25

15.7K 634 83
                                    

Pov. Cristy

Mi aveva baciato sul serio, non era più un semplice sfioramento, ed anche se quello mi aveva provocato delle piccole scosse, questo era stato un'esplosione di emozioni contrastanti. Tra il non volerlo per non soffrire più è il desiderio accecante di sentirlo dentro di me, non sapevo quale scegliere. Ed in tutto questo mi ero dimenticata di Trevor, non avevo pensato minimamente a lui. Forse non m'importava più niente, eravamo un puzzle che aveva perso un pezzo, e senza di esso non saremo mai potuti essere completi.

Gli lascia un sorriso prima di scendere le scale e vedere Maggie, Anny e Paul pronti per andare a fare shopping. Non amavo andare a giro per i negozi. Per qualche ragione adoravo i vestiti ma un po' di meno addosso a me. Ma stavo riacquistando sicurezza, o forse era solo Mark a darmene, e farmi sentire apprezzata. Forse era solo perché non sapeva chi fossi in realtà, e avrei voluto che rimanesse sempre così.
Tutti i nodi vengono al pettine prima o poi, mi ricordai mentalmente.

"Siamo pronti per spese folli?" Elargì Maggie, roteando la borsa, con il manico stretto tra le due mani.
Feci un cenno di assenso con la testa, prima di uscire di casa, entrando in macchina, con un Anny alla guida.

"Ti dobbiamo dire una cosa Cristhina" affermò Maggie sporgendosi verso di noi, dal sedile davanti, gettando un'occhiata a Paul che acconsentì, seduto accanto a me. Il tono di voce mi lasciava intendere che non era nulla di buono.
"Diciamo che...abbiamo capito" aggiunse sorridendo e strizzandomi l'occhiolino.

Cavolo. Non pensavo si notasse così tanto che non stavamo insieme.
"Ah" affermai solamente, rilasciando un sospiro arreso, abbassando lo sguardo su i tappetini neri.

"Non ti stiamo accusando. Sarei l'ultima persona che lo farei, mia cara. Ma sono più che sicura che interessi a Mark ed è evidente, cavolo." Mi rassicurò Paul, portando una mano sulla mia che tenevo sulle ginocchia.

Alzai lo sguardo mentre Anny e Maggie annuirono con veemenza.
"Non l'ho mai visto neanche con me così preso. Ha una luce particolare quando ti guarda" confermò Anny, lanciandomi una dolce occhiata attraverso lo specchietto retrovisore.

Sentii le guance tirare e tingersi. Non volevo crearmi film mentali come era il mio solito. Volevo solo sperare che ciò che vedevano loro era la realtà e non una fiction.
"Sappiamo bene che Mark non è...come dire..." tentennò con la testa Maggie, in cerca di un'aggettivo mentre guardava il finestrino.

Decisi di dire tutto. Se non altro era uno sfogo. Per qualche ragione mi sentivo in compagnia di veri amici.
"Lo so. Lo conosco da tempo. Eravamo amici sin da piccoli." Iniziai a spiegare, vedendo Paul sgranare gli occhi, mentre Maggie si girò repentina di nuovo verso di me.
"Abbiamo frequentato lo stesso liceo. Le nostre mamme sono molto amiche. Poi una sera lui mi baciò. Era una scommessa con la sua ragazza cheerleader nonché la mia sorellastra, ma lui non lo sapeva che lo era. Stavano insieme per alzare la loro popolarità, e smentii tutto il giorno dopo a scuola. Da quel giorno mi sono allontanata da lui. E solo un mese fa sono ripiombata nella sua vita come un segno del destino. Ero stata licenziata dal mio posto di lavoro, e ho ricevuto una chiamata per lavorare come segretaria in uno studio di avvocati, e caso volle che fossi la segretaria di Mark. Così ora...è complicato." Ammisi d'un fiato, sentendo gli occhi lucidi mentre varie immagini passavano davanti la mia testa.

Non ci dovevo pensare, non ero più quella ragazza debole.

Stavano ad ascoltarmi, intenti, e confusi almeno quanto lo ero io. Per poi annuire.
"Lui non lo sa?" Chiese melensa Maggie, mentre dissentii con la testa, ed Anny parcheggiò per scendere dalla macchina ed avviarci dentro al negozio.

"Stasera gli mostreremo una nuova Cristhina" esultò Paul, prendendomi per braccetto, mentre sorrisi convinta.

Girovagammo, facendo vari cambi di abiti mentre Paul ci faceva da giudice, annuendo o dissentendo. Quando Maggie aprii leggermente la tendina bianca, porgendomi sulla gruccia un tubino nero con lo scollo a cuore lungo fino a metà coscia, supplicandomi con lo sguardo di provarlo, vedendo la mia faccia stranita, quando lo afferrai arrendendomi, richiudendo la tendina scorrevole.

Una Seduzione DivertenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora