Mi porta a mangiare sulla Costiera Amalfitana. Bastava solo guardare la grande vetrata che circondava il locale, che potevi ammirare il grande panorama. Sul tavolo c'era un biglietto, a nome di Callejòn. Mentre il cameriere ci fa accomodare, sussurro a Josè quanto fosse strano essere considerata la sua ragazza. Stringevo la sua mano, ora era ufficiale anche agli occhi degli altri. Solo i miei non dovevano sospettare di niente! Ci sediamo, uno di fronte all'altro. Ora era strano anche guardarlo, se ripensavo ai nostri primi appuntamenti.
:- Josè, ti ricordi quando siamo usciti le prime volte insieme?
:- Certo che me le ricordo.
:- Ero imbarazzatissima!
:- Perché?:- Come perchè, stavo uscendo con un ragazzo, con te poi.
:- Io non sono nessuno, sono un Uomo prima di essere calciatore.
:- Questo è vero, però c'è sempre imbarazzo, specie se una ha un appuntamento con un calciatore. Le tue ex non si vergognavano neanche un po'?
:- No.
:- Pff, immaginavo.
:- Ahahaha, tu invece sei la prima che arrossiva quando stava con me.
:- Io sono io.
:- Sei un tipo complicato.
:- Lo sarò sempre.
:- Però mi piaci sempre di più. Ti ricordi quando te lo dicevo?
:- Me lo ricordo bene, e ti avrei preso parecchie volte a sberle.
:- Ahahahah, oppure quando ti ho abbracciato e ti sei spaventata?
:- Lì t'avrei ucciso del tutto.
:- .. Ti ricordi il primo bacio?
:- Certo che me lo ricordo..oppure quando ci siamo baciati per il gioco della bottiglia?
:- Cavolo, là stavo come un matto. Mi stava piacendo troppo.
:- C'avrei giurato, scemo.
Allunga la sua mano, poggiandola sulla mia.
:- Ti fa male la pancia, per caso? La ferita sta meglio?
:- Si, si per fortuna.
:- Dai, scegliamo cosa mangiare che sta arrivando il cameriere.
Leggiamo il menù, chiedendoci a vicenda cosa fosse ogni pietanza di ogni rigo. Era divertente!
..
Due ore dopo, usciamo dal locale. Le mani correvano lungo i fianchi, finchè le sue dita non si intrecciano alle mie. Mi sentivo sicura, se lui volesse davvero mostrarsi agli altri non più single, a me non poteva farmi che piacere.
:- Amore- sussurro- sei sicuro?
:- Di cosa?
:- Di farti vedere fidanzato? Insomma, le voci di gossip inizieranno a girare. Non vorrei dessero fastidio.
:- Noi siamo fidanzati, punto. La gente può dire e pensare ciò che vuole. Io amo te, e deve saperlo chiunque che sei mia.
:- Amore.. Riprendo, un po' rossa in viso.
:- Dammi solo un pò di tempo, non molto, e lo dirò anche ai tuoi che siamo fidanzati.
:- Stai tranquillo, non ci corre nessuno dietro. Ai tuoi l'hai detto...?
:- No, no. Mio fratello sa che sono legatissimo a te, però non che siamo fidanzati. Ma appena lo dirò ai tuoi, lo sapranno anche i miei.
:- Come vuoi fare tu. Anzi, giacchè ci troviamo qui, ti va di venire da qualche parte che conosco io?
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Sei tu il mio Re, io la tua Regina. ||José Callejón||
FanficIntro. La mia seconda storia verte su Chiara, alle prese col nuovo lavoro da fisioterapista nella società partenopea. Non è la classica ragazza che si lascia convincere al primo appuntamento, alle prime smancerie. La storia precedente è finita m...