Una volta tornata dalla mia corsa mattutina, poggiando le chiavi sul tavolino dell'ingresso, morivo dalla voglia di fiondarmi sotto la doccia. Una di quelle calde e rilassanti. Prima però decisi di fare una sosta in cucina perché la sete mi stava uccidendo e se non mi fossi bevuta almeno mezza bottiglia d'acqua sarei morta disidrata.
"Porca puttana che sete!" esclamai ad alta voce fiondandomi verso il frigorifero con poca classe.
"Buongiorno anche a te!" esclamò Tom, seduto su uno degli sgabelli dell'isola, mentre sorseggia quello che doveva essere un thè. Ormai è diventato talmente parte integrante della mia vita quotidiana, che anche quando è in casa a volte non faccio neanche più caso alla sua presenza.
"Ciao Tom, non ti avevo visto" ammisi portandomi la bottiglia alla bocca per scolarmi più acqua che potei.
"La prossima volta ricordami di bere l'acqua del rubinetto" disse guardandomi con aria sdegnata.
Lo guardai per un secondo stralunata e poi capii. Al principe Tom Sturridge faceva schifo bere dalla bottiglia alla quale mi ero appena attaccata. Manco avessi qualche malattia infettiva.
"Da che pulpito" sogghignai "Non sono io quella che quando arriva a casa tua si attacca alla bottiglia di Coca Cola come se non ci fosse un domani" puntualizzai ricordandogli una delle sue pessime abitudini.
"Io posso, tu no" si giustificò. Alzai gli occhi al cielo rifiutandomi di rispondergli e riposi la bottiglia nel frigo.
"Vado a farmi una doccia" lo informai "Robert e Camilla?" domandai non vedendoli girovagare per casa.
"Cams dorme ancora e penso faccia altrettanto il tuo Rob" sogghignò "dopo la sbronza di ieri sera".
"Già, stanotte biascicava frasi senza senso nel sonno più del solito." puntualizzai scuotendo la testa e sorridendo.
"In tutti quei discorsi senza senso, ti ha anche detto dei numeri per la lotteria?" ridacchiò "Ho tanto bisogno di soldi".
Scoppiai a ridere di gusto "Sei un cretino" dissi continuando a ridere "Anche se fosse, non te li darei mai. Anche io sono a corto di soldi".
"Egoista" mi accusò.
"Vado a farmi una doccia" lo informai dirigendomi verso il corridoio.
"Se viene anche Robert con te fate piano. Non vorrei mai che svegliaste Cams" scherzò lanciandomi un'occhiata.
"La vuoi piantare? Un chiodo fisso il tuo" borbottai "Non è il caso di farti vedere da qualcuno?".
"Primo, quella che si deve fare curare sei tu" ghignò "Secondo, non è vero che ci penso sempre, sei te che a volte sei una cazzo di puritana" borbottò "fattela una risata".
"Sì certo come no... ciao ciao!" lo salutai lasciandolo solo con i suoi discorsi da idiota.
Mi diressi verso camera mia per recuperare la biancheria pulita e notai che Robert era davvero ancora nel mondo dei sogni come aveva detto il suo amico. Lo fissai per un secondo e un pensiero maligno mi balzò per la mente.
Ridendo sotto i baffi, poggiai i vestiti e il resto sulla scrivania, salii in piedi sul letto e cominciai a saltare come una scimmia impazzita.
"Sveglia! Sveglia! Sveglia!" urlai ma l'unica reazione di Robert fu quella di grugnire irritato.
Vidi Tom materializzarsi sulla porta della mia camera, che con aria scettica osservava quel mio momento di pazzia, non capendo che cosa diavolo stessi facendo. In un primo momento aprii la bocca per dire qualcosa, ma decise che non ne valeva la pena e si allontanò sconcertato verso la camera di Camilla scuotendo la testa.
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Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).
FanfictionAlice ottenuta una borsa di studio per un master in editoria alla University Collage London, raggiunge la sua migliore amica a Londra per dar vita ad un nuovo capitolo della sua vita. Dopo un periodo turbolento, Alice rivede nella grande capitale in...