Pov Josè.
Mi giro nel letto. Non so, non riuscivo a dormire. Mi batteva in mente l'idea che lei non volesse dormire con me per altro. Non l'avrei toccata, non le avrei fatto davvero niente. Diceva che voleva prendere tempo, ma negli occhi leggevo ben altro. Come se fosse preoccupata che io davvero potevo spogliarla contro la sua volontà. E poi, i suoi genitori. Come avrei potuto fingere che ero per loro estraneo, quando poi ogni sera baciavo la loro figlia? Insomma, stringere la mano di suo padre e cercare di scampare alle indiscrezioni di sua madre. Avevo già il panico. Dovevo già affrontare il Real, e poi arrivano anche loro dopo. Una settimana di fuoco. Mi alzo dal letto, mi appoggio alla finestra. Erano le tre, e il giorno dopo dovevo essere pronto per due sedute in campo. Giro per stanza, mi siedo, provo a tranquillizzarmi, anche se nella mente frullavano tutti i pensieri negativi, che riguardassero lei, la sua famiglia e le partite. Senza fare rumore, vado nella sua stanza. Dormiva. Aveva le cuffie, ma la musica si era fermata da un pezzo. Cercando di non farmi accorgere, prendo il suo cellulare. Fortunatamente non aveva password per sbloccarlo. Aveva lasciato la chat con Alicia aperta. La curiosità prese il sopravvento, salgo dall'inizio per leggere tutto...
:- Siete tornati a casa?
:- Si, da un bel po'.
:- Che state facendo?
:- Nulla, ora siamo separati perchè dobbiamo dormire.
:- Te l'ha detto che è innamorato di te?
:- Si, prima. Che dolce!
:- Già, e poi è successo altro?
:- A parte i baci, davvero niente più.
:- Anche stasera separati?
:- Si.
:- Lui non ha detto niente?
:- Sembrava fosse un po' nervoso, ma che devo farci..
:- Ne hai parlato?
:- Gliel'ho spiegato perché, lui non so cos'ha capito!
:- In che senso?
:- Gli ho detto che voglio prendere tempo, che voglio ancora aspettare affinché capiti quella sera che sia davvero impossibile stare lontani di notte.
:- In pratica, quando farete l'amore.
:- No, non lo so. Non so quando faremo l'amore, penso che forse dormiremo prima che accada.
:- Hai paura di farlo?
:- Beh..un pò, con lui è la prima volta. Poi anche giù ho delle cicatrici, insomma non è facile.
:- Lo so, immagino. Ma secondo me sarà una notte fantastica.
:- Lo penso anche io, sarà davvero meraviglioso.
:- Ma..tu pensi che se dormite insieme lui possa provarci?
:- Non credo che arrivi a tanto, però ...quella è ancora una grande paura.
:- Pensi non possa capire?
:- Josè è un ragazzo fantastico, e capisce. Sono io che voglio essere sicura.
:- Su questo hai ragione, però..non rinunciare solo perchè hai paura. Ti ricordi come ti dicevo all'inizio?
:- Si, che dovevo lasciarmi andare.:- Esatto! Se succede succede, e succederà perché voi vi volete davvero.
:- Questo è vero.
:- Insomma, la settimana prossima conosciamo i tuoi genitori!
:- Lascia perdere, guarda. Ci sarà da ridere.
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Sei tu il mio Re, io la tua Regina. ||José Callejón||
FanfictionIntro. La mia seconda storia verte su Chiara, alle prese col nuovo lavoro da fisioterapista nella società partenopea. Non è la classica ragazza che si lascia convincere al primo appuntamento, alle prime smancerie. La storia precedente è finita m...