Was It the right decision?

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Londra, 8 Luglio 2017


"Non posso credere che sia passato quasi un mese dal nostro matrimonio" sospirò Camilla, seduta di fianco a me.

"Lo dici come se fossero passati cinquant'anni, tesoro" sogghignò Tom, dal sedile posteriore. Soffocai una risata, mentre svoltavo verso lo svincolo dell'autostrada che ci avrebbe portati a Heathrow. Finalmente, Camilla e Tom erano in procinto di partire per la loro luna di miele a Bali, anche se con qualche settimana di ritardo, che li avrebbe tenuti lontani da Londra per due settimane. Negli ultimi due giorni dovetti convincere più volte che lasciare Harry ai nonni paterni e a me per due settimane, non la rendeva una cattiva madre. Odiava stare troppo lontano da suo figlio e sapere che tra qualche mese l'apprensione sarebbe raddoppiata con l'arrivo di Lenticchia, nome simpatico che avevo affibbiato al nuovo/a nipote acquisito ancora chiuso nel luogo più sicuro del mondo, mi rendeva un pochino nervosa per la mia migliore amica.

"Grazie per il passaggio, Ali" disse la mia migliore amica per l'ennesima volta "doveva portarci Arthur, ma ha avuto un contrattempo".

"Quante volte me lo dirai ancora?" risi "non è un problema, ero a casa a crogiolarmi davanti ad un vecchio film. Mi avete solo dato una buona scusa per uscire".

"Che vita emozionante!" esclamò Tom, prendendomi palesemente in giro "invidio la tua vita sociale" scherzò lui e gli lanciai un'occhiataccia dallo specchietto retrovisore.

"Per tua informazione, stasera Douglas e Bel mi hanno invitato ad una serata al Lexington" ribattei stizzita "quindi non preoccuparti per la mia vita sociale ma al sabato pomeriggio, dopo una settimana di lavoro, l'unica cosa a cui riesco a pensare è il dolce non far niente".

Tom alzò un sopracciglio e lanciandomi un'occhiata che notai dallo specchietto retrovisore, perché sapeva bene che riuscivo a vederlo, e mi rivolse un sorriso malefico.

"Quindi in totale vai a fare la candela?" ridacchiò.

"Viene anche Sam Claflin e..." puntualizzai e lui continuò a fissarmi sapendo che non avevo concluso la frase "consorte" ammisi e lui scoppiò in una fragorosa risata. Alzai gli occhi al cielo. In quel momento gli avrei piantato volentieri un pugno sul naso, ma a conti fatti aveva ragione. Nonostante avessi chiesto a Marcus e Jamie di venire con me, mi avevano entrambi piantato in asso per andare a Brighton ad un concerto. In quel momento li odiavo con tutta me stessa.

"Tom, smettila di fare il cretino" lo riprese Camilla "a volte sai essere davvero pesante" continuò, voltandosi verso il marito che le rivolse una smorfia.

"Non sono pesante" borbottò, mettendosi a braccia conserte "forse è il caso che la tua amica si trovi un amichetto nuovo, visto che quello vecchio l'ha beatamente rifiutato" mi punzecchiò, sapendo benissimo a chi si riferisse "potresti richiamare David, lui mi stava simpatico" ridacchiò, ricordando uno dei peggiori appuntamenti della mia vita. Mi lasciai sfuggire un lamento disgustato. Provavo ribrezzo al semplice ricordo di quel appuntamento al buio che Tom e consorte mi avevano organizzato con uno dei colleghi di Camilla, rivelandosi alla fine uno psicopatico. Credo di non aver mai incontrato un uomo più misogino di lui e ancora oggi li maledico per avermi fatto uscire con una persona del genere. A sua discolpa, Camilla mi disse che a lavoro le aveva mai dato l'idea di essere una persona del genere.

"Ancora ve la devo far pagare per avermi fatto uscire con quella specie di omuncolo" borbottai e notai la faccia di Camilla che ancora provava un grande senso di colpa "ma grazie dell'interessamento, sto bene anche da sola" dichiarai con una punta d'orgoglio e lanciai un'occhiata a Camilla che mi fissava poco convinta.

Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora