Capitolo ventisette.

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Point of view of Ashley


Io, Lucy e Shay siamo sedute a tavola, ma in realtà è come se non ci fossimo.

Siamo tutte in silenzio e non ci guardiamo in faccia.

Questa situazione mi fa stare male, non potrei mai ignorare le mie migliori amiche, eppure adesso sta succedendo per la prima volta.

Lucy sembra quasi non toccare cibo, si sente molto a disagio, quando è turbata non mangia molto.

Shay invece tiene lo sguardo basso nel suo vassoio, continuando a spalmare la marmellata sulla fetta biscottata per l'ennesima volta.

Io invece, che sto girando il cucchiaio nella tazza da mezz'ora mentre le guardo, provando ad avere una conversazione con loro ma tutto senza successo.

Probabilmente il mio cappuccino si sarà anche raffreddato.

Credo che abbiano provato a svegliarsi prima di me, pur di evitarmi a colazione, ma per loro sfortuna, stamattina alla prima ora ho un test, quindi mi sono alzata molto presto.

Shay posa i biscotti, chiudendo l'anta del mobile un po' bruscamente, facendo sobbalzare Lucy.

L'unico rumore a interrompere questo silenzio assordante, è il trillo del cellulare di Lucy.

Le sarà arrivato un messaggio, probabilmente da Shawn.

"Lucy sei pronta?" chiede Shay.

Lucy alza lo sguardo dal telefonino, guardando direttamente in direzione di Shay.

Mi ignorano completamente.

Lucy annuisce, alzandosi dalla sedia, recandosi verso l'ingresso.

Mi alzo anche io, uscendo dalla cucina.

"Possiamo parlare?" dico.

Non ricevo alcuna risposta.

"Per favore."

"Non abbiamo niente da dirci." esclama Shay.

"Vi ho detto che mi dispiace, non mi sono comportata bene.." Shay mi interrompe.

"Risparmia questa scenata."

"Ma non mi hai lasciato nemmeno il tempo di spiegare." dico con tono triste.

"Non devi spiegare assolutamente niente, ormai è successo." Shay si avvia alla porta, uscendo.

Lucy alza le spalle.

"Ci vediamo a scuola." esce dalla porta anche lei.

Perché non mi lasciano neanche spiegare?

Ma spiegare cosa poi? Non avrei un motivo, in quanto neanche io so perché l'ho tenuto nascosto.

Mi sento uno schifo, non sono per niente una buona amica.

Poso la tazza nel lavello, sciacquandola e riponendola nello scaffale.

Torno in camera, mettendomi un vestito carino e scarpe abbinate.

Mi guardo allo specchio, la mia faccia non è delle migliori stamattina. I miei occhi sembrano vuoti, senza espressione e le mie labbra sono rigide, non riesco a curvarle in un sorriso.

The best of me||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora