It will be alright

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POV ROBERT

"Ali io...".

Queste furono le uniche due parole che riuscii a pronunciare prima che si voltasse e sparisse a tutta velocità dalla mia vista e probabilmente anche dalla mia vita. Rimasi sulla soglia dell'entrata dell'albergo per qualche minuto, non sapendo se avessi la forza ma soprattutto la voglia di tornare a quella festa e affrontare il giudizio di tutte le persone che mi stavano intorno.

Presi coraggio e decisi di avviarmi verso il salone. Non per prendere parte alla festa come se nulla fosse ma per cercare nuovamente Tom, ma per lo più Camilla consapevole quanto in quel momento doveva avercela a morte con me per quello che avevo fatto alla sua amica. Ma potevo darle torto?

In quel preciso momento avrei voluto prendermi a pugni da solo e mi sentivo davvero un bastardo. Avevo imparato quello che si provava in una situazione del genere, eppure avevo lasciato che accadesse senza dar conto alle conseguenze.

Le avevo detto di essere confuso quasi come fosse una scusa, peccato che fosse davvero così. Erano mesi che lottavo con i miei sentimenti e le mie emozioni, ma non riuscivo a distinguere quali fossero reali o meno: da un lato mi sentivo legato ancora a Kristen, nonostante tutto quello che mi aveva fatto passare, dall'altro c'era Alice, dove tutto era un continuo amore e odio ma per la quale avevo completamente perso la testa. Ho vissuto così intensamente questi pochi mesi di relazione tanto che potrei equipararli quasi ad anni. Eppure, eccomi qua, in una storia clandestina con quella che doveva essere la mia futura moglie e lasciato andare quella che forse era stata la cosa migliore che mi fosse capitata.

Ero talmente frustrato dalla situazione che avevo creato, che senza accorgermene entrai dentro la sala e aprii la porta con troppa forza, facendo sussultare coloro che erano a pochi metri di distanza. Mi passai nervosamente una mano tra i capelli, notando le occhiate curiose degli invitati, ma senza indugi decisi di andare alla ricerca di Tom e Camilla. Non riuscii a fare pochi passi, quando avvertii qualcuno strattonarmi per un braccio, obbligandomi così a voltarmi.

"Dov'eri?" mi chiese Kristen infuriata, ripulita e con tanto di nuovo abito, accompagnata dalla sua assistente che mi guardava con imbarazzo.

"Avevo bisogno di prendere una boccata d'aria" mentii. Ultimamente ero bravo a farlo, ma lei ovviamente non se la bevve. Probabilmente doveva aver intuito cos'era appena successo.

"Sei andato da lei, vero?" mi domandò alzando la voce di qualche tono "Io avevo bisogno di te e tu sei corso da lei" mi accusò con rabbia.

"Smettila" la rimproverai cercando di sviare il discorso "non credi che abbiamo già dato abbastanza spettacolo?" le domandai irritato.

"Noi? Forse ti stai confondendo con la tua per fortuna ormai ex ragazza spaghetti e mandolino" ridacchiò pensando di essere divertente. Le lanciai un'occhiataccia.

"Oh, non guardarmi con quella faccia Robert" continuò con tono sarcastico "Improvvisamente ti importa di lei? Non mi pare te ne sia interessato molto in queste ultime settimane quando stavi con me. Direi che è un po'tardi per avere sensi di colpa ma soprattutto per cancellare ciò che hai fatto, ma non credo che tu abbia dei rimpianti a proposito" disse lei facendomi un occhiolino soddisfatta, convinta che ormai ero praticamente di nuovo suo.

Queste parole furono come uno schiaffo in pieno volto, ancora più forte di uno vero e proprio che Alice avrebbe potuto darmi poco fa. Il senso di colpa mi attanagliava e mi sentivo sempre di più una merda.  Sospirai profondamente, cercando di mantenere il controllo. In quel momento avrei potuto urlarle contro, dirle di tacere e di non parlare di lei in quel modo, ma l'unica cosa che decisi di fare fu mollare il colpo e andare alla ricerca dei miei amici.

Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora