Capitolo trentasette.

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Point of view of Ashley

Indietreggio con uno sguardo abbastanza spaventato.

Ingoio un groppo di ansia che mi si era appena formato.

Tra l'altro sono ancora in accappatoio e la cosa è altamente imbarazzante.

"Se permetti vado un attimo a vestirmi." mi dileguo verso le docce prima che possa controbattere.

"Ashley aspetta!" urla, mentre sento i suoi passi venire verso le docce.

"Non venire!" esclamo. "Sono nuda!"

Sento Dylan fermarsi e sospirare.

Mi rivesto velocemente per l'ansia, ma una volta vestita non ho la forza di catapultarmi fuori.

"Ashley per favore." sospira.

Sospiro anche io, prima o poi dovrò uscire da qui e quando uscirò lui sarà comunque lì, quindi o adesso o dopo non cambia tanto.

Esco dalle docce, avviandomi verso di lui.

"Ma sai che se ti trovassero qui, ti caccerebbero e ti sospenderebbero sicuramente perché tu non puoi stare nello spogliatoio delle femmine." provo a sembrare poco ansiosa, spostando l'argomento su un tema ironico.

Dylan mi guarda come se volesse prendermi a pugni.

Abbasso lo sguardo.

"Mi concedi di dirti una cosa importante e basta?" sembra davvero serio e disperato.

Annuisco in silenzio.

Dylan si passa una mano tra i capelli prima di parlare.

"Ashley." prende un lungo respiro. "Penso che io e te non siamo più amici, ne compagni, ne conoscenti, penso che sia nato qualcosa di più dell'amicizia e penso anche che tu te ne sia accorta. Due persone non si baciano così senza motivo, si baciano perché provano qualcosa, o sbaglio?"

Oh mio dio.

Ecco quello che volevo evitare, adesso cosa rispondo?

Sudo.

"Ashley, io ti ho baciato perché sento qualcosa che non è amicizia, sento qualcosa che è più grande dell'amicizia, e sono sicuro che lo senti anche tu. Altrimenti non ci saremmo baciati."

"Teoricamente il primo bacio me lo hai dato tu." sottolineo. "E anche il secondo."

Dylan mi guarda, assottigliando gli occhi.

"Giusto, teoricamente." mi guarda dritto negli occhi. "Ma praticamente, non ti sei spostata in nessuno dei due casi."

Ha ragione.

Cazzo, ha ragione.

Guardo per terra.

"D'accordo." sospira, avvicinandosi. "Se non lo capisci così, devo spiegartelo in altri modi."

Lo guardo spaventata. Non mi rendo conto di quello che sta succedendo.

O meglio, sta succedendo una cosa che non mi era mai successo e mi spaventa molto.

The best of me||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora