"Alice" mi sussurrò qualcuno nell'orecchio "è ora di fare colazione" continuò la voce spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sorrisi nel sonno e mi strinsi sempre di più alla persona accanto a me. Robert.
Ieri sera, finito il concerto, improvvisammo una sessione di workout fuori dal Royal Albert Hall correndo verso la macchina di Tom per scappare dai soliti avvoltoi, o meglio conosciuti come paparazzi. Gli spostamenti di Robert dopo il The Trent Show non erano passati inosservati e per evitare altre rogne i due attori ci chiesero asilo nel nostro appartamento. Come se fosse la prima volta.
Inoltre una parte di me, non voleva assolutamente che quella sera finisse, non dopo quello che era successo. Avevamo seriamente molto di cui parlare, anche se una conversazione del genere richiedeva un momento consono. Tom ovviamente ci lanciò frecciatine per tutto il tragitto verso casa, gongolando sul fatto che ci aveva visto lungo insieme a Camilla e che aveva vinto la scommessa con Marcus e Sam. Il bastardo avevano scommesso che Robert sarebbe stato il primo a fare il primo passo, mentre gli altri due avevano scommesso sulla sottoscritta. Avrei voluto ucciderli.
"Rob..." aprii gli occhi pronta a scoccargli un bacio sulle labbra, ma mi ritrovai davanti non lui bensì quel deficiente di Tom che mi guardava divertito con le labbra protese in attesa del bacio.
"Tom, ma che cazzo fai?" domandai alzandomi di scatto dal letto, inciampando tra le lenzuola e finendo di conseguenza con il sedere sul pavimento.
"Quanto mi diverto a prenderti per il culo" rise sguaiatamente "Dai vieni qui e dai un bacino al tuo Rob" continuò alzandosi dal letto per rincorrermi a braccia aperte.
"Tom, smettila" lo intimai, cercando di trattenere le risate. La cosa stranamente mi divertiva "Lasciami stare!" corsi verso la cucina, nella quale trovai Camilla e Robert che, preparando il caffè, conversavano allegramente del più e del meno.
"Si può sapere che state combinando voi due?" chiese la mia migliore amica vedendoci correre come dei pazzi intorno al tavolo della sala "Tom non dirmi che l'hai fatto seriamente" continuò guardandolo esasperata, riferendosi sicuramente allo scherzetto che mi aveva fatto poco prima il suo ragazzo.
"Dovevi vedere la sua faccia" ridacchiò cercando invano di prendermi, ma prontamente mi rifugiai dietro la schiena di Robert.
"Fottiti!" esclamai, ridendo "Una mano, Rob?" lo supplicai affondando la faccia nella sua schiena.
"Tom, smettila di fare il cretino" sghignazzò divertito, afferrandolo per le spalle per accompagnarlo al tavolo.
"Uh che paura! Tu si che sai difendere una donna" rise di gusto "La smetto, ma la cosa sta divertendo anche te, ammettilo!" esclamò con tono accusatorio, vincolandosi dalla stretta dell'amico, per poi afferrare un biscotto dal tavolo.
"Ah pure con la tua complicità, chissà perché non mi sorprende" borbottai, voltandomi dirigendomi veloce verso l'angolo cottura.
Robert alzò gli occhi al cielo e mi raggiunse. Nel mentre tentai di afferrare una delle tazzine dalla credenza. Chi diavolo le aveva messe così in alto? Robert mi osservava palesemente divertito della scena.
"Potresti aiutarmi invece che stare lì fermo a fissarmi?" chiesi irritata, mettendomi a braccia conserte.
"Spostati, nano da giardino" scherzò dandomi una leggera ancata. Sbuffai.
Con eleganza e grazie al suo metro e ottantasei di altezza, afferrò due tazzine e le poggiò sul ripiano della cucina. Prese la Moka, che io e Camilla da brave italiane quale eravamo non avevamo abbandonato, e ne versò il contenuto nelle tazzine, porgendomene una. Ne bevve un sorso e mi sorride compiaciuto, mentre io lo guardo sempre con sguardo torvo per gioco.
STAI LEGGENDO
Set fire to the rain || Robert Pattinson FF || Completa (IN REVISIONE).
FanfictionAlice ottenuta una borsa di studio per un master in editoria alla University Collage London, raggiunge la sua migliore amica a Londra per dar vita ad un nuovo capitolo della sua vita. Dopo un periodo turbolento, Alice rivede nella grande capitale in...