27. R(oof)-Team

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Nonostante la presenza di tutti i membri del tetto, cibo a volontà e un delizioso clima estivo le idee per aiutare Lizzy scarseggiavano. Quelle poche che erano state proposte erano risultate inattuabili, dato che i ragazzi dovevano sempre fare i conti con l'insistente presenza dei genitori della ragazza.

Avevano tutti lo sguardo perso nel nulla, tutti sapevano quanto questa situazione snervasse Niall quindi evitarono di scherzare sulla faccenda.

Qualche ora prima, quando si erano riuniti portando bevande e pizze appena sfornate tutti avevano la convinzione che la soluzione si sarebbe rivelata da sé, ma purtroppo non fu così.

Ma un po' a tutti risultava difficile concentrarsi sulla situazione che dovevano affrontare per un loro amico, quando la loro mente cercava di porre rimedio a situazioni personali ugualmente complicate.

Nonostante l'ospitalità della famiglia di Liam, Zayn era sempre più divorato dalla nostalgia di casa e Liam stesso percepiva l'umore del suo ragazzo.

Louis era stanco a causa del lavoro, nonostante il patto che aveva stretto con Diana, le giornate si rivelavano comunque pesanti come la situazione economica della sua famiglia, sempre più instabile.

Harry e Kate, combattevano quella battaglia che sembrava non aver mai fine, erano forti e deboli in egual modo, testardi e reticenti dal voler arrendersi alle volontà dell'altro.

Niall stava cercando come un uomo in mare un'isola di speranza, ma non vedeva altro che acqua.

<<E se facessimo entrare Niall di notte a casa di Lizzy? Dico solo finché questa situazione non cambierà ... vi vedreste un paio di ore a notte.>> Propose Liam, non molto convinto della sua stessa idea.

<<Ci avevo già pensato, ma non so come la prenderebbero i miei se fossi denunciato per violazione di proprietà privata.>> Rispose Niall, cercando di usare un tono rispettoso, dopotutto nessuno obbligava i suoi amici ad aiutarlo, lo facevano perché tali.

<<Senza contare che l'altra volta abbiamo fatto un sacco di rumore. I suoi genitori non ci avevano sentito perché erano in giardino.>> Aggiunse Zayn, passandosi la mano sul viso.

<<Sono sempre i cazzo di genitori!>> Esclamò Louis, che ora ne aveva proprio fin sopra i capelli.

Harry aveva tenuto il capo chino e si era fissato la punta degli stivali, alzò il viso e rivolse lo sguardo verso Niall.

<<Che lavoro fanno i genitori di Lizzy?>> Chiese il riccio, con sguardo deciso. Sguardo che ottenne l'attenzione di tutti i ragazzi.

<<Non lo so, avvocati se non ricordo male.>> Rispose Niall, cercando di recuperare quel particolare da una delle tante conversazioni avute con la bionda.

<<Orari da ufficio.>> Intervenne Kate sapendo dove il riccio voleva andare a parare.

<<Casa libera.>> Aggiunse Harry lanciando uno sguardo veloce alla ragazza seduta accanto a lui che ora sorrideva.

<<Domestica, assoldata dai genitori da quando Lizzy era piccola per farle da guardia.>> Esclamò Niall, abbattendo il castello di carte che Kate e Harry avevano costruito nei secondi precedenti.

<<E se riuscissimo a distrarla?>> Domandò il riccio, che non voleva arrendersi.

<<Cosa intendi?>> Chiese Louis.

<<Il problema di Niall è quello di entrare in casa e poi di uscirne,>> iniziò Kate anticipando quelle che sarebbero state le esatte parole di Harry << supponendo che Lizzy non passi tutto il tempo con la governante, a Niall basterebbe arrivare in camera sua per essere salvo.>> Finì la ragazza. Harry accusò mentalmente l'amica di saper leggere nel pensiero.

Sitting on the roof || h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora