The first one in a long line

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Dolby Theatre, Los Angeles

4 marzo 2018

6:30 p.m

"Non per essere ripetitivo" esordì Robert, dopo qualche minuto di totale silenzio "potresti cercare di calmarti, per favore?" mi chiese per l'ennesima volta, poggiando una mano sulla mia gamba tremante per l'agitazione.

Mi voltai verso di lui, che bellissimo nel suo smoking nero di Dior, mi osservava con un ghigno sul volto.

"Scusami" dissi poggiando la mia mano sulla sua, stringendogliela "sono solo nervosa".

"Lo vedo" sogghignò Robert "è da quando abbiamo lasciato l'albergo che non fai altro che estraniarti e farti prendere dall'ansia, neanche fossi tu quella candidata all'Oscar" scherzò, attirandomi leggermente a sé. Appoggiai il capo sulla sua spalla, attenta a non rovinare ore di lavoro della parrucchiera. L'acconciatura che mi aveva fatto era stata talmente complicata, che credevo non finisse più di girare e rigirare i miei poveri capelli.

"Scusami Rob" mi scusai nuovamente "non so se sono pronta a fare una cosa del genere" gli confessai. Robert mi diede un'occhiata preoccupata di sottecchi.

"Se la cosa ti fa stare così in ansia, potresti entrare dopo con Dean" disse con un certo dispiacere nel tono della voce. Sospirai, consapevole che anche lui in quel momento si stava tenendo dentro tutta la sua ansia, facendo trasparire una falsa sicurezza. Non potevo abbandonarlo a se stesso. Non in un momento così importante, dove aveva bisogno di qualcuno che gli stesse accanto. I suoi genitori e le sue sorelle sarebbero arrivati più tardi e non avrei potuto chiedere a uno di loro, neanche volendo, di andare al mio posto.

Alzai leggermente il capo per incontrare il suo sguardo e gli feci un mezzo sorriso.

"Nonostante l'idea mi alletti particolarmente" sogghignai prendendolo in giro "non ti priverò di Dean e neanche della mia presenza. Cercherò d'accantonare le mie ansie e verrò con te su quello maledettissimo red carpet" deglutii, cosciente che tra pochi minuti mi sarei data in pasto ai leoni. Robert mi diede un bacio rassicurante sulla tempia.

"Preparati che avranno più occhi per te che per me" ridacchiò e gli diedi una gomitata leggera sul fianco "mi ruberai la scena, soprattutto con questo vestito".

Diedi un'occhiata al vestito di Zuhair Murad che Tom e Cams mi avevano regalato l'ottobre scorso nella speranza che prima o poi Robert decidesse di portarmi ad una delle sue grandi occasioni. L'abito principesco rosa di tulle impreziosito dai vari ricami mi calzava a pennello. Adoravo il taglio stretto in vita e le maniche a cappuccio che lasciavano le spalle e la schiena completamente scoperte.

"Effettivamente hai ragione" sogghignai "voglio scusarmi in anticipo se la mia bellezza ti eclisserà" scherzai, tentando di smorzare la tensione. Robert rise di gusto e mi diede un bacio leggero sulle labbra.

"Ragazzi" intervenne Dean dal sedile anteriore "siamo arrivati!" in quel momento persi un battito, mentre la guardia del corpo scendeva dalla berlina. Era arrivato il grande momento.

Robert fece un respiro profondo e si mise a posto i capelli con una mano. Come se non avesse passato un'ora buona a prepararsi.

Senza preavviso vidi la porta posteriore accanto a Robert aprirsi e Robert scendere con grazia, per poi voltarsi dentro di me.

"Sei pronta?" mi domandò tendendomi una mano.

Tentennai ma abbozzai un sorriso "Ho altra scelta?"

"Direi di no" e senza farmi incitare gli presi la mano e, sperando di non inciampare nell'enorme abito, scesi dall'auto.

Quello che stavo vivendo era qualcosa di surreale. Tra le urla di fotografi e fan che osservavano gli attori arrivare uno ad uno, mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Robert mi aiutò a sistemare lo strascico dell'abito, pregando che nessuno inciampasse su di esso.

Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora