Capitolo trentasei.

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Flashback

[Cinque anni prima]

Aprile 2013

Era una bella giornata di sole, il vento soffiava ma poco, le strade erano sempre serene e poche volte si sentivano i litigi nelle case affianco.

Quel quartiere era sempre stato un quartiere abitato e felice, tutti si conoscevano ed erano molto amici.

Anche quella era una famiglia felice, molto felice, la più felice del quartiere, quasi da far invidia a tutti.

È vero, ogni tanto litigavano anche loro, ma solo perché in quella famiglia si dovevano insegnare valori come il rispetto e l'onore verso chiunque.

"Mai arrendersi, rialzarsi sempre."

Questa era la filosofia della casa O'Brien.

Dylan era seduto al tavolo del soggiorno, era un bambino basso e quindi i piedi non toccavano terra, li faceva penzolare.

Aveva dodici anni, presto ne avrebbe fatti tredici ad agosto.

Era un bambino intelligentissimo, era davvero predisposto per le scienze e la matematica.

Tutti ne parlavano bene, era educato e rispettoso, era molto colto e studiava veramente tanto.

Tutti avrebbero voluto essere come lui, era il classico studente modello e il figlio perfetto.

Rispondeva freneticamente al test a crocette che gli era stato assegnato per il giorno dopo, conosceva già tutte le risposte, senza neanche leggere la consegna.

La mamma non era in casa, era a scuola, era una simpaticissima e felicissima insegnante di sostegno, le piaceva assistere i bambini meno fortunati.

Anche il papà non era in casa, era il militare più importante dell'esercito.

Era un uomo autoritario e severo, tutti ne avevano paura, spesso anche i suoi figli.

Dylan a volte aveva qualche discussione con suo padre, ma niente che non si risolvesse subito.

In effetti era il suo lavoro che lo portava ad avere una predisposizione simile.

Sua sorella Troian era in camera sua a scrivere e scrivere storie fantasiose come suo solito, Dylan sapeva che non avrebbe mai pubblicato nulla dei suoi scritti.

E la sua sorellina Julie, che aveva appena cinque anni, dormiva beatamente insieme alla nonna nella stanza di quest'ultima.

Julie era davvero un amore, stravedeva per Dylan e manifestava già una strabiliante intelligenza come i suoi fratelli.

Dylan, Troian e Julie erano davvero molto uniti, facevano tutto insieme e non si abbandonavano mai.

Dylan si deconcentrò, quando bussarono insistentemente alla porta di casa.

Chi poteva mai essere? Non aspettavano nessuno, i suoi genitori avevano le chiavi, la nonna dormiva e le sue sorelle erano in casa.

The best of me||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora