Capitolo 16

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Stella pov's
Stupida. Stupida. Stupida. Perché hai fatto quella domanda? Ovvio che la tua presenza nella sua vita non gli cambia niente. Anche se dice che lui a me ci tiene, sono convinta, fa parte tutto del suo gioco. A lui non fa ne caldo ne freddo se io ci sono, ci sarò o meno.
Decido di passare da Ludovica ma non so dove abiti.

Messaggio a Ludo:
"Hey, dove sei?"

Fino a otto giorni fa il mio numero non lo davo a nessuno, la mia rubrica era composta da soli tre numeri. Chi lo avrebbe mai immaginato che avrei dovuto inviare un sms io e, per lo più, per chiedere dove abita una persona per andarla a trovare?

Messaggio da Ludo:
"A casa mia"

Sono sicura che ha specificato "casa mia" perché se avrebbe risposto "a casa" sarei andata da Fede. Lo sa che ho capito che è casa di Fede e non sua? Tu ci volevi rimanere a casa di Fede, lo sai benissimo che quella è casa sua, eravate soli soletti, nella sua camera, con la porta chiusa a chiave, senza tener conto che lu... okay, ho capito, basta.

Messaggio a Ludo:
"Posso venire? Sono sola e non ho che fare" mento.

Messaggio da Ludo:
"Certo. Adesso ti invio l'indirizzo"

Mi invia l'indirizzo, fortunatamente è vicino da dove mi trovo io, cinque minuti e arrivo.
Mentre cammino per arrivare a casa di Ludo penso che dovrei provvedere ad un mezzo di trasporto, non so, un motorino? Io però non me ne intendo, chissà se Feder... no. Basta, no. Federico un bel corno. Uhh potrei attaccare adesivi di unicorni. Immaginate un motorino, nero possibilmente, infestato di unicorni che vomitano arcobaleni, di koala che dormono, di fenicotteri rosa, e di panda in sella ad unicorni che volano. Non sarebbe fantastico? Vada per il motorino.
Senza rendermene conto arrivo da Ludo. Suono, entro e mi dirigo nella sua stanza.
《Che ci fai qui?》mi chiede lei.
《Te l'ho già detto. Ero sola e non sapevo che fare》dico mentre mi corico nel letto e dondolo i piedi.
《Andiamo è da 14 anni che sei sola ed ora magicamente vuoi la compagnia》appena lo dice porta una mano davanti alla bocca. 《S-scusa non volevo》
《No, Ludo, hai ragione non devi scusarti.》le dico con un sorriso anche se le sue parole mi hanno ferita interiormente ma, ormai, sono abitata anche a quelle.《Ho saputo di te e Stacy e volevo solo farti capire che io, a modo mio, ci tengo a te. Se un giorno me ne andrò te lo dirò in faccia e ti darò delle spiegazioni ma, contaci, che farò tutto il possibile in modo che ciò non succeda mai. Sei la prima ragazza che ha creduto in me che, nonostante il mio comportamento e la mia acidità, mi hai voluta al tuo fianco come 'amica'. Quindi grazie.》
Queste parole sulle mie labbra risultano strane, a volte mi blocco per ragionare, cosa sto dicendo? Non ho mai ringraziato qualcuno che mi ha voluto al mio fianco. Forse perché nessuno ti ha voluta mai il tuo fianco? Leonel sì e non l'ho mai ringraziato. Lui c'è sempre stato ed io non gli ho mai detto un 'grazie' o un 'ti voglio bene', in realtà non l'ho mai detto a nessuno, avrei voluto dirglielo un milione di volte ma non l'ho mai fatto ed ora non potrò mai più. Devo prendere l'abitudine di dire un 'grazie' e un 'ti voglio bene' alle persone che mi stanno vicine perché non so se il giorno dopo le rivedrò.
Ludo rimane imbambolata dalle mie parole con gli occhi lucidi, sa che per me è stato un sforzo enorme dille ciò che le ho appena detto.
《Ah comunque ti voglio bene》aggiungo.
Lei si butta sopra di me abbracciandomi e piangendo.
《Anch'io te ne voglio》e mi stringe più forte.
《Okay ma così non respiro》lei si stacca subito, sedendosi accanto a me e incomincia a ridere.
《Ed ecco che la tua dolcezza se ne va a fanculo》e continua a ridere.
《Cosa?》la guardo perplessa.
《Appena dici o fai qualcosa di dolce, cinque secondi dopo ritorni l'acida di sempre》e questa volta sono io a ridere. Ha pienamente ragione ma non lo so neanche io il motivo per cui lo faccio.
《Come hai saputo di me e Stacy?》
《Fede》rispondo solo.
《Ma che c'è fra voi due?》dice con un sorrisetto malizioso.
《Ma che fine ha fatto la mia dolce e santarellina Ludo?》
《Non sono una santarellina》sbotta lei.
《Si che lo sei》lei mette il broncio ed io non posso far altro che ridere alla vista di quel visino angelico, innocente, con quel broncio. Sembra una bambina.
《Comunque, adesso devo proprio andare》
《No, dai rimani!》
《Vorrei tanto ma ho gli allenamenti》
《Allenamenti?》mi guarda confusa.
《Sì, gli allenamenti di calcio》
《No, aspetta, tu giochi a calcio?》cazzo. Non l'ho mai detto a nessuno. A nessuno? Bhe Fede lo sa, come sa della mia passione per il canto me è lui che è uno stalker.
《Sì, sono una professionista nella squadra femminile della Juventus, mi hanno presa l'anno scorso e già, da quest'anno, sono il capitano!》dico orgogliosa di me.
Lei scoppia a ridere 《tu che giochi a calcio? Non ci posso credere!》
《Non ci credere. Chiedilo a Fede.》appena finisco la frase le sue risate si bloccano, io capisco ciò che ho detto, la saluto ed inizio a correre uscendo di casa il più veloce possibile.
Vado a casa, preparo il borsone, indosso la mia divisa. Il bianco e il nero mi donano molto direi ma, la cosa più bella di questa divisa, è il mio nome dietro la maglia con il numero 21.
Esco di casa e mi diriggo agli allenamenti. Ma quella non è...
《Hey, che stai facendo?》le chiedo.
《S-stella giusto?》
《Sì》
《Niente, te che fai?》
《Sto andando agli allenamenti. Ma che hai?》
《Niente...》mi risponde non convinta.
《Stacy, stai piangendo, se piangi un motivo ci sarà!》la richiamo io.
《Niente credevo che, quando sarei ritornata avrei avuto tutto indietro, Fede, Ludo ed Andrew ma, loro, mi hanno rimpiazzata con te.》
《Stacy sei sparita senza spiegazioni per due anni! Fede c'è rimasto malissimo! Fidati, so cosa significa perdere la persona che si ama così, dal nulla. Nel mio caso la questione è diversa, perché non la potrò più avere indietro ma lui questa opportunità l'aveva. Lui sapeva che eri in giro da qualche parte ma non c'eri. Mettiti nei suoi panni non ci staresti malissimo?》lei annuisce 《è rimasto scosso da quel tuo abbandono. Essere abbandonati non è una cosa bellissima! Vogliamo parlare anche di Ludo? Lei si fidava di te, eri la sua migliore amica e tu hai abbandonato anche lei, come si fa ad abbandonare una ragazza del genere? Dopo che te ne sei andata lei non ha parlato più con nessuno》
《Ma con te sì》
《Hai ragione con me sì ma dopo due anni Stacy, dopo 730 giorni! Andrew non lo conosco quindi non so che dirti di lui. Non è vero che ti hanno rimpiazzata con me. Dopo due anni, Ludo, ha deciso di fare amicizia con me. Non lo so neanch'io perché proprio me, ci siamo conosciute per caso ed io sono stata stronza subito ma, a lei, non le è importato niente. Sei tu che hai rimpiazzato loro andando in un'altra città.》sbotto 《ora spiegami perché piangi》.
《Perché sono andata a parlare con Fede, lo abbiamo fatto ma, subito dopo, mi ha detto di andarmene e che è stato tutto uno sbaglio, un'errore. Contenta ora?》urla lei continuando a piangere.
Fede è andato a letto con Stacy dopo tutto quello che le ha fatto? Io l'avrei rispedita da dov'è venuta.
Non ci posso credere. Fede e Stacy. Stacy e Fede. Non avevi detto che non t'importava? certo che m'importa. Non state mica insieme, gelosa? Lo so che non stiamo insieme e no, non sono gelosa. Sono solo delusa, arrabbiata, cazzo pochi minuti prima era coricato sopra di me a baciare il mio collo. L'ho sempre detto, faccio parte del suo gioco. E se anche Ludo fosse coinvolta? Se sta con me in modo che lui stia vicino a me? No, non farebbe mai una cosa del genere Ludo, giusto?
Lascio Stacy da sola a piangere in quella panchina e mi dirigo agli allenamenti.

Arrivo agli allenamenti, ho fatto cinque minuto di ritardo. Mi riscaldo e raggiungo le altre. Giri di campo, percorso ad ostacoli, ecc.
La prima di campionato è vicina, sarà sabato. Decidiamo di fare una partitella.
Anto passa il pallone a me, sono libera non ho nessuno. Mi avvicino alla porta e... Stacy e Fede. Tiro e sbaglio. Tutti mi guardano scioccati, incluso il mister. Non posso distrarmi da questi pensieri, è vero, m'importa qualcosa di Fede ma non fin a questo punto. Quando lui si avvicina a me il mio corpo si immobilizza, il battito accelera e il respiro diventa più pesante ma non è niente di che, possono capitare queste cose con tutti, no?
Gli allenamenti finiscono e riesco a segnare solo una volta.
《Capitano che ti prende?》mi chiede il mister.
《È una giornata no, mister》
《La partita è vicina!》
《Sì mister, non capiterà mai più!》
Vado negli spogliatoi insieme alla squadra.
《Hei, capitano, che ti prende?》mi chiede Anto.
《Niente Anto, tranquilla》
《Capi', so che non è vero, forza, sfogati》
《È solo che è tornata una ragazza dopo due anni, Ludo e Fede sono nervosi, Fede va a letto con questa e dopo gli dice che era tutto uno sbaglio, cinque minuti prima era con me in quel letto, ma che importanza ha? Lo so non ha senso, lascia stare》e mi sforzo di ridere ma non ci riesco.
《Aspetta, aspetta, aspetta. Tu eri in un letto con un ragazzo?》
《ODDIO, non pensare a male! Non abbiamo assolutamente fatto niente》dico ridendo sinceramente.
《Sicura?》
《Sicura!》
《Ma allora, questo Fede, è importante, eh?》dice facendomi l'occhiolino.
《No》
《E allora che t'importa se va a letto con altre?》
《È solo che... non lo so.》dico amareggiata. Un po' dico che di lui m'importa un po' no. Non so cosa pensare, ho la testa che mi va a mille.
《È che sei innamorata di lui ma non lo vuoi ammettere》dice ridacchiando.
《Io? Innamorata di lui? Pff》dico arrossendo un po'. Perché arrossisco?
《Il capitano si è innamorato. Il capitano si è innamorato.》mi prende in giro.
《Attenta sennò ti lascio in panchina》dico con tono autoritario.
《Però ammettilo che sei innamorata di lui》
《Io non sono innamorata di nessuno!》
È così no? Io non sono innamorata di Fede! Non lo sopporto.
Prendo le mie cose, vado a casa e mi butto nel letto.
I compitiii uff, non li voglio fare. Domani c'è compito! È un compito d'ingresso quello non viene valutato.
Alla fine mi alzo e faccio questi dannati compiti di tedesco.
Finisco, fumo un po' e mi ributto nel letto.
《Stella, è pronto!》sento urlare da mia 'madre' di sotto.
《Non ho fame!》ma...aspetta, mi hanno chiamata dicendomi che la cena è pronta? Che sta succedendo?
Decido di scendere in cucina.
《Prepara la tavola》
《Ah ecco, c'era il trucchetto, era troppo bello per essere vero》
《Scusami come hai detto?》dice mio "padre".
《In 14 anni non mi avete mai chiamato dicendomi che la cena fosse pronta. Pure se sarei scesa io, lei cucinava solo per voi due. Avete sempre viaggiato solo voi due, mi avete lasciata sempre da sola, anche il giorno del mio compleanno. Non mi avete mai detto un 'ti voglio bene' o un 'grazie' quando, come la cogliona, vi compravo regali e cose del genere. Che cazzo mi avete adottato a fare? Non eravate obbligati! Stavo meglio in orfanotrofio che qui con voi!》mio padre si alza e mi sbatte contro il muro alzandomi dal colletto della maglietta.
《Non ti permettere a dire queste cazzate!》
《Che vuoi fare? Picchiarmi? Fai pure.》mi lascia dal colletto e mi dà uno schiaffo in faccia.
《Oh, sei un vero uomo, dare uno schiaffo alla figlia adottiva, complimenti!》lui mi rialza nel muro, io gli tiro un calcio e mi molla. Salgo nella mia stanza, prendo il necessario ed esco di casa correndo.
E adesso dove vado?

"Mi chiedo ancora che fai
Se sfidi il mio destino o che
Se c'è una cosa che sai
Avanti dimmelo tu cos'è
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Abbi cura di te
Abbi cura di me"

Il mio Diazepam BluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora