mie amiche che si sganasciavano dalle risate. Finimmo per concedergli un appuntamento in Centro Roma, la sera stessa e sghignazzavo al pensiero di quel poveraccio che magari si presentava con una rosa ma non trovava nessuno.
Storia finita? No, fu l'inizio dell'incubo.
Feci per andare a dormire, ma il mio cellulare squillò. Pensai fosse Giorgio, il ragazzo che stavo frequentando, ma la voce non era la sua. Mi parlò uno sconosciuto, che iniziò a lanciarmi minacce alle quali alternava parole dolci e capii subito di chi si trattava. Gli intimai di lasciarmi in pace, altrimenti avrei chiamato la Polizia. Senza aggiungere altro, attaccai e dormii beatamente, senza nemmeno immaginare cosa sarebbe accaduto.
Dapprima ebbi la sensazione che qualcuno mi seguisse durante il giorno o mi spiasse sotto la finestra, ma quelli che sembravano solo sospetti divennero certezza quando le chiamate si fecero sempre più insistenti e minacciose. Voleva stare con me, possedermi, altrimenti mi avrebbe fatto del male. Iniziò a mandarmi immagini orribili di scoiattoli insanguinati, alle quali abbinava frasi macabre d'amore e fu allora che la mia mente iniziò a vacillare.
Andai alla Polizia, ma come puoi immaginare, non riuscirono a risolvere quasi nulla. Poi un giorno bussarono alla porta due detective, tra cui una ragazza giovanissima che poteva avere pochi anni più di me e il suo collega altrettanto fresco, che avevano indagato su quel dannato stalker e mi raccontarono le atrocità che avevano commesso. Chiesi loro se qualcuna sei era mai salvata e mi risposero che per quanto ne sapevano, nessuna era sopravvissuta.
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Yellow Chat
Mystery / ThrillerMonica, benestante e viziata, è stufa di non avere uno scopo nella vita e accetta di lavorare per Yellow Chat, comunità online a pagamento che le affida il compito di procacciare una vasta clientela composta da ingenui utenti, costretti da fasulle p...