15 Giugno 2017
"Zietta" mormorò una vocina vicino al mio viso "zietta, shveglia".
Mugugnando aprii gli occhi e per poco non ebbi un infarto ritrovandomi il faccino di Harry a pochi centimetri di distanza.
"Harry" sospirai portandomi una mano sul cuore "come hai fatto ad entrare?" mi drizzai sul materasso, diedi un'occhiata alla sveglia e notai con poco piacere che erano solo le nove e mezza del mattino del mio primo giorno di ferie. Inoltre, aver fatto le ore piccole la sera prima, non aveva giovato al mio sonno.
"Mammina ha aperto potta" m'informò, tentando di salire sul mio letto ma senza successo. Ridacchiando lo presi e lo aiutai a salire accanto a me "dishe che è pronta la colashione".
"Ah sì?" continuai facendo uno sbadiglio enorme al quale si unì pure Harry "tu hai già fatto colazione?".
"No, ashpetto te e zio Doug" replicò alzandosi sul materasso e avvolgendomi il collo con le sue braccine, lo presi e lo abbracciai a mia volta "però io ho famina zia, puoi alzarti peffavore?"Ridacchiai sotto i baffi "Certo tesoro" gli posai un bacio sulla guancia paffuta "Doug è già sveglio?".
"Gno, russha sul divano" puntualizzò, facendomi letteralmente scoppiare in una fragorosa risata "Che fashtidio!" borbottò portandosi le mani alle orecchie, continuando così a farmi ridere.
"Andiamo a svegliare Douglas? Cosa ne dici?" gli proposi, togliendomi le coperte dalle gambe.
"Shi" urlò con entusiasmo "coshì mangiamo biccotti" e senza farselo ripetere scese a tutta velocità dal letto, facendomi prendere l'ennesimo mezzo infarto notando il salto che aveva fatto fino a terra. Lo seguii fuori dalla porta, sistemandomi la coda di cavallo scomposta dal sonno e mi stiracchiai. Harry correva a piccoli passi verso il salotto, da dove, come anticipato da lui, proveniva il russare di Douglas. Entrando, notai Camilla in cucina che versava il caffè e latte in due grandi tazze.
"Buongiorno!" esclamai di buon umore, mentre Harry correva verso il divano dove Doug dormiva come un sasso.
"Buondì" rispose la mia migliore amica, poggiando la caffettiera sul fornello "puoi dare fine a questo supplizio?" mi supplicò indicando Douglas, che neanche l'odore di caffè che si disperdeva dalla cucina lo aveva destato dal suo sonno profondo.
"Con piacere" e senza farmelo ripetere due volte, presi uno dei cuscini poggiati sulla poltrona accanto al divano e li tirai addosso a Douglas. Harry scoppiò a ridere, notando lo sguardo stordito e contrariato di suo zio acquisito.
"Sorgi e splendi Booth" lo incitai tirandogli un altro cuscino "la colazione è in tavola".
"Shi zio Doug, shveglia shplendi" ripeté Harry, tirandogli due piccole sberle sulla faccia e correndo subito dopo ai riparti dietro di me dopo aver notato lo sguardo infastidito di Doug.
Quest'ultimo si guardò intorno stordito e sbuffò "Grazie per la sveglia di merda" fu la prima cosa che borbottò portandosi una mano sulla fronte.
"Douglas!" lo riprese Camilla dalla cucina "le parole".
"Scusa" replicò rendendosi conto di quello che aveva detto prima e a malincuore si alzò dal divano.
"Shi, non si dishe merda Zio" lo riprese a sua volta Harry e cercai di non ridere, sapendo che questo l'avrebbe portato a ripeterla nuovamente. Douglas lo guardò interdetto e cercò a sua volta di trattenere una risata.
"Harry!" esclamò sua madre arrabbiata "Cosa hai detto?" gli domandò lanciandogli un'occhiataccia.
"Niente mammina" rispose appoggiandosi sempre di più con il viso in mezzo alle mie gambe "Zio Doug ha detto merda e io l'ho shgridato".
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Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).
FanfictionAlice ottenuta una borsa di studio per un master in editoria alla University Collage London, raggiunge la sua migliore amica a Londra per dar vita ad un nuovo capitolo della sua vita. Dopo un periodo turbolento, Alice rivede nella grande capitale in...