Capitolo 53

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Stella pov's
《Stella, spegni quella dannata sveglia!》urla Anto dall'altra stanza.
Ancora non capisco il perché ho impostato la sveglia, tanto non ho dormito. Come potevo dormire? Fra il fatto di Fede e il fatto che tra due ore incontro Paulo, il sonno, è andato a farsi fottere anche per via della paura di fare altri incubi. Oggi dovrà essere una giornata speciale, unica e nessuno dovrà rovinarla. Per oggi Stella non esiste per nessun essere vivente, esisto solo per Paulo.
Inizio a prepararmi come si deve, il mio idolo sta per conoscermi, devo essere perfetta.
Mi guardo allo specchio e, dopo due giorni, un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra, ce l'ho fatta, ho raggiunto uno dei miei obiettivi.
Una scinitilla attraversa i miei occhi facendoli riaccendere in quell'intenso freddo.
Appena finisco di vestirmi, il mister, bussa alla porta.
《Pronta Messybaldo?》chiede lui ridendo.
'Messybaldo' questo soprannome l'ho amato da subito, mi manca troppo Andrew, mi mancano i suoi soprannomi stupidi come mi mancano i trip e trap.
《Mister, sono nata pronta!》
《Bene, allora andiamo》
《Stella, buona fortuna. Ah, voglio vivo Paulo, lascialo in forze, non so se mi spiego》dice Anto facendomi l'occhiolino.
《Ma sei cretina? È il mio idolo, ho rispetto verso i suoi confronti!》dico alzando gli occhi al cielo ed uscendo dalla stanza accompagnata dalle sonore risate del mister, sarà un viaggio molto lungo del solito, me lo sento.
Saliamo in macchina, direzione Vinovo per la quarta volta ma per la volta più importante, per la mia svolta. Finalmente questo giorno, che ho sognato così tante di quelle volte, diventa realtà. Ancora non ci credo ma è così. L'ansia sta prendendo il sopravvento, come sempre d'altronde.
《Allora, conoscerai 'la Joya de Torino'》dice il mister.
《Mister, così non mi è affatto d'aiuto》dico sbuffando un po' guadagnandomi una sua risata.
《Cercavo di alleggerire l'ansia》
《Certo perché, ovviamente, ricordare la cosa per la quale si ha ansia, la fa alleggerire, complimenti mister!》dico battendo le mani ironicamente.
《Meglio che sto in silenzio》dice lui alzando gli occhi al cielo e concentrandosi sulla strada.
Stiamo in silenzio, l'unico suono che si ascolta è la canzone trasmessa in questo momento alla radio e, non so se sia una coincidenza, ma è proprio "Tu" di Briga. Questa canzone è la colonna sonora della mia vita, mi dà la forza di andare e guardare avanti, specialmente nei periodi più depressi, quelli dove tutto mi riporta al giorno dell'incidente.
Mi concentro sulle parole, lui è l'unico a tranquillizzarmi.
Lo so, penserete che sono sua fan solo perché ha partecipato ad un programma televisivo o cose del genere ma no.
Molti pensano che sia arrogante e cose del genere, molti mi giudicano e mi prendono in giro soltanto perché lo seguo. Voi avete giudicato il libro dalla copertina mentre io, quel libro, l'ho voluto sfogliare ed ho scoperto un mondo meraviglioso, parole, testi e emozioni uniche che solo lui ha potuto farmi vivere. Già, sapete qual è il problema? È che Mattia è diverso e il diverso fa paura a tutti e queste parole profonde, almeno per me, ne sono la testimonianza.

"Se avessi il drappo ricamato del cielo
In tessuto dell'oro, dell'argento, della luce
I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
Dai mezzi colori dell'alba e del tramonto
Bhe stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi
Ma invece essendo povero ho soltanto sogni
E i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi
Cammina leggera perché cammini sui miei sogni"

"Lo senti il cuore come batte forte?
Non ho mai provato amore per le gatte morte
Non gioco con le carte sporche
Come le altre volte
Le bugie c'hanno le gambe corte
Ho visto chiudere mille altre porte
Lasciato come un rudere tra molte colpe
Che sappiamo, forse, le avevamo sepolte
Ma adesso diavolo sono risorte
E tu sei la prima regina della corte
Di un re che una mattina si è perso la cima del monte
E il sudore sulla fronte lo trascina
Dove lui cammina
Ma non c'è medicina per molte
Ma lui é forte
Io so che ce la farà pure se a volte sembrerà di scoppiare
Lui è il più forte io lo so che camminerà
In sta vita a modo suo nel bene e nel male
Quando mi vedi che sto male
Cercami nel vento e ti sembra di volare, volare.
Un giorno la paura mi bussò alla porta
Ma aprì il coraggio e vide
Vide che non c'era nessuno, nessuno, vide che non c'era nessuno che non c'era nessuno
E fanculo, io non voglio tutto questo
Io voglio solo te e poi lo butto il resto
e dimmi che ce l'ho un pretesto
Per rifarti un gesto
In questo buio pesto
Dove muoio depresso, adesso
No, tu non mi rendere colpevole di quello che faccio di marcio
No, non fare finta di niente
Se vado controcorrente mi sembra di volare, volare
Ma, paranormale giuro che non è più lo stesso che ti vedo e non ti riesco a toccare
Però e normale
Levo l'emozione per questo com'è vero che la gente sta male
Ore a pensare
Se era un illusione o un riflesso di un ustione che non posso portare
Ma io non ci credo che tu non ci sei più tu, io non ci credo che tu non ci sei più tu, io non ci credo che tu non ci sei più, io non ci credo che tu non ci sei più, io non ci credo, io non ci credo, nha, io non ci credo, io non ci credo che tu non ci sei più tu."

Il mio Diazepam BluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora