Do you deserve my trust?

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"Good morning, good morning rise and shine lovebirds".

Entrando di soprassalto nella camera di Robert, Tom cantava allegramente con indosso la mia giacca di pelle, che la sera prima avevo buttato, o meglio, che Robert aveva gettato chissà dove in casa. Spaventata, mi svegliai di soprassalto rizzandomi sul materasso, coprendomi istintivamente con le lenzuola. Lanciai un'occhiata veloce a Robert, che a quanto sembrava fosse già sveglio da un po'. Lo trovai seduto con la schiena contro la testata del letto con il portatile poggiato sulle gambe, ma non risparmiò un'occhiata in cagnesco all'amico. Tom sventolava con una certa aria trionfante gli altri vestiti che aveva trovato sparsi per la casa.

"Tom, ti pare il modo? L'hai svegliata" gli fece notare indicandomi. Mi guardai attorno spaesata a causa del sonno. A quanto pare non c'era un attimo di pace in questa vita.

"Vi siete divertiti stanotte?" continuò Tom, sventolandogli davanti la sua maglietta.

"Questi non sono affari tuoi" rispose afferrandola rapidamente "Esci da questa stanza" brontolò poggiando il portatile sul materasso per alzarsi.

"Sei geloso perché la tua ragazza è nuda sotto le coperte?" lo provocò tirandogli addosso il resto dei vestiti che continuava a sventolare.

Sbadigliai e mi stropicciai gli occhi tentando di guardare meglio la scena. Tom, stava davvero indossando la mia giacca di pelle? Non riuscivo a mettere a fuoco la scena. I miei occhi ancora assonnati non ne volevano sapere di aprirsi. Dire che avevo sonno era un eufemismo e per di più non mi aspettavo una sveglia del genere.

"Tom, smettila. Ho sonno" piagnucolai, rigettandomi sul materasso "non puoi andare a fare il pagliaccio da un altra parte?".

"Esci da questa stanza" lo intimò nuovamente Robert "poi togliti quella giacca che gliela allarghi, idiota!"

"Ma se mi sta benissimo" disse facendo una piroetta su se stesso "comunque ero venuto solo per avvertire Ali. Essendo quasi le undici è meglio che si dia una mossa e si prepari ad andare al lavoro".

"Idiota ieri ho fatto il turno diurno, oggi ho il turno serale" mormorai affondando la faccia nel cuscino.

"Ah, scusami pensavo di fare una cosa carina" sogghignò "Pazienza, levo le tende e buona continuazione".

"La giacca" mormorai ad occhi chiusi stringendomi alle coperte.

"È mia ora" ribatté uscendo e facendo una risata malefica.

Robert sbuffò, chiuse la porta della stanza e si sdraiò accanto a me spostando prima il portatile sul pavimento.

"Buongiorno" mi sussurrò posandomi un bacio sulla guancia.

"Giorno" bisbigliai stringendomi contro di lui.

"Mi dispiace che Tom ti abbia svegliato" si scusò a nome dell'amico sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Non importa" mormorai alzando le spalle "ormai ci ho fatto l'abitudine", trovai la forza di aprire nuovamente gli occhi per cercare il suo sguardo e gli sorrisi.

"Che facevi al computer?" gli domandai incuriosita. Era una delle poche cose che avevo notato in quei pochi attimi in cui il terremoto Tom era entrato nella sua camera. Era la prima volta che lo vedevo usare il suo portatile. Era capitato che me lo prestasse per vedere qualche serie tv o film quando rimanevo qui da lui nel week-end​, visto che il mio lo lasciavo puntualmente in appartamento. Nonostante la mia fottuta curiosità non mi ero mai permessa di sbirciare tra le sue cartelle. Sarebbe stato davvero poco carino.

"Niente, mi sono svegliato presto e mi sono messo a navigare su Internet" mi spiegò "sai ci sono cose davvero strane che non comprendo. Specialmente su di me" sogghignò divertito.

Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora