Federico pov's
E già, adesso con Stacy?
Stacy, possiamo dire, che sia l'unica ragazza che io abbia seriamente amato, l'unica che sa tutto di me, Stacy è Stacy ma, proprio per questo, non so che fare. Lei mi ha tradito, mi ha usato come un giocattolo, mi ha abbandonato e mi ha fatto diventare ciò che sono adesso. Provo ancora qualcosa per Stacy? E se così fosse?
《Terra chiama Fede》dice Reb scuotendo una mano davanti ai miei occhi.
Non so come ma sono seduto al tavolo della mensa con tutti, non ricordo quando mi sono svegliato, come sono arrivato a scuola, le lezioni... in realtà non mi ero davvero reso conto di essere a scuola. Ho passato tutta la notte e tutti il giorno a pensare, mi sono rinchiuso nel mio mondo, è davvero finita con Leonel? E con Stacy? Chissà che fine avrà fatto quella ragazza... Alessia? Sarà arrivata a Barcellona?
《Allora? Hai capito?》richiede Reb scuotendo di nuovo una mano davanti ai miei occhi.
《Hem... non ti stavo ascoltando... puoi ripetere?》chiedo balbettando un po'.
《E te pareva, lascia stare, è da cinque ore che ti ripeto la stessa cosa!》dice sbruffando e arrendersi sulla sedia.
《Ieri ho sentito Stella...》dice quasi sussurrando Ludo. Stella...
《È successo qualcosa? Come sta? Lo stap?》chiede Samu. Io invece sto in silenzio a guardare il cibo presente nel mio piatto. Se vorrà sentirmi mi chiamerà lei, no?
《No, a quanto ne so, non è successo nulla. L'ho sentita poco, credo stia bene. E per lo stap... già lo stap》dice mordendosi le labbra, sembra nervosa.
《Lo stap cosa?》chiedo preoccupato io. È impossibile che non l'abbia passato, lei è Messybaldo, no?
《Lei... HA SUPERATO IL PRIMO STAP》dice urlando e ridendo. Tutti tiriamo un sospiro di sollievo.
《Sei proprio una stronza, pensavo che non l'avesse passato!》urla Reb e lei si fa una bella risata.
《Ma allora, a te, importa qualcosa di lei》dice Ludo con un sorriso malizioso.
《Cosa? No》dico con tono freddo continuando a guardare il piatto, non voglio incrociare il suo sguardo. M'importa qualcosa di Stella?
In quello stesso momento, qualcuno da dietro, mette le mani sopra le mie spalle. Appena mi giro non posso far a meno di vedere quei capelli rossi e quel sorriso... già quel sorriso che ho sognato per ben due anni.
《Posso parlarti un secondo?》mi chiede Stacy. Io sorrido ed annuisco, mi alzo e la seguo. Sento alcuni sguardi rivolti verso me ma non ci faccio caso.
Ci fermiamo in un angolo della mensa, non c'è nessuno in questo lato.
《È successo qualcosa?》chiedo e lei sorride.
《Nono, fortunatamente, no. So che sono passati solo due giorni ma, volevo chiederti, hai pensato a ciò che ti ho detto?》se ci ho pensato? Non dormo neanche!
《Se non ti spiace, vorrei altri giorni per rifletterci. Credimi Stacy io voglio ma...》
《Ma ti ho abbandonato senza dire niente e non posso pretendere, dopo due anni, di spuntare dal nulla pretendendo tutto ciò che possedevo prima. Lo so...》mi precede lei ed io annuisco.
《Bhe, pensaci bene, ti prego. Non farti influenzare da Stella》mi dà un bacio sulla guancia e se ne va. Sul mio viso spunta un sorrisetto. Perché sto sorridendo? Stella, mi manca ma...
《Amico, cosa stai facendo?》mi chiede Andrew. Quando ho raggiunto il tavolo?
《Cosa sto facendo?》chiedo.
《Con Stacy, chd succede?》
《Niente, voleva chiedermi una cosa》
《Esattamente cosa?》la campanella suona salvandomi, credo di non aver mai amato così tanto questo suono.
Mi alzo e vado nella classe della prossima lezione: fisica.
Ricordo che Stella odia terribilmente fisica, come si fa ad odiarla?
La lezione mi distrae e le ore trascorrono velocemente.
Oggi non tornerò a casa: ho gli allenamenti.
Mi dirigo fuori per andare a mangiare da qualche parte qui vicino, mi hanno detto che qui da qualche part...
《Fedeee》qualcuno mi chiama da dietro.
《Hey》dico sorridendo.
《Dio, ti sto inseguendo da due ore》dice col fiatone ed io rido.
《Non c'è niente da ridere! Comunque ti va di pranzare insieme?》chiede lei.
《Hem... va bene》acconsento, almeno parleremo un po' e magari sarà più facile il da farsi.
《A cosa stai pensando?》chiede lei preoccupata.
《A niente, andiamo》dico mettendole un braccio intorno alla spalla.
Arriviamo in un posticino vicino scuola. Il tragitto è stato silenzioso, nessuno ha fiatato.
Ci sediamo ad uno dei tavoli liberi ed ordiniamo qualcosa, lei ovviamente una semplice insalata.
《Allora? Come va?》chiede per interrompere il silenzio.
《Bene dai, tu?》
《Mh, adesso bene》e sorride. Ho come l'impressione di conoscere il perché di quel 'adesso'...
Mangiamo silenziosamente e usciamo per tornare a scuola.
《Hai gli allenamenti pomeriggio?》
《Sì》
《Ah okay... senti Fede...》
《Che c'è?》chiedo.
《La mia vita senza di te fa schifo, non riesco a stare senza te, mi manchi! So che ho fatto una cazzata colossale a lasciarti in quel modo ma scusami, ti prego. L'arrivo di Stella mi ha distrutto, cioè, so che sono arrivata dopo io, ma vederla così vicino a te, ho paura di perderti, se ci pensi, lei ha fatto la mia stessa identica cosa: adesso sta a Torino, lontano da te! Poi non so cosa ci trovi in quella, a me i suoi occhi fanno paura e poi è una sfig...》la fermo subito appoggiando le mie labbra sulle sue. Non ho ascoltato neanche una virgola del suo discorso, ero concentrato sulle sue labbra, sembravano muoversi a rallentatore ed ho sentito un strano bisogno di sentirle sopra le mie.
Lei per un secondo esita ma, dopo neanche due secondi, ricambia.
《Wow, ciò significa che...》dice lei a due cantimetri di distanza dalle mie labbra. Le lascio un altro bacio breve.
《Shh, non lo deve sapere nessuno》le sussurro lasciandole un altro bacio e andando in palestra. Avrò fatto la cosa giusta?
Arrivo negli spogliatoi, mi cambio ed entro in campo, già tutti i miei compagni ci sono.
Iniziamo l'allenamento ma io sono distratto da altre cose, ho la testa da un'altra parte, non riesco a non pensare a ciò che ho fatto poco fa. E se lei fosse cambiata seriamente? E se così non fosse?
《Fede, in panchina!》urla il coach, credo che sia l'unica decisione giusta che abbia preso.
Appena arrivo alla panchina, Andrew mi raggiunge.
《Mi spieghi che cazzo ti prende?》chiede lui.
《Niente》dico fissando un punto a vuoto sul pavimento.
《Che cazzo sta succedendo con Stacy? Non mentirmi!》urla lui.
《Per prima cosa calmati》dico facendolo sedere sulla panchina, accanto a me.
《Seconda cosa non sta succedendo niente》 l'ho solo baciata, niente di che.
《Fede cazzo, ti ho visto mentre la baciavi!》oops, piano fallito. Lo guardo negli occhi senza fiatare.
《Neanche una settimana fa eri su questa stupida panchina, sull'orlo di piangere, dicendo che ami Stella e che non dovesse partire. Tu non hai masso un fottuto dito per farla rimanere o comunque convincerla di ritornare prima e più spesso, lei è partita e tu te la spassi con Stacy? Ma che razza di problemi hai? Non sei cambiato per niente, usi le ragazze come giocattoli, solo per il tuo piacere》urla lui.
《Non è vero che amo Stella, non so cosa mi sia passato in testa l'altra volta. Stacy è cambiata. Non è vero che uso le ragazze a mio piacimento, almeno, loro due no》
《Non ci credo che l'hai detto seriamente. Tu non sei innamorato di Stella? Tu non la ami? Pff, se solo potessi vedere come la guardi. Ti sei dimenticato come stavi male i primi due giorni? Stella di qua, Stella di là, andiamo ad ubriacarci nel pub che frequentava lei. Stacy non è cambiata è sempre la solita stronza che cerca di averti tutta per lei per poi lasciarti di nuovo!》
《Non parlare di Stacy così! E poi te l'ho già detto: mi sono sbagliato su Stella, non provo assolutamente niente verso di lei, forse mi faceva solo un po' di pena per ciò che ha passato, poi, se voleva, poteva benissimo chiamare lei》
《Vaffanculo》dice alzandosi e rientrando in campo.
Ma che vuole? Bha.
Gli allenamenti finiscono, sono rientrato in campo ricattando il coach e adesso sono a casa.
《Tesoro, sappi che stasera siamo a cena dai Bianchi!》mi informa mia madre.
《Ma' non mi va, Stella non c'è e non saprei che fare, mi annoio ascoltare di affari, un altro giorno》spero di convincerla, nonostante tutto, odio a morte quei due.
《Solo per questa volta》me la sono cavata bene.
Mi butto sul letto e gioco un po' a Fifa.Messaggio da Ludo:
"Che cazzo hai combinato con Andrew?"Messaggio a Ludo:
"Niente, lui si è incazzato con me!"Messaggio da Ludo:
"Vaffanculo, pensa a spassartela con Stacy"Ma che vogliono tutti da me? Faccio ciò che voglio, non sono un bambino di due anni!
Decido di ascoltare un po' di musica."Dimmi cos'è che rende la vita degna di questo nome
Insegnami a cambiare, a fidarmi delle persone
Sotto la pioggia sto in fermata per tre quarti d'ora
Poi scrivevo "Odio tutti" sul banco di scuola
E mentre fumo, ripenso a quello stronzo
Non sapevamo la domanda ma scopare è la risposta.
I miei in salotto, gridano un botto
Tanto che se mi sparassi nessuno sentirebbe il colpo""Anche un fiammifero batte le tenebre,
L'amore è scritto nella filigrana della vita,
Per questo è avvantaggiato solo chi si fida!"Perchè trovo sempre le canzoni di Stella? È questo il suo problema: non riesce a fidarsi, lo ripeterò centomila volte. Quegli occhi color ghiaccio, quel sorriso... no basta, non devo cadere.
Mi alzo e vado al pub.
《Fede》mi saluta Marco.
《Ciao》dico quasi sussurrando e lui mi esce subito da bere.
《Hai sentito Ice?》chiede lui. E te pareva...
《Non voglio parlarne》
《Va bene, comunque io sì e sta bene》annuisco soltanto.
Dopo aver bevuto un po' lui riapre il discorso.
《Mi aspettavo che non l'avresti mai lasciata un secondo libera: chiamate, sms, videochiamate, ecc.》
Non rispondo, mi alzo e me ne vado. Ma oggi è il giorno 'parliamo a Fede di Stella'?
Mentre torno a casa incontro Stacy.
《Fede》dice lei avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulle labbra.
《Hai bevuto?》chiede.
《Sì ma solo cinque o sei bicchieri》
《Ah okay》dice continuando a lasciarmi baci.
《Hai da fare?》chiede con un sorriso malizioso, so dove vuole arrivare.
《No, vieni a casa mia? Ho casa libera》chiedo e lei annuisce.
Appena mettiamo piede dentro casa, lei mi salta di sopra. Avvolge le sue gambe intorno alla mia vita e appoggia le sue labbra sulle mie. Il bacio diventa sempre più appassionato ed io la porto in camera mia.
L'appoggio sul letto con me sopra di lei. Le bacio il collo e lei, impaziente, mi toglie la maglietta. Faccio la stessa cosa io con lei. Le tolgo i pantaloni. Lei con le mani scende fin la cintura dei miei jeans e la sfila, togliendomi anche i pantaloni. Mi gira e sale a cavalcioni su di me. Inizia a baciarmi sul collo e piano piano i baci scendono sempre più giù.
So esattamente ciò che sto facendo, non sono tanto ubriaco, ho bevuto troppo. So che ho preso la decisione giusta ed è giusto ciò che sto facendo con Stacy, vaffanculo a tutti coloro che pensanso il contrario.
Ci addormentiamo con la sua testa sulla mia spalla e lei indossa la mia maglietta. Mi ero dimenticato come le stesse bene la mia maglia, peccato che la mia preferita per queste occasioni "appartiene" a Stella. Ancora ho questo dubbio: si sarà portata la mia maglietta? Ma chissene!""ho casa libera" ma sì, sti cazzi,
scopiamo come pazzi
con tutti quei vestiti sparsi,
che questo è il miglior modo per ammazzarsi,
ma siamo giovani, pieni di problemi, che vuoi farci?"
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Il mio Diazepam Blu
RomanceCOMPLETA. Questa storia parla di una ragazza completamente sola e abbandonata al suo destino. Dopo l'incidente di quand'era bambina cadde in depressione (scoprirete tutto se leggerete). Lei è cresciuta da sola e forse troppo in fretta e, dato la man...