Si stava divertendo a provocarmi, ed a rendermi ridicolo.Eravamo tutti riuniti intorno al tavolo per la cena, i genitori di Anny erano usciti per lasciarci tutto insieme. Quando suonarono al campanello. Vidii Anthony alzarsi per andare ad aprire.
"È qui la festa?" La voce squillante di Paul, arrivò alle nostre orecchie, mentre Cristhina era seduta accanto a me, facendo l'indifferente.Sentii la porta richiudersi, ed un Paul mostrarsi, con una bottiglia di prosecco in mano. Lo salutammo tutti. E stappammo la bottiglia, versando il liquido che formava bollicine, nei flûte, portando i bicchieri in alto, a scontrarsi tra loro, brindando ad Anny ed Anthony, per il battesimo della piccola Carlotta.
Iniziammo a mangiare, quando vennero le raffiche di domande da tipici curiosi. Ero preparato anche a questo, ed era meglio se Cristhina tacesse ed acconsentisse a ciò che dicevo per rendere il tutto credibile.
"Allora come vi siete conosciuti?" Chiese Maggie, prendendo un pezzo di pollo arrosto dalla teglia.Guardai Cristhina gettarmi un occhiata, masticando, per lasciarmi parlare.
"Lavora per me. È la mia segretaria" affermai sincero, bevendo un sorso di vino rosso."La tua passione per le segretarie non è mutata negli Anni" elargì Anthony ridendo. Annuii divertito poiché era vero, ma Cristhina era una segretaria diversa.
E la sua occhiataccia rivolta a me ne era la conferma. Come se fosse stata adirata per quell'affermazione. Riprendendo a mangiare silenziosa, anche se percepivo che si sentiva scomoda su quella sedia, cambiando gamba da accavallare ogni pochino, poiché la situazione non era delle migliori."Solo questo? Noi vogliamo sapere com'è stato, dall'incontro al susseguirsi Cheriè" rivelò Paul, alzando entrambe le sopracciglia ed abbassandole, mentre una Cristhina tentava di nuovo di non strozzarsi con il cibo.
Presi un profondo respiro, mentre Brian si avviò su, per controllare se i bambini dormissero ancora beati, si erano svegliati 1 ora fa e dopo aver fatto la pappa si erano riaddormentati, anche se il piccolo Joshua era irrequieto probabilmente aveva preso da Maggie.
"Diciamo che non siamo partiti subito con il piede giusto, anzi era inciampata con un piede, finendo distesa per la hall dell'azienda, sparpagliando dei fogli sul pavimento lucido, mentre ero in ascensore. L'aiutai e mi guardò imbarazzata per l'accaduto. Era un verso disastro, ed ogni giorno che passava era sempre peggio." Rivelai la verità, notando Cristhina contrarre il viso, la sua espressione seria e delusa mi faceva male. Ma doveva lasciarmi finire. Sembravano tutti stupiti da un'ammissione così cruda e per nulla romantica.
"Ma sapete, è questo che la rende speciale. Il suo essere completamente stramba, la sua irrazionalità e il modo con cui mi tiene testa me l'ha fatta perdere. È unica, e vorrei che se ne rendesse conto" ero veritiero, nessuna finzione. Anche se lei credeva che lo fosse, ma i suoi occhi che guizzarono dentro i miei in un secondo, lucidi ed increduli, mi facevano sperare che forse sapeva che dicevo la verità. Ma subito dopo la guardai riabbassarli. Non ci credeva, ed infondo come poteva. Lei mi vedeva solo come quello stronzo che sono sempre stato, ed avrei dovuto fargli cambiare idea.
"Cavolo, per un attimo pensavo il peggio. Ma poi il finale è stato dolcissimo" rivelò Anny, con un sorriso dolce sul viso rilassato. Mentre Anthony si alzò, andando dietro di lei che stava seduta, cingendogli le spalle con le braccia per scoccargli un bacio sulla guancia, vedendo come si guardavano innamorati. Ed avevo paura che quello sguardo non lo vedessero nei nostri occhi. Che volevano collegarsi ma non riuscivano a restare connessi. Perché ogni volta Cristhina interrompeva, come se avesse paura a guardarmi più del dovuto, ed invece volevo sapere cosa le passasse in quella bella testa.
STAI LEGGENDO
Una Seduzione Divertente
ChickLitMark uomo brillante e sicuro di se, è un donnaiolo senza scrupoli. Cristy donna caparbia, sa quello che vuole e come ottenerlo. Se solo non fosse così impacciata, sbadata, un vero disastro da ogni punto di vista. Due caratteri così diversi, non po...