Capitolo tredici.

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Point of view of Ashley

"No Shay, non mi dà per niente fastidio." dico alla mia amica.

"Ash, stai parlando della tua lite con Dylan da ieri, vuol dire che ti interessa." insiste Buttah.

Sbuffo.

Non mi interessa, è quello che pensa, e a me l'opinione degli altri da un orecchio mi entra e dall'altro mi esce.

"Ma non è che ti piace Dylan?" si intromette Lucy.

Prendo un cuscino dal divano e glielo lancio in faccia.

"Ehi!" esclama Lucy.

"Non ti permettere mai più di dire una cosa del genere, chiaro Lucy?"

"Sorvoliamo questi scontri mattutini, possiamo non fare tardi a scuola?" interviene Shay.

"Bene, così potrò vedere Dylan." esclamo.

"Benzo, ma non avevi detto che non ti interessa?"

"Ovvio, Shay, le sue parole non mi hanno proprio toccata."

"E allora perché parli ancora di Dylan?"

Mi giro verso Lucy e le lancio un'occhiataccia.

"Sei particolarmente insopportabile stamattina." dico.

Lucy mi fa una linguaccia, mentre apriamo la porta ed usciamo di casa.

"Voglio dire a Tyler di me e Shawn." sentenzia Lucy.

"Buona fortuna." le dice Shay.

Entriamo in macchina, Shay mette in moto e ci dirigiamo in quel brutto posto chiamato scuola.

-

Sono nel cortile della scuola, aspettando che suoni la campanella.

All prima ora ho letteratura.

Un'altra lezione pallosa e che non sopporto.

Sto aspettando Shawn con Lucy, lo vuole salutare.

Shay e Colton si sono messi sulla panchina affianco ad amoreggiare, che schifo mi fanno venire il voltastomaco.

Spero solo che Dylan non sia con Shawn ma ne dubito, siccome girano sempre insieme.

E infatti ecco che si avvicinano, Shawn abbraccia Lucy.

Dylan si posiziona davanti a me, ma non lo degno di uno sguardo.

"Ehi Ashely." quasi sussurra.

Mi guardo le unghie per vedere se sono tutte della stessa lunghezza.

Dylan mi guarda, aspettando che gli risponda.

Eh no, quella bella faccia da cucciolo bastonato non mi farà cedere.

Sono arrabbiata con lui.

"Ashley mi dispiace." dice ancora.

Gli dispiace per cosa? Avermi chiamato ricca sporca? Cosa che non sono perché non lancio in aria i miei soldi aspettando che mi ricadano addosso?

Quelli sono i miei genitori, non io.

"È successo qualcosa? Perché non parli?" chiede ancora.

Lo facevo più intelligente di così.

"Ciao Ashley!" esclama Shawn.

"Ehi Shawn, so che abbiamo lezione di inglese insieme, io non seguo te lo dico." rispondo.

"Anche io tranquilla." Shawn ride e Lucy gli dà uno scappellotto sul braccio. "Scusami volevo dire che io seguo le lezioni, dovresti farlo anche tu." aggiunge, facendomi ridere.

The best of me||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora