Capitolo cinque.

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Point of view of Ashley

Sono fuori al cortile della scuola con Shay, il suo ragazzo Colton, Lucy e Tyler, il migliore amico di Lucy.

Stiamo parlando del più e del meno, non sto seguendo molto la conversazione, anche perché Colton mi sta antipatico.

Non so precisamente perché, ma fin da subito non siamo andati d'accordo.

Tyler è simpatico invece, anche se io penso sia innamorato di Lucy.

Lei lo nega perché dice che sono migliori amici, ma non c'entra comunque, le sta dietro sicuramente.

Mi vibra il cellulare e noto che ho due messaggi, uno di mia madre:

"Andy vorrebbe parlarti."

E uno di Cameron:

"Posso passarti a prendere dopo scuola?"

Ignoro quello di mia madre e rispondo a Cameron.

"Sei in astinenza?"

La risposta non tarda molto ad arrivare.

"Si."

Ridacchio.

Ripongo il cellulare nella mia borsa.

Suona la campanella, che ho alla prima ora?

Ah, matematica, che schifo.

"Io vado in classe, ci vediamo a pranzo." dico ai miei amici, i quali mi salutano prima di dirigersi in parti opposte alla mia.

Mi dirigo verso la classe del mio corso, osservando i plebei che mi circondano, tutti estasiati di iniziare la giornata di scuola.

Ma in che mondo vivo?

Entro in classe.

Subito noto il piccolo nerd in prima fila.

Era ovvio che stesse nel mio stesso corso, un cervello del genere poteva non essere nel corso di matematica?

Quasi mi viene da ridere.

Prendo posto accanto a lui.

Si gira, guardandomi sorpreso.

"Cosa ci fai tu in questo corso?" mi chiede Dylan.

"Stranamente in questo corso non mi hanno bocciato, evidentemente risulterò idonea al tuo corso." gli spiego, sorridendo.

"Impossibile, in questo corso ci sono solo le persone con la media del nove."

"Io sono stata collocata qui, ma se come dici tu ci sono cervelloni, lo lascio subito." dico, guardandomi le unghie che a casa limerò.

"Ti faccio vedere come ti sbatteranno a calci fuori da questo corso." dice Dylan.

"Saputello." gli faccio la linguaccia.

Sospira e si gira dall'altro lato.

Ha indosso di nuovo il cappellino blu, gli sta benissimo e gli dà un'aria da piccolo bimbo.

Ho deciso, quando andremo a letto gli dirò di mettersi questo cappellino.

La missione "fare sesso con il ragazzo che ce l'ha grande" però, non sta andando bene, devo impegnarmi.

Devo farmelo amico.

"Ma non credi che sia destino il fatto che ci incontriamo sempre?" dico.

Mi guarda come se volesse uccidermi, e lo trovo scopabile anche con quest'espressione.

The best of me||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora