La mattina seguente mi svegliai a causa della luce proveniente da una delle grandi finestre del soggiorno. Presi il cellulare dal tavolino di fianco al divano per controllare l'ora. Erano ancora le sette e mezzo. Avevo a malapena dormito tre ore. Insonnolita e infastidita da quel bagliore, mi girai verso lo schienale del divano per sfuggire alla luce e in poco tempo mi riaddormentai.Non molto più tardi, un rumore assordante s'impegnò a svegliarmi. Uno di quelli che a quell'ora del mattino avrebbe mandato chiunque al manicomio. Capii subito che si trattava del miscelatore della macchinetta del caffè, a causa del forte profumo dolce amaro che colmava l'aria. Irritata sollevai la coperta fino a coprirmi interamente per non sentire quel maledetto rumore, anche se sapevo sarebbe stato del tutto inutile. Supplicai qualsiasi divinità esistente affinché quel rumore smettesse di martellarmi nella testa.
"Sveglia, Bitter!" gridò Robert a poca distanza, facendomi saltare giù dal divano. Di fronte alla scena esilerante, scoppiò in una fragorosa risata. In qualche modo sembrava gongolasse nel vedermi mezza stordita, con il culo per terra e disorientata.
"Ma sei pazzo, Pattinson?" bofonchiai con poca convinzione, essendo ancora mezza addormentata "Vuoi farmi venire un infarto?" cercai di alzarmi il più velocemente possibile e mi diedi una sistemata. Guardandomi un secondo intorno, mi ricordai immediatamente che non ero a casa mia ma nel salotto di Tom e nonché di Io- sono -un- pallone- gonfiato Pattinson. Ero talmente intontita da essermi dimenticata di essermi fermata a dormire da loro.
"Buongiorno anche a te!" esclamò con aria beffarda. In tutta risposta gli passai accanto facendogli il dito medio.
"Sempre gentile ed educata" sogghignò Robert "una vera e propria lady".
"Ha parlato il Duca del Sussex" mormorai scocciata. Lui si limitò a lanciarmi un'occhiata.
Ci dirigemmo nella grande cucina che confinava con il soggiorno. Robert ancora rideva tra sé probabilmente ripensando allo scherzo di poco fa. In cucina trovammo Tom e Camilla che sorseggiavano intontiti una tazza di caffè mentre discutevano tranquillamente di qualcosa. Forse di ciò che era accaduto la notte scorsa o di me e Robert visto che quando entrammo, entrambi si ammutolirono di colpo. Li squadrai con aria sospetta, aspettando che dicessero qualcosa.
"Buongiorno Bitter!" mi salutò Tom alzando la tazza. Lo fulminai con lo sguardo. Iniziavamo male.
"Ti ci metti pure tu ora?" chiesi seccata, sedendomi su uno sgabello dell'isola.
"La signorina è già nervosa" li informò Robert "a quanto pare le ore di sonno non le hanno fatto bene".
"Oh chiudi la bocca!" lo rimbeccai mettendomi le mani tra i capelli "è già tanto che ho tre ore di sonno in corpo" Robert ridacchiò.
"Vi prego non incominciate di nuovo" ci supplicò Camilla esasperata.
"Ha iniziato lui!" puntualizzai contrariata indicando Robert.
"Senti, come hai detto tu sono le nove del mattino, ho un mal di testa atroce quindi per favore potreste evitare di discutere. Mamma mia, non posso farcela stamattina a sentirvi blaterare" sbuffò "ma sapete qual è la cosa divertente? è che vi conoscete da neanche un giorno e avete già litigato come due vecchie bisbetiche" puntualizzò Camilla massaggiandosi le tempie.
"La prossima volta evita di ubriacarti e torna a casa così non ci saranno problemi" replicai, facendole un sorriso diabolico.
"Non girare la frittata" replicò a sua volta "lo sai che ho ragione".
Sbuffai. Non avevo per niente voglia di discutere anche con lei. Nel frattempo Tom si alzò, prese una tazza, ci versò del caffè bollente dentro e me la porse.
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Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).
FanfictionAlice ottenuta una borsa di studio per un master in editoria alla University Collage London, raggiunge la sua migliore amica a Londra per dar vita ad un nuovo capitolo della sua vita. Dopo un periodo turbolento, Alice rivede nella grande capitale in...