Il Cuore di cristallo [IN REVISIONE]

43)Non riuscirò più ad aggiustarmi

Ecco un nuovo giorno, ma io sono sempre rotta e credo che questa volta non riuscirò più ad aggiustarmi.
Sono sempre stata forte, ho sempre visto il mondo in positivo ma questa volta i miei occhi non riescono a vedere niente.
Vedono solo il buio.
Vedono solo il nero.
Il colore della paura, del terrore, del dolore.
Un colore spento, come i miei occhi in questo momento.
Sono spenti non fanno passare neanche un'emozione, neanche una.
"Che tristezza" penso, ma infondo non puoi comandare il cuore.
Il cuore!
L'organo che è capace di distruggerci! Ma credo che prima siano gli altri a distruggerlo, poi lui di conseguenza distrugge noi.
Il mio cuore da rosso ora è diventato nero.
È un cuore senza nessuna emozione, un cuore che è stato riempito di dolore.
Sono caduta di nuovo nella mia fossa, la mia fossa di dolore e sofferenza.
Mi ricordo benissimo la prima volta in cui sono caduta in quella fossa.
La prima volta che sono stata in ospedale, quando sono stata in coma e non riuscivo a svegliarmi.
Ma alla fine ci sono riuscita perché ho lottato.
Ho lottato per la persona che amavo, ma ora per chi lotto?
Per me stessa? Non avrebbe senso.
"Crystal, tesoro apri per favore" urlò mia madre per l'ennesima volta. Perché non capisce che voglio stare da sola?
"Se non apri questa porta, la sfondo" urlò mio padre a sua volta, so benissimo che ne è capace...
Ma io non voglio aprire quella porta.
Non voglio che mi vedano in questo stato.
Rotta e ferita!
E se scoprissero che è stato lui a ridurmi in questo stato, mio padre non gli farebbe più vedere la luce del sole.
"M-mamma sto bene... Voglio solo stare da sola" dissi con voce bassa e roca "Crystal non sparare cazzate. Lo sappiamo benissimo che non stai bene. Puoi mentire a chi vuoi ma non a noi" disse mio padre di rimando, non posso dargli torto.
Potrei mentire al mondo intero ma non a loro due.
Finalmente mi decido, mi alzo e vado verso la porta.
Metto la mano sulla chiave e appena sto per girarla sento la sua voce.
Una voce rotta e stanca tanto quanto la mia.
Ma io non voglio vederlo, parlargli e soprattutto non voglio farmi vedere in questo stato.
Non intendo l'aspetto fisico, ma l'aspetto morale.
"Nathan, tesoro, parlaci tu. Noi ci abbiamo provato ma non ha funzionato, forse sei l'unico in questo momento che ci riuscirebbe" la voce disperata di mia madre mi distrae dai miei pensieri, se lei sapesse ciò che mi ha fatto non gli avrebbe neanche permesso di mettere piede in questa casa, ma lei è all'oscuro di tutto.
Non sa che ha tradito la mia fiducia, ed avere tradito la fiducia di una persona, per me è come se avesse tradito la persona stessa.
"Ci proverò" disse lui con voce bassa e  rotta "Nathan ti prego aiutaci tu" disse mio padre.
Tolsi la mano dalla chiave e caddi sulle ginocchia.
Sentire la sua voce mi ha fatto crollare, più di quanto io non lo sia già.
La sua voce rotta ha rotto me.
Non riesco a pronunciare il suo nome e non riesco nemmeno a pensarlo.
Calde lacrime iniziano a scendere sulle mie guance, sono lacrime amare però.
Sono lacrime di tristezza non di gioia.
"Crystal, amore mio, ti ho rotto e mi dispiace. Ho tradito la tua fiducia e mi dispiace... Ti ho fatto crollare e non credo di riuscire a rialzarti perché sono crollato anch'io" sentii dei singhiozzi attraverso la porta e potei immaginare il suo viso rigato di lacrime, così come il mio.
"Credo però ,che forse riusciremo ad alzarci a vicenda. Perché ognuno di noi ha bisogno del supporto dell'altro. Almeno... io ho bisogno del tuo supporto!" Sentii i singhiozzi aumentare sempre di più "Amore mio rialzami così posso rialzare te. Io senza di te sono rotto a metà proprio come te. Forse ti sembreranno solo parole, però sono sincero. Ti dirò un'ultima frase che non ho mai detto a nessuno in vita mia" fece una piccola pausa e poi continuò  "Ti amo con tutta la mia capacità di amare" a sentire quella frase scoppiai a piangere e sussurrai con voce rotta "A-anch'io".

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Come sempre scusatemi per il ritardo ma ho aggiornato il prima possibile.
Grazie per le persone che continuano a leggere,votare e commentare questa storia.

Ho scritto questo capitolo dopo aver fatto una piccola conversazione con NoemiRossi_04 che mi ha fatto riflettere molto...

Dò un consiglio a tutte i lettori che leggono questa storia!

"Qualunque cosa accada non mollate mai... Continuate a lottare e non smettere mai di farlo"

Ho scritto questa frase perché è una delle tante cose che imparato leggendo i libri... Ma l'ho scritta soprattutto perché so che molto scrittori dicono "la mia storia fa schifo quindi adesso la cancello", è vero magari le nostre storie non sono perfette ma qualcosa di bello c'è sempre.

Io rileggendo questa storia mi sono resa conto che posso fare molto di più, ma non la cancello perché so che delle persone l'accettano così com'è.
Con tutti i suoi errori grammaticali, errori di scrittura ecc...
E ovviamente ci sono le persone che magari non la gradiscono, ma io non per questo la cancello, anzi uso questa cosa per migliorare.

Ve lo dico di nuovo "Non mollate qualunque cosa accada"

Grazie a NoemiRossi_04 per avermi aiutato a scrivere questo capitolo,  non intendo materialmente ma moralmente...
Grazie di cuore 💕