Fifty shades of Pattinson

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Mal di testa. Fu la prima cosa che mi colpì svegliandomi il mattino seguente. Imprecando mentalmente cominciai a maledirmi per essermi sbronzata in quel modo la sera precedente e rimembrai a grandi linee cosa fosse successo, cercando di accantonare un timido accenno di colpa misto a vergogna che non aveva senso che provassi. Mugugnando e senza aver la forza di aprire gli occhi, mi rannicchiai per bene tra le coperte andando a sbattere contro qualcosa o meglio contro qualcuno al quale senza pensarci due volte mi avvinghiai. Sospirai profondamente e sentii una risata roca. Controvoglia decisi di aprire gli occhi, ritrovandomi Robert affianco che mi osservava divertito.

"Buongiorno raggio di sole!" rise scompigliandomi i capelli "noto che hai una bella cera questa mattina".

"Non urlare, ti prego!" mugugnai spostandomi e sotterrando la testa sotto il cuscino "parla più piano".

"Mal di testa, eh?" Sogghignò "sollevati un secondo, forza!" mi tolse dal capo l'unico oggetto che mi proteggeva dalla sua voce assordante.

"No, Rob!" borbottai rizzandomi sul materasso nel vano tentativo di recuperare il cuscino, ma con ciò Robert riuscì a ottenere quello che voleva cioè farmi alzare. Maledetto.

"Ora fai la brava, mangia almeno un pezzo di questa brioche e dopo prendi questa!" mi porse prima la brioche e poi un bicchiere d'acqua con un'aspirina effervescente che buttai immediatamente nel bicchiere. Ingurgitai contro voglia un pezzo di brioche, lasciai che l'aspirina si sciogliesse per bene e infine bevvi tutto d'un fiato l'acqua dal retrogusto amarognolo. Probabilmente feci una faccia disgustata. Odiavo il sapore dei medicinali.

"Voglio un caffè" brontolai "Forte!" esclamai, poggiando la testa sul suo braccio "per favore" aggiunsi. 

"Una cosa alla volta! Ora ti alzi, ti fai una doccia e ti metti questi!" mi ordinò indicandomi dei vestiti puliti che non avevo mai visto prima.

Mi alzai e andai verso i vestiti. Davanti a me avevo un paio di jeans skinny grigio chiaro, una canotta nera con stampato sopra I fancy the lead singer, sorrisi leggendo la frase, un paio di converse alte con la bandiera inglese stampata sopra. Infine una giacca nera di pelle. E non una semplice giacca di pelle nera ma quella della nuova stagione Primavera – estate di Balenciaga. Oddio, non ci potevo credere, ma soprattutto non potevo credere che avesse quei vestiti in casa. Lo guardai con sospetto pensando che mi stesse rifilando il vestiario delle sue one night stand, fatta eccezione per la giacca perché nel caso solo una pazza poteva lasciare in giro un cimelio del genere.

 "Dove hai preso tutta questa roba?" chiesi incuriosita prendendo in mano la giacca di pelle nera. Non potevo crede di avere tra le mani questa giacca. Ne avevo una simile di Zara che avevo comprato in Italia. Le assomigliava abbastanza ma non era bella quanto questa. In quell'istante, se non erano cose delle sue tante scappatelle, cosa che mi avrebbe seriamente disgustato, cominciai a pensare come Robert potesse in qualche modo sapere le mie taglia. Realizzai poco dopo che ieri sera avendomi sfilato i pantaloni, scarpe e quant'altro aveva potuto controllarle tranquillamente.

Un momento... Mi aveva davvero sfilato i pantaloni ieri sera? Al solo pensiero mi sentii avvampare. Mi lanciai un'occhiata veloce verso le gambe, notando con piacere che ero seriamente in mutande davanti a lui. Avevo letteralmente dormito in mutande e maglietta nel suo letto e per giunta accoccolata come un Koala. Non potevo crederci. 

"Sono andato qualche ora fa a comprartela" disse con non curanza, alzando le spalle "non penso che tu voglia rimetterti le stesse cose di ieri sera".

"Sai quanto costa questa giacca?" gli chiedo indicandola, alzando di qualche tono la voce.

"Ovvio!" esclamò, alzando nuovamente le spalle "Non far finta che non ti piaccia. Ho visto il modo con cui l'altra volta la osservavi dalla vetrina del negozio" si alzò dal letto per venirmi incontro.

Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora