Capitolo 29

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Federico pov's
Siamo in ospedale da ormai un'ora sennò di più e non abbiamo nessuna notizia.
《Rega, è Stella, se la caverà! Ieri ha giocato una partita in quelle condizioni e poi...》inizia Reb.
《Voi non sapete niente di Stella. Lei non è così, non sapete quello che ha vissuto e le cazzate che fa》sbotto io e tutti mi guardano come per chiedere spiegazioni.
《Avete chiamato i suoi genitori?》chiede Andrew.
《Non ha i genitori》ribatto.
《Come no?》rispondono in coro.
《I "suoi" sono genitori adottivi ma è come se non li avesse, chiamate e vedete》dico io.
Ludo prende il telefono di Stella e apre la rubrica.
《Stella ha solo otto numeri salvati...》dice.
《Solo otto?》dice Reb 《io ne ho trecento e passa》
《Sì: Andrew, Fede, Hitler... ma cos...?》tutti incominciano a ridere. 《Kim Jong... ma perché? Ludo, Marco, Reb, Sistah e basta》
《Prova con Hitler o Kim Jong》suggerisco io ridendo, nonostante tutto lei, in qualsiasi circostanza, anche se non è qui, fa ridere e tira su il morale a tutti.
Ludo prova con entrambi ma nessuno risponde.
《Visto?》dico io e loro si rabbuiano.
《Quindi Stella è stata adottata?》chiede Reb.
《Un giorno ve lo dirà lei se vorrà》rispondo.
《Come mai con te ha parlato?》mi chiede Ludo ed io alzo le spalle. Era in quel vicolo, ubriaca a raccontarmi tutto e dopo se n'è pentita però, l'altra volta, ha parlato con me del suo passato, io non sono ritornato su quell'argomento, non credo che ora se ne penta di avermi raccontato tutto o, almeno, quasi tutto.
《Ma non stava con Leonel lei?》chiede Andrew.
《No》rispondo.
《Ma pur essendo non erano migliori amici?》
《Bhe se tu pensi che questo sia un migliore amico, per dimostrarti tutta la mia amicizia, tutto il mio affetto domani ti sparo》dico ironizzando ed Andrew ride.
L'infermiera esce.
《Come sta Stella?》chiede Ludo.
《Siete parenti?》chiede.
《No, i suoi amici》
《Mi spiace, posso dare notizie soltando a familiari o, al massimo, al suo ragazzo》dice l'infermiera e tutti mi guardano.
《I genitori adottivi di Stella sono fuori per lavoro. Non avendo i genitori naturali ed essendo maggiorenne Stella assume tutte le responsabilità e i diritti. Quindi può riferire pure a me》rispondo io.
《Questo dettaglio mi era sfuggito ma, comunque, non posso dirvi niente》Ludo mi da un calcio senza farmi notare.
《Sono il suo ragazzo, anche.》dico.
《Ah, potevi dirlo subito!》ed io faccio spallucce.
《Credeva che noi non lo sapevamo》dice Reb da dietro ridacchiando ed io la guardo male.
《Ah, capisco. La ragazza sta bene, siamo riusciti ad estrarre il proiettile, fortunatamente, non ha preso nessuna parte vitale, o per lo meno, le ha sfiorate quasi tutte. Si rimetterà molto presto》dice sorridendo e noi tiriamo un sospiro di sollievo.
《Possiamo entrare?》chiede Ludo.
《Può entrare solo uno di voi, deve riposare e non è il caso di far entrare tutti.》ci informa l'infermiera e tutti guardano me come per dirmi: "entra tu". In quell'istante arriva Antonella, abbiamo avvisato anche lei.
《Come sta?》chiede.
《Anto, vuoi entrare tu?》chiedo.
《Se posso sì》
《Certo, vieni con me》le dice l'infermiera.
《Grazie Fede》mi dice Anto. Perché mi ringrazia?
《Vabhe, noi andiamo tanto non ci faranno entrare. Passiamo domani, tu che fai?》mi chiede Andrew.
《Aspetto che esce Anto, dopo me ne vado》dico.
《Va bene》
Mi salutano e se ne vanno.
Dopo mezz'ora esce Anto.
《Fede, entra》mi dice.
《Non posso》
《Mi ha detto lei di farti entrare, ha bisogno di te, vai.》mi saluta e se ne va.
Arrivo dietro la porta. Ma che casualità, la sua stanza è la numero 21. Busso ed entro.
《Fedee》mi sorride lei. Come fa ad essere sempre così bella? Le sorrido mi avvicino e la bacio, lei ricambia. Mi è mancato il suo piercing sul mio labbro e il sapore della sua lingua. Mi stacca.
《Okay, adesso basta》ride ma io non le do ascolto e la ribacio.
《Come stai?》le chiedo.
《Ora bene》ed io sorrido.
《Hai detto all'infermiera che stiamo insieme?》io annuisco e lei scoppia a ridere. Ho già detto che amo la sua risata?
《Per quale stupida ragione?》dice ridendo. Ma tutta questa energia dove la prende?
《Perché non voleva dirci come stavi, le ho detto che sono il tuo ragazzo e mi ha rivelato tutto》
《Ma che ragazzo intelligente, mi stupisci ogni giorno che passa》io alzo gli occhi al cielo e lei ride.
《Dove la prendi la forza di ridere?》le chiedo.
《Fede, dopo che hai visto morire la tua famiglia e il tuo migliore amico per poi scoprire che, il tuo migliore amico è vivo e ti spara, dopo esserti autolesionata, dopo aver sperato di morire, dopo aver pensato di avercela fatta ma c'è qualcuno che non si fa i cazzi suoi e ti porta all'ospedale, qualsiasi cosa che ti succede non puoi far altro che ridere, prendere la vita così come viene, fregandotene di tutto e poi, sinceramente, questa mi mancava》
《Cioè?》
《Allora》ed inizia a ridere 《una volta, bhe più di una, mi hanno preso a coltellate, mi hanno preso a pugni, pensa che mi hanno anche rapito per avere un riscatto in denare dai "miei genitori" ma loro se sono strafottuti di me e i rapitori mi hanno lasciata libera dicendomi che 'la strafottenza dei miei genitori può bastare per farmi soffrire', un qualcuno che mi sparasse mi mancava, ora ho completato il puzzle》
《Come fai ad essere ancora qui fra noi?》
《Ah bho, me lo chiedo anch'io》
Le sorrido e mi corico accanto a lei.
《Fra quanto ti dimettono?》
《Mh 5/7 giorni, dipende》
《Fai vedere》dico alzandole la maglietta, è piena di lividi. Giuro che se Leonel si trova anche a dieci metri da Stella, fa una brutta fine. Le bacio delicamente la pancia.
《Dai Fede potrebbe entrare chiunque》
《Non stiamo facendo niente di male》dico fra un bacio e l'altro. Lei mi prende dai capelli e mi tira verso sopra ed io mugolo buttandomi sul suo collo. Lei mi stacca e mi sorride.
《Come stai?》mi chiede.
《Con te bene》
《E gli altri, come stanno?》
《Bene, hanno detto che passano domani perché oggi non li facevano entrare》le dico.
《Aspetta che gli mando un sms》
Prende il cellulare ed invia sms a tutti loro che rispondono all'istante, lei sorride e posa il cellulare.
《Come mai ti preoccupi di come stanno gli altri?》
《Mi preoccupo tanto delle persone perché so come ci si sente quando nessuno si preoccupa di te》dice.
《Io mi preoccupo di te》e l'abbraccio.
《Lo so》mi sorride. Amo quando sorride è ancora più bella. Le do un bacio sulla guancia e lei si morde il labbro. Mi prende la mano e se la porta al petto.
《Senti i battiti del cuore?》
《In realtà no》
Mi tira dalla maglietta e mi bacia, come ho fatto io. I suoi battiti accelerano a tal punto che il suo cuore sembra per esplodere. Si stacca e mi guarda dentro agli occhi... i suoi occhi sono un po' più caldi, più colorati, sembra che si sta sciogliendo quel ghiaccio.
《L'orario delle visite è finito》ci avvisa l'infermiera entrando.
《Devo andare, passo domani appena esco da scuola, okay?》
《Va bene》mi dice, le sorrido e le do un bacio in fronte. Esco dall'ospedale e torno a casa.
Perché mi manca così tanto quando non sono con lei? I suoi battiti che ci sono soltanto quando la bacio, quando sono insieme a lei. L'amo così tant... aspetta, no io non l'amo. O forse sì?

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