I don't get jealous, I get suspicious

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"Alice! Sono pronte le ordinazioni del tavolo dieci" mi avvertì Sergio mentre entravo in cucina per posare i piatti sporchi al lavapiatti.

"Certo, un secondo e corro a servire" risposi sorridendogli.

Corsi in cucina, posai i piatti, uscii velocemente dalla cucina, mi avvicinai al bancone e presi velocemente le ordinazioni del tavolo che Sergio mi aveva indicato.

Primo giorno di lavoro abbastanza movimentato. La cosa non mi sorprendeva, poiché ogni volta che ero stata qua con Robert il locale era sempre pieno. Inoltre, avevo servito nei più caotici ristoranti di Milano in questi ultimi anni quindi ero già preparata psicologicamente.

Una realtà totalmente diversa da quello che era il lavoro di Robert e dal set fotografico di qualche giorno fa.

Serviti i piatti al tavolo dieci, Jessica si avvicinò assieme a un vassoio pieno di spaghetti alla carbonara.

"Alice, sono richiesti i tuoi servigi al tavolo quattro. Devono ordinare!" esclamò divertita, facendomi l'occhiolino mentre si allontana verso un tavolo. Jessica, era una giovane ventiduenne californiana, dai lunghi capelli biondi e grandi occhi occhi castani, che aveva deciso di trasferirsi a Londra per amore e ora lavorava da Sergio a tempo pieno. Nel momento in cui misi piede nel locale, mi saltò praticamente addosso per la felicità perché finalmente non sarebbe stata più l'unica cameriera nel locale. Desiderava una compagna d'avventure. Ero contenta di aver trovato qualcuno che mi aveva subito messo a mio agio. Ero sicura che saremmo potute diventare ottime amiche. 

Senza dar peso all'euforia con cui Jessica mi aveva dato ordine, mi diressi verso il tavolo indicatomi. A metà strada mi accorsi di non avere il blocchetto per le ordinazioni nella tasca dei pantaloncini della divisa e feci dietro front per recuperarlo. Lo presi e lo infilai in tasca velocemente.

Ripensai al tavolo che mi aveva indicato Jessica, il cinque? Mi voltai verso il quinto ma erano già al dolce. Ci pensai meglio, non volendo tornare indietro per chiedere nuovamente e fare la figura della smemorata. Improvvisamente mi ritornò in mente. Il quattro. Il tavolo quattro? Quello che si faceva sempre dare tutte le volte che venivamo qui. Sogghignai al pensiero, ma neanche il tempo di pensarci che rimasi attonita di fronte alla scena che mi ritrovai davanti. 

Robert richiamò la mia attenzione da lontano, schioccando le dita in aria come un troglodita. A quanto pare Pattinson aveva voglia di fare il pagliaccio oggi. Qualsiasi scherzetto o dispetto che aveva in serbo per me oggi, l'avrebbe pagato caro una volta usciti da qui. 

Al tavolo con lui era seduto un ragazzo biondo, molto più piazzato di Robert. Avvicinandomi, capii che si trattava del solo e unico Kellan Lutz. Sbarrai gli occhi dalla sorpresa ma decisi di ricompormi immediatamente. Non potevo fangirleggiare proprio davanti a loro.

"Buongiorno, cosa vi posso portare?" chiesi con aria professionale sforzandomi di sorridere, e cercando di non guardare Robert negli occhi che mi scrutava divertito. Inoltre avevo davanti anche Kellan Lutz e cercavo di mantenere un certo contegno, non volevo che mi prendesse per una fan incallita di Twilight qual ero. 

"Lei cosa ci consiglia?" mi domandò Robert punzecchiandomi apertamente. Sapeva benissimo cosa mangiare in questo posto.

"I piatti del giorno sono i cappellacci di zucca mantovana e i saltimbocca alla romana" li informai in un perfetto italiano, sotto uno sguardo perplesso dei due che non hanno la minima idea di che cosa fossero i piatti appena citati. Gli sorrisi a mia volta con un sorriso a trentadue denti cercando di fargli capire di non fare lo stupido. 

"Io credo che prenderò la solita pasta all'amatriciana niente secondo, Kellan?" domandò Robert all'amico.

"Niente secondo, strano" borbottai in italiano a bassa voce. Kellan e Robert mi guardò perplessi. Mi schiarii la voce, rendendomi conto di aver commentato ad alta voce e sorrisi nuovamente.

Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora