Pov Josè.
Stamattina sono un fascio di nervi. Ho litigato con l'unica persona a cui volevo bene davvero, solo perchè forse avevo esagerato con le parole. Ma, non potevo accarezzarle la guancia o stringerle le mani che impazziva. Non dico baciarla o finirci a fare chissà cosa, ma ora mi sembrava davvero stesse esagerando. Non le ho mai mancato di rispetto e non mi sarei permesso di farlo, ma era diventata molto irascibile. C'era sicuramente un motivo dietro a tutto questo, di cui non voleva assolutamente parlare. Prima o poi glielo avrei fatto dire. Controllo ogni due, tre il suo ultimo accesso su Whatsapp. Speravo mi scrivesse, anche solo per dirmi che mi odiava a morte. Ma nulla. Forse anche lei si aspettava un mio messaggio. Non so cosa pensare di questa ragazza. Quale fosse il reale meccanismo che la tenesse in vita. Cosa pensava la sua mente quando si toccava il bracciale, quando arrossiva, quando indietreggiava e quando sorrideva. Era un enigma, un qualcosa che non avevo mai visto prima. Ormai erano due settimane che la conoscevo, e non avevo capito nulla di lei. Se non che non si potesse toccare altrimenti dava di matto. Mi vesto, preparo il borsone e lascio l'Online a Whatsapp, magari mi avrebbe scritto ...Ogni volta che sentivo il cellulare vibrare non era mai lei. Era il gruppo del Napoli, a cui lei non scriveva nulla. Era Raul che mi chiedeva di portare dei parastinchi in più perchè puntualmente se li dimenticava a casa, era il mio fratello gemello Juan che mi raccontava cosa combinava suo figlio, e infine Alessia. Leggo la conversazione.
:- Ciao Josè, come stai?
:- Ciao, bene grazie. Tu?
:- Benissimo. Stai andando ad allenarti?
:- Si, sto parcheggiando.
:- Capito..senti, qualche volta ti va di uscire insieme?..
:- Per?
:- Non so, fare un giro, conoscerci.
:- Non vorrei farti rimanere male o illuderti, ma per il momento ho un'altra ragazza per la mente.
:- Ah, oh. Va bene, capisco. Grazie comunque, ci risentiamo.
:- Ok, buona giornata.
Non mi andava di frequentare altre ragazze ora. Volevo solo conoscere al meglio Chiara, mi attirava a tal punto che avrei rinunciato a tutte per lei. Anche se ora ero nervoso. Non so come sarebbe stato il nostro rapporto, dopo la lite di ieri sera.
..
Mi affretto ad arrivare in sede, avevo fatto tardi. Sono scivolata a casa, ho urtato la ferita sulla pancia. Un male allucinante. Usciva un pò di sangue ma non molto, il problema maggiore era proprio l'ematoma che non era andato più via. Non una bella mattinata. Poi ieri sera ho litigato con Josè. Non mi era piaciuto il suo atteggiamento. Forse esagero anche io, ma ho i miei buoni motivi. E sa che non deve sfiorarmi. Non devo dargli di certo spiegazioni, ora. Accelero il passo per entrare nel centro sportivo, all'ingresso mi aspettava già Edoardo che picchiettava sull'orologio.
:- Alla buon'ora. Con tono severo.
:- Scusi, ho avuto un contrattempo.
Entro in sede con il capo chino. In sala tecnica, stavamo aspettando il mister che avrebbe parlato dell'importante partita di domani sera. Esordisco con un freddo buongiorno, a cui rispondono tutti, tranne Sepe, Tonelli e Diawara (scontatissimi) e soprattutto, la voce dell'andaluso non risuonava nell'aria. Non ci guardiamo per niente; o forse per un secondo. Sarri irrompe con la solita voce rimbombante. Inizia a parlare di come essere offensivi, io ero in piedi, appoggiata al muro. Mi toccavo la pancia, accennando qualche smorfia di dolore. Nessuno se ne accorge, meglio. Continuo a tenere la mano appoggiata al livido, mentre Dries e Marek chiedono consigli al loro mister. Nel frattempo mi faccio un giro tra i social network. L'ultima foto pubblicata da Josè su Instagram, con me, aveva ricevuto un commento, or ora. Mi affretto a vedere. Appena leggo il nome di Alessia, sbarro gli occhi.
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Sei tu il mio Re, io la tua Regina. ||José Callejón||
FanfictionIntro. La mia seconda storia verte su Chiara, alle prese col nuovo lavoro da fisioterapista nella società partenopea. Non è la classica ragazza che si lascia convincere al primo appuntamento, alle prime smancerie. La storia precedente è finita m...