Yellow Chat

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Il suo inizio di giornata fu degno di una delle tante pubblicità che mostravano i protagonisti alzarsi dal letto con un sorriso stampato sul volto, illuminato da un forte sole proveniente dalle finestre e considerando che negli ultimi giorni Milano si era mostrata piuttosto nebbiosa, il bel tempo era una buona notizia. A dirla tutta, Monica si sentiva davvero in forma. Non sapeva se si sarebbe trovata meglio in uno spot di moda, di merendine da gustare con il latte o di medicinali miracolosi capaci di guarire un malanno in poche ore. Eppure si sentiva come se il Mondo in qualche modo le appartenesse. Aveva già programmato l'intera giornata: avrebbe fatto colazione, poi sarebbe uscita da sola, in quanto Sharon era al lavoro. Un giro per il centro, due o tre acquisti e la giornata passò così, senza particolari colpi di scena. Nonostante ciò non si sentiva affatto vuota, come le suggeriva continuamente la madre. Per lei quella era la vita ideale.

La sera cenò con i suoi genitori, evitando abilmente le continue e fastidiose domande e i ripetitivi rimproveri, poi salì in bagno e si godette una doccia. In seguito sgattaiolò nella propria stanza, che aveva assunto da tempo lo status di ufficio personale. Si asciugò i capelli distrattamente e fumò una sigaretta. A quel punto si sentiva pronta a dedicarsi al suo candidato del giorno. Scoiattolo Invernale, come si era ripromessa. Aveva già preparato un nuovo nickname, Floriana, con l'aggiunta di numeri a caso, in quanto i nomi comuni erano la prima scelta degli utenti e non risultavano quasi mai disponibili. Chiuse la porta della camera a chiave e spense le luci, dopodiché accese il suo PC e si collegò a Yellow Chat. Il profilo della sua prossima preda era ancora dove lo aveva lasciato. Quale poteva essere l'immagine del suo profilo? Uno scoiattolo ovviamente.

"Eccoti qui...", commentò sottovoce.

Saettò nella bacheca recante le informazioni personali, trovandola però completamente vuota. In essa non erano indicati gli hobby, la città di provenienza o qualche parola che potesse far conoscere al pubblico qualcosa di lui. Anche la sezione delle foto era praticamente vuota, colmata solo da alcune immagini raffiguranti scoiattoli intenti ad arrampicarsi su imponenti alberi. Era ovvio quanto amasse quei roditori, pensò Monica, non trovandovi nulla di strano. Credeva fosse solo una passione come un'altra e comunque poco gli importava. L'aveva puntato e doveva ottenere da lui ciò che desiderava.

Il puntino disegnato di fianco al nickname era giallo, segno che Scoiattolo era online. Che fortuna. Aprì la schermata della conversazione privata, un gesto oramai consueto per lei, che sarebbe iniziato con una presentazione banale.

"Buonasera."

Un minuscolo disegno a forma di passerotto si colorò di giallo, confermando la visualizzazione di ciò che aveva scritto, ma non ci fu immediata risposta. Nemmeno questo la insospettì ovviamente. Circa un minuto dopo il misterioso interlocutore iniziò a scrivere.

"Ciao."

Per una volta Monica uscì dagli schemi abituali e dalle solite frasi di rito, incuriosita. "Dimmi una cosa, perché hai scelto il nick Scoiattolo Invernale?".

Ancora una volta ci fu la visualizzazione ma la barra di scrittura rimase vuota. A quel punto Monica pensò che il suo nuovo pollo fosse impegnato in altre faccende oppure stava pensando attentamente a cosa rispondere. La sua spiegazione fu però alquanto deludente.

"Semplice. Amo gli scoiattoli e l'inverno."

Monica sbuffò. "Mi aspettavo un racconto originale."

"E quale? Del tipo che sono come uno scoiattolo che nei mesi invernali entra in letargo e si scatena in estate?".

Rimase esterrefatta da tale freddezza. Non le era mai capitata una conversazione del genere da quando aveva iniziato a collaborare con Yellow Chat. Eppure non si scoraggiò; anzi, finalmente le si era presentata una sfida interessante. "A proposito, io mi chiamo Floriana. Tu?".

"Preferisco non dirti il mio nome, scusami."

Un cliente ostico, si disse Monica. "Posso chiederti almeno cosa ti ha spinto a venire in questo sito di incontri? Mi sembra che tu preferisca stare da solo."

"In realtà questa piattaforma inizialmente era una comune chat, poi è stata trasformata in un social network per cuori solitari.", spiegò il misterioso uomo. "Mi sono iscritto qualche anno fa e ogni tanto mi collego per discutere di videogames con gli utenti appassionati."

Un nerd, pensò contrariata Monica. Ne aveva incontrati tanti nella vita, trovando ognuno di loro noioso e poco interessante. Videogiochi, fumetti e convention. "E non ti va di avere compagnia questa sera?".

"No, a dire il vero. Probabilmente è come dici tu, preferisco stare da solo."

"Perché dici questo? Nessuno dovrebbe stare da solo."

"Io lo preferirei."

A quel punto si lasciò prendere dall'ira e tirò un pugno sul tavolo, irritata. Soffocò un gridolino di dolore e pensò alla prossima mossa. Forse avrebbe dovuto lasciare perdere e provare con qualcun altro, ma non poteva permettere che un uomo qualunque la snobbasse. Voleva vincere. Sempre. "Quindi sei appassionato di videogiochi..."

"Si...", scrisse Scoiattolo.

"Non c'è qualcos'altro che ti appassiona?".

"Perché ti interessa?".

"Sono una ragazza curiosa...", digitò lei, abbinando un emoticon che strizzava l'occhiolino.

A quel punto la video-chiamata si spense. Incredibile, qualcuno l'aveva sdegnata. Nell'ultimo mese era accaduto spesso che le dicessero di non avere soldi per pagare l'abbonamento e la scongiuravano di vedersi in un luogo free, in cui non c'era bisogno di sborsare euro - cosa che puntualmente non avveniva-, ma mai era stata scaricata così malamente.

Mentre cercava di capire i motivi di quel fallimento, ricomparve la schermata relativa alla conversazione con Scoiattolo. Un sorriso comparve sul suo volto. Si era trattato di un errore, si disse. Era impossibile che qualcuno resistesse al suo fascino. Credeva di avere ottenuto il controllo anche in quell'occasione, ma non aveva capito di essere stata presa di mira da colui che si sarebbe rivelato un feroce predatore.