Federico pov's
《Tu hai problemi seri!》urla Ludo contro Stacy.
《Tesoro, non ho fatto niente!》replica lei.
《Ti avevo esplicitamente detto di non farti inquadrare!》
《Non è colpa mia se le telecamere mi amano, non ci posso fare niente e poi, tra l'altro, mi mancavano le labbra del mio amore》dice lei sedendosi sopra di me lasciando un bacio sulle mie labbra.
Ludo alza gli occhi al cielo ed urla: 《vaffanculo ad entrambi!》sale le scale ed entra nella sua stanza sbattendo violentemente la porta.
Stacy senza dire niente riprende a baciarmi ma io la stacco.
《Scusa, devo fare una cosa》le dico mentre mi alzo ed esco di casa, lasciandola lì da sola.
Ho bisogno di pensare, di riflettere.
Inizio a camminare senza una meta finché non mi ritrovo davanti a quel campetto, quello dove, per la prima volta, sentii le sue dolci e morbide labbra sulle mie.
Apro il cancello per accedere e mi corico al centro campo, nel punto dove tutto successe e dove tutto ebbe inizio con lei.
Nella mia mente ripercorrono gli attimi di ciò che è successo qualche minuto fa.
Appena la videochiamata ebbe inizio, il suo sorriso era così radioso, grande e sincero. Lei mi guardava, aveva occhi solo per me ma io non ricambiavo, c'era Stacy in quella stanza e so che lei non l'avrebbe presa bene; infatti, quando Stacy si è seduta sopra di me ed ha iniziato a baciarmi, il suo sorriso le è praticamente morto sulle labbra.
Perché sto così male per lei? Perché mi sento in colpa? Perché sento un vuoto dentro, una voragine, incompleto? Perché mi fa questo effetto? Mi manca?
Odio sentirmi così, quasi invulnerabile.
Io, in questo momento, con me, ho Stacy. La ragazza che ho aspettato per due anni, l'unica che ho seriamente amato. Ha insistito così tanto ad essere presente oggi, ma perché si è comportata in quel modo? Prima vuole venire a tutti i costi, dopo dice che non perde tempo per una 'sfigata' e infine si fa inquadrare... e se fosse tutto un suo piano? Nha, non credo proprio. Io e lei abbiamo parlato, messo le cose in chiaro, non credo che sia capace di combinare altre cazzate del genere, almeno spero.
Un rumore mi distrae dai miei pensieri. Mi guardo intorno per capire cos'è stato: era solo il cancello.
Mi ributto a terra, ammirando il cielo stellato mentre l'ebbrezza dell'aria fresca di sera mi accarezza il viso.
Ma cosa sto facendo? Che mi sta succedendo?
Mi alzo e vago, di nuovo, senza meta. Tutto d'un tratto mi ritrovo davanti quel pub. È strano come i miei piedi mi trascinano da soli negli unici luoghi che conosco grazie Stella.
Decido di entrare e mi siedo al mio solito sgabello. Stranamente Marco non è qui, ma dove si sarà cacciato?
Neanche finisco di chiedermelo e lo vedo uscire da una porta. Appena mi vede sbianca, serra gli occhi, la sua mascella è tesa e stringe nervosamente i pugni. Che gli prende?
Si avvicina a me e, senza fiatare, mi versa il mio solito drink per poi allontanarsi.
《Marco...》lo chiamo con un filo di voce ma lui, fortunatamente, mi sente e si avvicina.
《Che vuoi?》chiede freddo lui.
《Ma che ti prende?》
《Niente.》dice sbattendo un altro bicchiere nel bancone davanti a me.
《Marco, che cazzo hai?》
《Non ho niente okay? Vai dalla tua cagnolina dai capelli rossi che sicuramente ti sta cercando per riempirti di baci e cerca di stare lontano da Ice!》urla lui sbattendo i pugni sopra al bancone facendomi sussultare.
《Ma che stai dicendo?》
《Hai pure il coraggio di chiedermi di che cosa sto parlando? Incredibile》dice in una risata amara.
Tiro un pugno sul tavolo e mi alzo per andarmene.
《Ah Fede》mi chiama lui.
《Che vuoi?》
《Sono €7.50》dice con un sorriso soddisfatto.
《Ma cosa?》
《Offro da bere solo a chi ci tiene davvero alla mia piccola Ice e a chi non la fa soffrire》
Gli lancio i soldi ed esco il più velocemente possibile da quel maledetto pub.
Continuo a camminare in giro per la città.
"Chi ci tiene davvero alla mia piccola Ice e a chi non la fa soffrire" che ha voluto dire Marco con queste parole? Sto facendo soffrire Stella?
Una suoneria proveniente dal mio cellulare interrompe i miei dubbi: un sms.Messaggio da Alex:
"Capitano, tra poche ore, a casa mia, c'è una festa, sarà dei nostri?"Senza pensarci due volte vado in direzione della casa di Alex, credo che, in questo momento, ho bisogno di distrarmi un po' e una festa è una scusa ideale.
Arrivo nel cortile pieno di macchine della villa di Alex e nella mia mente ripercorrono determinati momenti: troppi ricordi, troppi sbagli.
Dopo aver fatto un respiro profondo, prendo coraggio ed entro dentro quell'immensa casa. Appena solco la porta, il passato, mi arriva dritto in faccia, come una specie di schiaffo. Era da troppo tempo che non mettevo piede dentro questa casa e avevo giurato di non vederla mai più ma, si sa, la vita a volte è strana, non va come vorresti te.
Vedo i ragazzi della squadra e, senza pensarci due volte, li raggiungo.
《Capitano, pensavo che non venissi più, sai dopo l'ultima volta...》urla Alex.
《Alex, non ne voglio parlare》dico mentre prendo da bere.
Io e Alex siamo compagni di squadra, lui occupa il ruolo di ala destra. Prima di quella maledetta sera, io e lui eravamo molto amici, avevo lo stesso rapporto che ho con Andrew.
Abbiamo riallacciato i rapporti con l'arrivo di Stella, lei neanche lo sa ma, Alex, è un suo compagno di classe e frequenta anche le stesse lezioni 'pomeridiane', chiamiamole così.
《Fede, la bambolina occhi di ghiaccio, che fine ha fatto? È da tanto che non la vedo a scuola》chiede lui.
《È a Torino》perché pronunciare queste parole mi viene una stretta al cuore?
《E come facciamo ora?》chiede preoccupato.
《Alex, non ora, tanto ritornerà, tranquillo, è tutto ancora valido》dico cercando di allontanarmi da lui.
Bevo e ribevo, mi guardo intorno in cerca di qualche volto familiare ma non trovo nessuno.
Da quando Andrew sta con mia cugina, non si fa più a vedere a nessuna festa, da un lato sono felice perché so che tratta come si deve Ludo ma dall'altro no, in questo momento avevo bisogno di lui.
《Ecco dove ti eri cacciato》urla qualcuno dietro di me. Quella voce, perché tutto d'un tratto è diventata insopportabile?
《Stacy, non rompere》
《Ma come ti permetti? Mi lasci da sola nella casa di quella sfigata di tua cugina per venire ad una festa?》
《A quanto pare la sfigata della situazione sei solo tu》lei rimane di sasso ed io mi allontano, esco da quella villa e torno a casa, non è stata una buona idea venire qui.
《Federico?!》qualcuno mi chiama, alzo lo sguardo e, finalmente, Andrew si fa vivo.
《Andrew, finalmente. Cazzo, amico, ce n'è voluto di tempo!》dico inciampando su me stesso, forse ho bevuto troppo.
《Ma come cazzo sei combinato?》io scoppio a ridere.
《Vieni ti accompagno a casa》dice lui mettendo il mio braccio intorno alle sue spalle per aiutarmi a reggermi in piedi.
《Era da tanto che non ti beccavo in queste situazioni, che non ti combinavi in questa maniera, esattamente dall'arrivo di Ste...》
《Smettila, stai zitto!》urlo io spingendolo.
《Hei, amico, calmati! Dio, ti sei ridotto così per lei e ancora stai qui a piangerti di sopra!》
《Che vuoi dire?》
《Te la spassi con Stacy al posto di essere lì accango a lei》
《È a Torino lei!》
《Esistono i cellulari》
《Se vuole chiama lei》
《'È inutile chiamare se non volete sentirmi' hai già dimenticato le sue parole? Lei è convinta che non le vuoi parlare e non le do tutti i torti dopo ciò che ha visto, cazzo, hai visto come c'è rimasta?》
"Quando volete chiamatemi o mandatemi sms. Credetemi vorrei scrivervi ogni secondo ma, purtroppo, sono impegnata 24h su 24h, l'unico momento libero è la notte e neanche dato che sto sempre al campo. Appena vedo le vostre chiamate o i vostri sms vi ricontatterò io, è inutile chiamare se non volete sentirmi, no?"
Queste parole erano rivolte a me...
《Fede, perché non vuoi capire che sei perdutamente innamorato di lei?》
《Non sono innamorato di lei, te l'ho già detto!》
《Sei innamorato di Stecy?》
《Siamo arrivati, ci vediamo domani》dico entrando dentro casa mia e sbattergli il portone in faccia.
Salgo in camera mia e mi butto sul letto ripensando alla domanda di Andrew: 'sei innamorato di Stacy?' È strano a dirlo e a pensarlo dopo tanto, dopo che ho sognato di rivederla al mio fianco, dopo tutto ciò che ho passato per lei ma no... io devo amare per forza Stacy. Ma che cazzo sto dicendo? Se fosse stato così avrei provato altre sensazioni, ho perfino pensato che la sua voce fosse irritante.
'E come si fa ora?' Quella domanda di Alex rimbomba nella mia testa.
Sta succedendo tutto di nuovo? Tutto sta riportando a quella sera?
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Il mio Diazepam Blu
RomanceCOMPLETA. Questa storia parla di una ragazza completamente sola e abbandonata al suo destino. Dopo l'incidente di quand'era bambina cadde in depressione (scoprirete tutto se leggerete). Lei è cresciuta da sola e forse troppo in fretta e, dato la man...