Until you kissed my lips and you saved me

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"No, mi rifiuto" borbottò "Ho scritto sulla fronte Cenerentola per caso?" domandò Tom, mettendosi a braccia conserte e spalle contro il muro.

"Smettila di brontolare e dammi una mano" dissi spingendogli con forza la scopa sul petto "vuoi rimanere? Allora pulisci!" continuai indicandogli il pavimento.

"Dammi qua" borbottò afferrando la scopa, e sbuffando cominciò a pulire il pavimento come gli avevo ordinato "manco a casa mia pulisco così tanto".

"Non avevo dubbi" sogghignai "comunque cerca di essere poco scocciato, lo sapevi che oggi sarebbe stato il giorno delle grandi pulizie" esclamai, raccogliendo i vari vestiti sparsi per la sala. Camilla poi era una campionessa nel lasciare di tutto in giro. Se mia madre vedesse tutto questo casino, probabilmente mi ammazzerebbe.

"Quando Cams tornerà a casa, la informerò che mi hai sfruttato e maltrattato" mi minacciò "Puoi trattare così il ragazzo di una tua amica?" mi chiese continuando a spazzare il pavimento, con una foga inaudita. Stava facendo le cose tanto per farle e darmi il contentino. Stava soltanto peggiorando la situazione. 

"Ho il suo permesso tranquillo" sorrisi "ora poche chiacchiere e spazza, Cenerella! Abbiamo ancora molto da fare." dissi con aria divertita.

"Agli ordini Lady Tremaine"  sospirò con aria esasperata "perché non me ne sono stato a casa a dormire?" borbottò tra sè, spostandosi i capelli scuri che gli ricadevano sul viso.

"Hai voluto la bicicletta, ora pedala" dissi in italiano ridendo. Mi rivolse uno sguardo vacuo. 

"Guarda non voglio nemmeno sapere cos'hai detto." bofonchiò scuotendo la testa mentre con la paletta tentava di raccogliere la polvere dal pavimento "Ma un'aspirapolvere non ve la potete comprare? Sarebbe tutto molto più semplice!" si lamentò.

"C'è ma è rotta" lo informai "quindi ti tocca fare alla vecchia maniera" l'unica risposta che ricevetti fu un grugnito.

Continuai a raccogliere i vestiti che trovai sparsi qua e là per la casa, portandoli in bagno per abbandonarli sopra la lavatrice. Più tardi avrei diviso per bene i capi scuri dai chiari. Non ero intenzionata a fare una strage come l'ultima volta, lavando bianchi e colorati tutti insieme dimenticandomi di mettere l'acchiappa colori. Dovetti buttare alcune delle mie magliette che ormai avevano preso un colore indefinito.

Nel giro di qualche ora, grazie all'aiuto del mio piccolo aiutante Tom, ero riuscita a ripulire le stanze e i bagni. Ritornando in sala, decisi di mettere su un po' di musica. Presi uno dei miei Mixtape, lo inserii nello stereo e per la sala cominciarono a diffondersi le prime note di una canzone che non potevo riconoscere. Your love is a lie dei Simple Plan. Dedussi che questo era il cd che avevo fatto quando ero in crisi nera, quindi nessuna botta di allegria imminente, ma decisi comunque di lasciarlo cercando di non darci molto peso. Erano canzoni come tante.

"Canzone cattiva" esclamò Tom, mentre tirava su qualche cartaccia dal tavolino di fronte al divano.

"Già" Mi limitai a dire, dirigendomi verso la cucina che ancora era nello stato pietoso in cui l'avevamo lasciata la sera prima.

Guardai il lavandino e mi sentii mancare. C'erano un mucchio di piatti, bicchieri e roba varia da lavare. Aprii con decisione l'acqua del lavandino, afferrai la spugna e il detersivo e cominciai a darci sotto prima che mi passasse la voglia. Questi ultimi giorni, tra una cosa e l'altra, avevamo lasciato un casino inaccettabile in casa e questa sarebbe stata la prima e l'ultima volta. Non avrei più permesso una tale casino in questa casa. Soprattutto se poi era il mio turno settimanale di pulizia. 

Presi il primo piatto in cima e cominciai a lavarlo e sfregarlo con forza mentre canticchiavo ad alta voce:

"How does it feel when you kiss when you know that I trust you, And do you think about me when he (SHE) fucks you? Could you be more obscene?..."

Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora