Don't quarrel

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Avevo indossato qualcosa di comodo e cercai di leggere le e-mail mentre aspettavo Adria.
Dopo circa quaranta minuti sentì suonare al campanello e corsi ad aprire il portone. Mi scontrai con Martin ma lui fu pronto a tenermi prima che cadessi a terra.

Adria entrò con un ampio sorriso e, abbracciando me e Martin, disse:-"I miei tesori!"-

Adria entrò con un ampio sorriso e, abbracciando me e Martin, disse:-"I miei tesori!"-

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-"Mamma, potresti dire ad Ashlee quando ho lasciato Lynn?"-
-"L'anno scorso. Perché?"- disse sua madre
-"Perché oggi abbiamo incontrato quella stronza ed ha detto ad Ashlee che io l'ho lasciata quest'anno!"- disse Martin gesticolando.
-"Martin, smettila di gesticolare!"- dissi.
-"Tu dovresti imparare a credere a ciò che ti dico, cazzo!"- disse tirando un pugno sul mobiletto dove metteva le chiavi.
-"Okay, così non possiamo andare avanti!"- dissi mettendomi una mano sul viso ed andando nella stanza da letto.
-"Mi innervosisce, cazzo!"- urlò Martin.
-"Martijn, modera i termini!"- disse sua madre in Olandese.
-"Io sono arrabbiatissima con te!"- urlai.
-"Si, cos'ho fatto per farti arrabbiare? Anzi, per quale motivo vuoi fare la vittima ora?"- urlò entrando nella stanza seguito da sua mamma.
-"Adria, potresti andare nel salone. Non vorrei ci fossero dei testimoni mentre ammazzo Martin con le mie stesse mani!"-
La donna fece come le avevo detto e Martin disse:-"Tu non mi tocchi!"-
-"Tu non sei intervenuto per difendermi contro quella Troia schifosa che mi ha dato della cagna!"- urlai.
-"Non sono intervenuto perché tu sei brava a difenderti da sola, cazzo e smettila di urlarmi contro per qualunque cosa. Mi sono stancato!"- disse lanciando dei vestiti a terra.
-"Anch'io!"- dissi mordicchiandomi un'unghia, poggiandomi al comò.
-"Avete finito?"- disse la madre di Martin tornando nella stanza.
-"Io si!"- dissi scoppiando in lacrime e chiudendomi in bagno.
-"Che rottura di coglioni!"- disse Martin.

-"Martijn Gerard Garritsen, hai fatto schifo!"-
-"Si, sono sempre io lo stronzo. Me ne vado nello studio!"- urlò Martin.
-"No. Fai pace con la tua ragazza e vi faccio venire a prendere da Laura tra un'ora per venire a mangiare a casa. Hai capito, Ashlee?"- disse Adria.
-"Si, okay!"- dissi.
-"Bene. Benissimo!"- disse Martin.
Sentì una porta sbattere e dissi:-"Smettila di parlare!"-
-"Smettila tu!"- disse Martin.
-"No."-
-"Gne gne!"-
-"Sei un bambino!"-
-"Sei una stronza!"-

Dopo circa dieci minuti, ricominciai a piangere e tornai nella stanza

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Dopo circa dieci minuti, ricominciai a piangere e tornai nella stanza. Martin era coricato sul letto in pantaloncini. Mi coricai di lato a lui e gli poggiai la testa sul petto. Martin restò immobile.
-"Mi dispiace..."- dissi alzandomi ma fui tirata subito indietro da Martin.
-"Okay."- disse baciandomi i capelli.
-"Ti sei calmato?"-
-"Come non potrei calmarmi vedendoti così?!"-
-"Comunque non mi hai fatto prendere dai capelli quella stronza!"- dissi cercando nuovamente di alzarmi.
-"Stai ferma!"- disse giocando con i miei capelli. -"Non ti ho lasciato picchiare Lynn perché se ti avesse messo le mani addosso sarei impazzito!"-
-"Davvero?"- dissi sfiorandogli il petto.
-"Si amore mio! Non sopporto l'idea che qualcuno ti tocchi. L'insulto va bene però se ti avesse fatto male non avrei retto!"-
Chiusi gli occhi e mi rilassai respirando il suo profumo.
-"Ora stai meglio?"- disse.
-"Mh...Mh..."- dissi annuendo.
-"Ti amo tantissimo!"- disse.
-"Anch'io!"-
-"Ci tengo tantissimo a te!"-
-"Sto davvero bene con te."- dissi alzando lo sguardo verso il suo viso.
-"Non si direbbe da come ti comporti!"-
-"Ci tengo così tanto a te che mi arrabbio per ogni piccolezza!"-
-"Tu mi fai innervosire."-
-"Anche tu! Pensi che ti avrei picchiato se non ci fosse stata tua mamma?"-
-"Se tu mi avessi voluto picchiare, l'avresti fatto anche con lei tra di noi!"-
-"Ti sei fatto male quando hai tirato il pugno contro il mobiletto?"- dissi prendendogli la mano.
-"È stata una pessima idea!"- disse sorridendomi.
-"Dovresti mettere del ghiaccio!"-
-"Si!"- disse alzandosi.

Lo seguì in cucina e, dopo aver preso il ghiaccio, ci sedemmo sul divano

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Lo seguì in cucina e, dopo aver preso il ghiaccio, ci sedemmo sul divano.
Coccolai Martin per un po' mentre borbottava qualcosa sul fatto che gli si stesse congelando la mano.
-"Ho perso la sensibilità della mano. Credo sia bastato!"-
-"Hai ragione. Andiamo a farci la doccia!"- dissi sfiorandogli l'elastico dei boxer.
-"Se me lo chiedi così!"- disse alzandosi e prendendomi in braccio.
Gli baciai tutto il viso e lui mi portò in bagno.

Eravamo ancora sotto la doccia a baciarci quando il campanello suonò e poi sentimmo il portone aprirsi.
-"Oh cazzo! Laura sono nudo!"- urlò Martin.
-"Vi aspetto sul divano!"- urlò Laura.
-"Allora, fatti una doccia fredda, io faccio i capelli con la spuma e mi vesto!"- dissi uscendo dalla doccia. Stavo cadendo rovinosamente a terra e Martin mi afferrò dai fianchi.
-"Mi hai salvata!"- dissi baciandolo.
-"Vai a vestirti prima che ricominciamo!"- disse sorridendomi.
Cercammo di fare tutto il più velocemente possibile ed in poco tempo arrivammo a casa sua.
-"Che bello vedervi così!"- disse Adria sorridendomi.
Ricambiai il sorriso e Martin mi lasciò un bacio sulla guancia .
-"Avremmo fatto pace comunque!"- disse Martin sedendosi a tavola.
Mangiammo e scherzammo tantissimo. Laura ed i suoi genitori ci accompagnarono a casa dopo mezzanotte.

-"Posso andare un po' nello studio?"- disse Martin aprendo il portone.
-"Ci dobbiamo svegliare presto domani. Fai un po' come ti pare..."- dissi andando nella stanza.
-"Se mi abbracci vengo a letto!"-
-"Certo amore!"- dissi baciandogli il collo.
Ci spogliamo e ci coricammo a letto.
-"Vieni qui che ti abbraccio!"- dissi passandogli le braccia attorno al collo.

Spazio autrice:
Ehilà, so che questo capitolo è un po' corto rispetto al solito ma spero che vi piaccia lo stesso!
Commentate e lasciate una stellina!
Love u! 💕✌🏻😝

In the name of love-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora