Again in New York.

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Quando atterrai a New York fui davvero impegnata per la presentazione che si sarebbe tenuta quella sera ma nonostante ciò non avevo voglia di lasciare Charlie con sua sorella, così la portai con me tutto il giorno.

La sera era tutto perfetto in uno dei ristoranti più lussuosi di Manhattan con una veranda che mostrava tutte quelle meravigliose luci.
Io indossai il vestito regalatomi da Martin e solo in quel momento mi ricordai di dovergli scrivere.
Avevo parecchie chiamate perse così composi il numero e feci parlare Charlie.

Avevo parecchie chiamate perse così composi il numero e feci parlare Charlie

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-"Ashlee, dove cazzo sei finita?!"- disse Martin rispondendo alla chiamata.
-"Oh, oh!"- disse Charlie.
-"Martin, ti aveva chiamato Charlie!"- dissi spazientita.
-"Oh cazzo!"- disse.
-"Sono arrivata ma ho avuto molto da fare."- dissi.
-"Okay. Mi fai parlare con la bambina?!"- disse Martin calmandosi.
-"Si."-

Passai il cellulare a Charlie e la lasciai parlare con Martin per un po'.
Poi dovetti tornare dai miei invitati e comportarmi come se andasse tutto bene. Charlie si comportò benissimo e fu davvero tranquilla.
Brian ed Erik scherzavano troppo per i miei gusti ma sembravano entrambi felici.
La presentazione fu perfetta e filò tutto liscio.

Tornai a casa a notte fonda dopo aver portato Charlie a casa e chiamai Martin mentre ero a letto.
-"Ehy!"- disse tranquillamente.
-"Come stai?!"- dissi.
-"Bene, tu?"- disse.
-"Bene."-
-"Mi manchi amore. Mi dispiace ancora per questa mattina..."-
-"Tranquillo ma sei sicuro che Jim mi volesse parlare solo dei brani?!"-
Martin prese tempo e poi disse:-"Si."-
-"Va bene..."- dissi poco convinta.
-"Ashlee, fidati. Io non so cosa ti stia passando per la testa ma ti amo e non farei niente per farti soffrire!"-
-"Martin, per caso, mi hai tradito e Jim ti ha scoperto?!"- dissi deglutendo.
-"Assolutamente no. Non potrei mai!"- disse immediatamente.
-"Okay..."- dissi sempre meno convinta.
-"Ashlee, amore mio, non ti tradirei mai. Sarebbe l'ultima cosa che mi passa per la testa. Davvero. Perché mai dovrei tradirti?!"-
-"Non lo so. La distanza, il fuso orario...questa vita così pesante e quindi magari ti sei stancato e cerchi..."- dissi prima di essere interrotta.
-"Cerco solo il primo volo per raggiungerti appena ho tempo!"- disse sorridendo.

-"Martijn, davvero, se ti sei stancato dimmelo!"- dissi cercando di trattenere le lacrime

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-"Martijn, davvero, se ti sei stancato dimmelo!"- dissi cercando di trattenere le lacrime.
-"Non mi stancherò mai di te. Nemmeno il fuso orario ci frega a noi, hai capito?! Io sto bene con te. Non potrei trovare niente di meglio. Tu stai bene con me?"-
-"Non lo so."- dissi bagnando leggermente il cuscino per le lacrime.
-"Ah..."- disse Martin con un tono deluso. -"Ti sei stancata?"-
-"No però vorrei sapere perché vi odiate così tanto tu e Jim..."-
-"Ashlee, allora, riflettici un attimo: lui voleva stare con te ma tu hai scelto di stare con me. È normale che quello vuole farci litigare per qualunque cosa, anch'io l'avrei fatto. Se ci siamo picchiati oggi è stato perché lui voleva che tu ti arrabbiassi con me mentre io sono molto geloso!"-

Ascoltai per bene ogni parola del suo discorso e non faceva una piega. Forse aveva davvero ragione. Continuai a stare in silenzio finché Martin non disse:-"È chiaro?"-
-"Si, forse hai ragione!"- dissi convincendomi sempre di più della sua teoria.
-"Sei tutto per me e ti amo!"-
-"Anch'io..."- dissi.
-"Anche tu cosa?"- disse Martin ridendo.
-"Ti amo."- dissi sicura di quello che stavo dicendo.
-"Stai andando a dormire o vuoi che io ti tenga compagnia?"-
-"Dormiamo insieme?"- dissi ridendo.
-"Aspetta che prendo il computer."- disse.

Mi alzai dal letto e presi il mio lap-top. Lo accesi e video chiamai immediatamente Martin.
-"Che bello vederti!"- disse sorridendo.
-"Buonanotte tesoro."- dissi.
-"Buonanotte principessa mia!"-
Mi voltai e sentì Martin dire:-"Sei stupenda. Non vedo l'ora di poterti abbracciare nuovamente!"-
Mi svegliai per il solito incubo e mi spaventai anche per la luce del computer.

Cercai di seguire le lezioni ogni giorno, andavo in ufficio solo durante la pausa pranzo ed il pomeriggio dopo le lezioni. Quindi in ufficio restavo sempre da sola, progettavo tutto, firmavo i documenti e poi lasciavo i compiti che i miei dipendenti dovevano svolgere in una bacheca.

La sera tornavo a casa talmente stanca da non avere la forza di videochiamare Martin ed il giorno eravamo entrambi molto impegnati. Ormai lo vedevo solo sulle storie di Instagram o su Snapchat. Fortunatamente ci scrivevamo ogni giorno.

Una domenica mattina, dopo un massaggio rigenerante nella mia Spa, ricevetti una visita molto inaspettata: Eveline.
Loren la fece accomodare nel mio salone. Presi un accappatoio e la raggiunsi.
-"Ehy!"- disse vedendomi.
-"Ciao, ti serve qualcosa?"- dissi sedendomi su un divano in pelle bianca di fronte a lei.
-"Mi piaceva averti come amica, più di essere presidentessa del fan club di Martin."-
-"Okay..."- dissi.
-"Potresti perdonarmi?"-
-"No. Comunque ora ho da fare..."- dissi pensando di andare a fare shopping.
-"Cosa? Posso aiutarti?"-
-"Non ti riguarda."- dissi.
-"Dovresti fare shopping. Venendo qui ho visto una borsa nuova da Louis Vuitton."- disse la ragazza.
-"Tanto tu no ne capisci niente di queste cose, no?"- dissi. –"Loren, mi potresti portare il mio Cocktail con la frutta?"- proseguì guardando la mia domestica.
-"Eccolo."- disse Loren portandomi immediatamente ciò che avevo chiesto.
-"No. Non ho mai avuto una di quelle borse super costose però so quanto siano belle!"-
-"Okay, potresti andartene ora? Io mi dovrei rilassare."- dissi sorseggiando il mio Cocktail.
-"Si, certo. Scusami ancora..."- disse alzandosi e chiudendosi il portone alle spalle.

Mia madre aveva assistito a tutta la scena e mi si era appena avvicinata.
-"Ashlee, penso che tu abbia trattato davvero male Eveline..."- disse sedendosi accanto a me.
-"Lei e le altre fan di Martin mi hanno insultata pesantemente dopo il mio trattamento laser..."-
-"Davvero? No ne sapevo niente. Sai, mia figlia è troppo impegnata tra l'università e il lavoro per parlare con la sua mamma..."-
-"Non è stato niente di che, solo che credo che Eveline mi voglia come amica solo per Martijn..."-
-"E Martijn come sta? È da tanto che non ti sento parlare con lui la sera..."-
-"Bene. Ci sentiamo solo tramite messaggi perché non abbiamo abbastanza tempo..."- dissi alzandomi dal divano. –"Comunque, non pranzo a casa. Vado a fare shopping..."- proseguì chiudendomi nella mia stanza.
-"Vuoi che ti accompagni?"- urlò mia madre.
-"No."- dissi entrando nel mio bagno personale. Mi lavai e mi vestì in modo abbastanza semplice. Una felpa di Martin, dei jeans skinny e delle scarpe sportive.

Stavo camminando tranquillamente con il mio bicchierone di Starbucks tra le mani che mi cadde per terra quando riconobbi il suo viso. Cosa diavolo ci fa Jason vicino casa mia?
Iniziai a respirare a fatica e cercai il cellulare dentro la mia borsa per chiamare Martin.
-"Ehy, piccola. Sono felicissimo di sentirti!"- disse rispondendo alla chiamata.
-"Martin...credo di aver visto Jason..."- dissi a fatica.
-"Okay amore. Calmati e respira. Dove sei?"-
-"Sono appena entrata in un negozio e non so se lui mi ha seguita..."- dissi perdendo ancora di più il controllo di me stessa.
-"Buongiorno, posso fare qualcosa per lei?"- disse una commessa.
-"No."- dissi continuando a vagare terrorizzata.
-"Piccola, chiama tua madre."- disse Martin.

Tra tutte quelle persone riconobbi il viso di Eveline. Mi avvicinai subito a lei e le sorrisi.
-"Marty, c'è Eveline..."- dissi.
-"Perfetto piccola. Fatti accompagnare a casa."- disse.
-"E-eveline, mi potresti accompagnare a casa?"- dissi tremando.
-"Certo ma va tutto bene."- disse la ragazza.
-"Si, so-so lo che volevo invitarti a pranzo."- dissi.
-"Okay..."- disse la ragazza accompagnandomi fuori e poi nella strada verso casa mia. Intanto Martin continuava a parlarmi al telefono di brani, di concerti, di tour estivi e di una casa ad Ibiza.
-"Martin, amore, ma perché mi stai raccontando tutte queste cose?"- dissi camminando velocemente.
-"Per distrarti! Sei arrivata a casa?"- disse Martin.
-"Quasi..."-
-"Va bene piccola."- disse.

Tornata a casa mi gettai sul divano coccolata da mia mamma. Intanto avevo videochiamato Martin che mi guardava in silenzio.
-"Marty.-" dissi sorridendo. -"Penso che verrò al Coachella!"-
-"Ti amo!"- disse sorridendo.

Spazio autrice:
Ehilà bellezze, come state? Spero che stiate trascorrendo bene le vacanze e se vi va potete parlarmene nei commenti!
Cosa ne pensate di questo capitolo? Commentate e lasciate una stellina! ✨➕✖️
Love u! 💕😝✌🏻

In the name of love-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora