Ad Harry e i suoi 23 anni. ♥
Liam sentì uno strano odore che lo svegliò dal sonno in cui era calato qualche ora prima. Osservò i numeri sulla sveglia che indicavano le tre e un quarto del mattino.
Si voltò verso la finestra e quest'ultima aperta e Zayn che fumava una sigaretta, seduta sul davanzale e con lo sguardo che vagava in un mondo sconosciuto.
Quando Liam si alzò dal materasso per raggiungere la finestra, quest'ultimo cigolò e svegliò Zayn da quello stato di trance in cui era caduto.
<<Lì, ti ho svegliato?>> Chiese Zayn, con espressione dispiaciuta, mentre lasciava cadere la cenere oltre il davanzale.
<<Si, ma se è bastato l'odore di sigaretta a svegliarmi vuol dire che non avevo molto sonno ... tu invece sembra non lo abbia proprio ...>> osservò Liam, avvicinandosi alla finestra.
Senza togliere lo sguardo da Zayn, si sedette sulla sedia della scrivania lì vicino.
<<Ti va di parlarne o vuoi rimanere sul davanzale a fumare, assumendo la faccia da bello e impossibile?>> Cercò di sdrammatizzare Liam, accennando ad una breve risata.
<<Bello e impossibile? Ma se sto con te?>> Fece notare il moro spegnendo la sigaretta e buttandola dalla finestra.
<<Si ma fai quell'espressione che fa pensare alla gente che sei inarrivabile e ogni tanto lo penso anche io dimenticandomi che stiamo insieme.>> Spiegò Liam sorridendo.
<<Quindi il mio problema è essere troppo bello che quindi mi rende inarrivabile e impossibile?>> Chiese Zayn scendendo dal davanzale e mettendosi davanti a Liam.
<<Non solo bellissimo ma anche tenero ed intelligente.>> Disse Liam, mentre un lieve rossore dovuto all'imbarazzo si faceva largo sul suo viso.
Zayn si sciolse a quella tenera visione e si avvicinò al viso di Liam per lasciare un morbido bacio sulle labbra dei quest'ultimo.
<<Non dire in giro che sono tenero se no la facciata di bello e impossibile cade.>> Gli sussurrò Zayn lasciandogli un altro bacio.
<<Ogni tuo segreto è al sicuro con me.>> Rispose Liam, ricambiando i baci.
Si sdraiarono uno accanto all'altro e fissavano il soffitto della camera di Liam dove dal lampadario pendevano alcuni cartoncini ritagliati a forma di macchina, di chiave inglese o ruota, che il moro doveva aver fatto quando aveva circa otto anni.
<<Mi manca la mia famiglia.>> Sentenziò Zayn con una mano tra la testa e il cuscino e l'altra abbandonata sulla pancia.
<<Lo so, e il fatto che non posso fare niente per aiutarti mi tormenta.>> Rispose Liam, poggiando la sua mano su quella di Zayn.
<<Se mio padre non prova a ragionare temo che sia più plausibile che vada ad abitare da solo.>> Sbuffò Zayn.
In effetti fra poco più di un anno avrebbe iniziato l'università, se mai avesse deciso quale e dove, avrebbe dovuto lasciare casa sua in qualunque caso, per uno squallido e costoso dormitorio universitario o un appartamento sempre costoso ma privato, certo avrebbe preferito un malinconico arrivederci alla sua famiglia piuttosto che essere cacciato dalle mura in cui era cresciuto, ma le cose non arrivano mai come noi ce le aspettiamo.
<<Non ti trovi bene qui con noi?>> Liam espresse quella che da qualche giorno era una sua impressione.
<<No, cioè mi trovo bene ma non è casa,>> rispose di getto Zayn, poi provò a spiegarsi meglio << sai avendo la possibilità di conoscere la tua famiglia, quella di Kate, quella di Harry e anche Louis e Niall, ho capito che ogni famiglia è un mondo a sé e che spesso questa unicità fa sentire gli altri esclusi quando provano a viverci ... con questo non voglio dire che mi avete fatto sentire escluso anzi, ma c'è sempre quel qualcosa di voi che io non riuscirò mai a capire ... perché non sono un Payne.>> Concluse Zayn sperando fosse stato abbastanza chiaro.
STAI LEGGENDO
Sitting on the roof || h.s.
FanfictionSe gli avessero chiesto "Vi sentite invincibili a stare su un tetto di un palazzo abbandonato?" Loro avrebbero risposto di no, ma diamine gli sembrava di essere più vicini alle stelle, avevano vissuto e osservato tante di quelle avventure, che anche...