Mia nonna entrò dal portone con gli occhiali da sole, anche se nevicava ed erano le 18:00.
Guardò l'appartamento come se non l'avesse mai visto e fece una faccia disgustata notando la mia crocchia scompigliata. Non avrei mai smesso di ringraziare il cielo per aver fatto che i miei nonni "simpatici" avessero deciso di gettarmi addosso il patrimonio di famiglia prima che lo facesse lei.
Non la sopportavo. Anche se ero abituata a vivere ad un alto livello, ero un essere umano che il cenone di Natale, avrebbe preferito passarlo a casa.
-"Ancora sei vestita così?"- disse squadrandomi dalla testa ai piedi.
Indossavo un pull-over rosso con disegnato Olaf, il pupazzo di neve di Frozen, però mi ero già truccata.-"Benvenuta nonna"- dissi sorridendole con un livello di falsità che le superava tutte.
-"Dov'è Michael?"- disse sedendosi sul divano.
-"E' andato in ufficio, aveva lasciato lì il lap-top."- disse mia madre avvicinandosi a lei.
-"Quei regali sono i tuoi?"- disse indiando la montagna di buste, di tutte le marche, sotto l'albero.
-"Si."- dissi tranquillamente.
-"Caren, la viziate troppo."- disse guardando mia madre.
-"Io vado ad indossare il vestito che i miei genitori mi hanno comprato ieri, da Valentino, e le scarpe, di Louboutin."- dissi dirigendomi nella mia cabina armadio.-"Strega."- dissi tra me e me entrando nella stanza in cui si trovavano i miei vestiti.
-"Posso aiutarti?"- disse Loren.
-"Si, voglio l'abito lungo di Valentino, quello rosso, che lascia la schiena scoperta e le Louboutin nere."- dissi andando nella mia stanza.
-"Arrivano subito."-
Andai nella mia stanza e indossai la mia vestaglia di seta rosa antico.
Dopo qualche minuto arrivò Loren con ciò che le avevo chiesto.
-"Ti ho portato anche degli accessori."- disse facendomi l'occhiolino.
-"Ecco perché ancora non ti ho licenziata!"- dissi ridendo.
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In the name of love-Martin Garrix
FanfictionCercavo di non perderlo di vista nonostante tutte le persone che affollavano quella stanza. I suoi occhi che mi tenevano sotto controllo erano il mio unico punto di riferimento e non mi piaceva. Come non piaceva essere lì, con lui.