Is it the right time?

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Eravamo tornati a casa da poco. Andai nella stanza e mi tolsi le scarpe ed il pesante cappotto nero. Poi entrai nella cabina armadio per spogliarmi ed indossai una T-Shirt di Martin. Mi gettai sul letto e Martin mi raggiunse in stanza  e si guardò attorno prima di togliersi la felpa.
-"Martin!"- dissi guardandolo. Sembrava a disagio.
-"Si?"- disse guardando il telefono.
-"Vieni qui! Cos'hai?"-
-"Niente, piccola."- disse avvicinandosi. Si coricò accanto a me e mi abbracciò.
-"Sicuro?"- dissi sfiorandogli la mandibola.
-"Sono abbastanza stanco per i continui spostamenti."- disse.
-"Capisco."- dissi sfiorandogli il petto nudo.
Voltò la testa e mi baciò dolcemente.
-"C'è una cosa con cui potrei farti pensare ad altro!"- dissi sorridendo maliziosamente.
-"E quale sarebbe?"- disse scostandosi per guardarmi negli occhi.
-"È una cosa bella ma ieri non mi sentivo davvero sicura."-
-"Io pure ci stavo pensando ma non mi sembrava il caso."- disse sorridendo.
-"Allora è la stessa cosa!"- dissi sorridendo.
Mi sedetti a cavalcioni su di lui e mi chinai in avanti per baciarlo.
Martin mi levò la T-Shirt e si tolse i jeans senza smettere di baciarmi.
Mi sganciò il reggiseno e mi morse su un seno.
-"Ho aspettato tantissimo per questo momento!"- disse baciandomi con più foga.
Di colpo si bloccò e mi guardò negli occhi.
-"Ashlee, sei sicura?"- disse.
Annuii con calma.
Facemmo l'amore. Martijn mi baciò con dolcezza, mi coccolò, mi strinse a sè.

-"Ti amo, ti amo, ti amo!"- disse tempestandomi di baci sulla guancia

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-"Ti amo, ti amo, ti amo!"- disse tempestandomi di baci sulla guancia.
-"Ti amo!"- dissi sorridendogli.
Eravamo accucciati uno accanto all'altra. Incollati dal sudore.
Martin mi scostò i capelli dal viso e mi baciò di nuovo.
-"Ci facciamo la doccia?"- disse sorridendo.
-"Andiamo!"- dissi prendendolo per mano.
Farci la doccia insieme ci fece perdere molto tempo...abbiamo fatto di nuovo l'amore e li stavo bene.
Mi piaceva quella sensazione che provavo quando stavo con lui.
Lui era stata la mia prima volta se non consideravo quel bastardo schifoso. E, questa, come prima volta mi piaceva da impazzire.
-"Usciamo?!"- disse Martin allegro come sempre.
-"Si, okay!"- dissi alzandomi dal letto per vestirmi.
-"Okay, ho già chiamato i ragazzi!"- disse Martin prendendo dei Jeans ed una felpa scura.
-"Ma devono esserci sempre?"-
-"Si!"- disse Martin guardandomi per un po'.
-"Che c'è?!"- dissi.
-"Mi tieni delle cose nella borsa?!"-
-"Devo per forza?!"- dissi rivolgendogli un'occhiataccia.
Odiavo avere delle borse troppo pesanti o troppo grandi.
-"Se vuoi!"- disse Martijn con uno sguardo a cui era impossibile dire di no.
-"Butta tutto qui dentro!"- dissi infine sconfitta dal suo viso.
-"Grazie!"- disse lasciandomi un bacio sul naso.
-"E questa sarebbe la mia ricompensa?!"- dissi ridendo.
-"Non so se abbiamo abbastanza tempo per altro!"- disse passandomi le mani sui fianchi.
-"Martin!"- dissi spintonandolo.
-"Tranquilla che tanto recuperiamo questa sera!"- sussurrò al mio orecchio.

-"Tranquilla che tanto recuperiamo questa sera!"- sussurrò al mio orecchio

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-"Muoviti. Usciamo!"- dissi voltandomi.
-"Aspetta!"- disse gettando il portafogli ed il cellulare nella mia borsa.
-"Guarda che se ti chiamano in continuazione io non ti passo il telefono!"- dissi.
-"Okay. Sarebbe davvero fantastico!"- disse ridendo.
-"Sei uno scemo!"- dissi seguendolo fuori da casa mia
Uscimmo in una Londra stranamente illuminata da un po' di sole ma pur sempre nuvolosa e che prometteva una grande quantità di pioggia da un momento all'altro.
Martin mi cinse le spalle con un braccio e, mentre aspettavamo Aubrey, Louis e Menno, mi baciò dolcemente.
-"State facendo schifo!"- urlò Menno abbassando il finestrino del Porsche Cayenne.
Martin lo abolì con lo sguardo ed io lo ignorai perché forse aveva un po' ragione...
-"Cosa volete fare?!"- disse Aubrey guardando il cellulare.
-"Io voglio andare da Harrods!"- dissi.
-"Andiamo da Harrods!"- disse Martin per accontentarmi.
Quando arrivammo a Brompton Road, Martin si fermò a fare foto con tutti.
-"Ma la smetti di dar retta a tutti?!"- dissi guardandolo mentre entravamo nell'enorme struttura che metteva a disposizione dei suoi numerosi clienti solo cose di lusso.
-"Non posso ignorarli! Sono tutti simpaticissimi!"- disse Martin felice.
-"Che tortura!"- dissi cambiando discorso dopo aver notato molte scale. -"Basta, sono stanca!"- proseguì sedendomi su una panchina.
-"Che c'è?"- disse.
-"Voglio andare da Starbucks!"- dissi con una voce tendente al lamento.
-"Okay, andiamo!"- disse il moro acconsentendo ad ogni mio capriccio.
Uscimmo dal negozio ed entrammo in uno Starbucks vicino ad Harrods e Martin mi prese un caffè.
-"Ora stai bene?"- disse mangiando un muffin.
-"Si!"- dissi con il mio bicchiere vicino alle labbra.
Non appena uscimmo nel freddo londinese starnutì e mi accucciai addosso a Martin.
-"Che c'è?!"- disse abbracciandomi.
-"Secondo me, questa sera avrò la febbre!"- dissi.
-"Ah."- disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
Entrammo poi in un negozio dentro il grande magazzino dove vendevano peluche e Martin mi comprò un pinguino.
-"Grazie amore ma tienilo tu in mano che io mi stanco!"- dissi poggiandogli le braccia attorno al collo.
-"Certo!"- disse sorridendomi.
-"Gnegne..."- disse Menno guardando Louis.
Poi disse qualcosa in Olandese e Martin gli rispose con un tono abbastanza serio.

Spazio autrice:
Spero che questo capitolo vi piaccia! Fatemelo sapere in un commento e lasciando una stellina!
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Love u! 💕😝✌🏻

In the name of love-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora