Cercavo di non perderlo di vista nonostante tutte le persone che affollavano quella stanza. I suoi occhi che mi tenevano sotto controllo erano il mio unico punto di riferimento e non mi piaceva. Come non piaceva essere lì, con lui.
Tornai in camera e mi chiusi in stanza. Non mi andava di vedere altre persone. Charlie mi spuntò accanto e disse:-"Che fai?"- -"Niente tesoro!"- -"Ha detto Martin di venire con me al concerto!"- -"Non mi va!"- dissi guardando tutte le mie valige pronta a progettare la mia fuga. Quando finalmente tutti andarono al concerto, io sistemai le mie valige, mi tolsi l'anello e lo poggiai sul comodino di Martin. Scrissi in un foglietto poche frasi: "Amore mio, ho preso la mia decisione. Non mi cercare per un po'...ho bisogno di essere libera. Sappi che starò bene. Ti amo tantissimo!"
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Stavo per superare il gate quando qualcuno mi tirò dalla felpa. -"Cosa cazzo pensi di fare?"- urlò Martin in lacrime. -"Dimmelo in faccia che hai bisogno di stare da sola e che non mi vuoi più! Voglio che mi dici che non mi ami!"- -"Martin non ti potrò mai dire una cosa del genere!"- dissi abbracciandolo. -"Allora perché continui a scappare da me? Te l'ho detto fin dall'inizio di non cercare di allontanarti. Mi stai facendo del male!"- -"Scusa..."- -"Scusa un bel niente! Torna a casa con me o la chiudiamo qui!"- -"Io non ce la faccio a lasciarti!"-
Dopo qualche minuto passato a fissarci negli occhi, salimmo in macchina e tornammo a casa. Le nostre famiglie ed i suoi amici stavano già dormendo. Ci sedemmo nei divani a bordo piscina e Martin si incupì in viso. -"Che c'è?"- dissi sfiorandogli la guancia. -"Sono arrabbiato!"- -"Mi dispiace. Volevo scappare da loro ed ho agito impulsivamente."- -"Perché non me ne hai parlato?"- disse mordicchiandosi un'unghia mentre fissava la piscina. -"Non ce l'avrei mai fatta a scappare se ti avessi visto, per questo sono qui!"- -"Io vado a dormire!"- disse alzandosi bruscamente ed entrando in casa.
Aspettai un po' fuori e poi lo seguì. Lui era già a letto, con il telefono poggiato al materasso ma acceso. Nonostante fosse girato di spalle riuscivo a vedere la luminosità dello schermo. Mi spogliai e presi una sua T-shirt, mi poggiai lentamente a letto e mi accucciai sotto le lenzuola prima di circondargli il fianco con un braccio. -"Martin..."- sussurrai al suo orecchio. -"Dimmi!"- disse. -"Scusami ancora. Potresti girarti?"- dissi lasciandogli lo spazio necessario. Fece ciò che gli avevo detto e accese la luce poggiata sul suo comodino. -"Che vuoi?"- -"Ti prometto che prima di fare qualche altra stronzata ne parlerò con te."- -"Posso dormire ora?"- -"Non stavi dormendo."- -"Okay ma sono stanco."- -"Okay, com'è andato il concerto?"- dissi sfiorandogli il petto. -"Bene."- disse. -"Quante volte ancora dovrò dire che mi dispiace per essere perdonata?"- -"Almeno per un altro anno!"- -"Quindi vuoi che stiamo ancora insieme?"- -"Certo."- disse. -"Dov'è il mio anello?!"- -"Non c'è più. Secondo me ti ho messo troppa pressione nel momento sbagliato!"- -"Era l'unica cosa tranquilla e sicura in questo momento!"- dissi girandomi di spalle.-"Buonanotte!"- -"Se ci tieni tanto, eccolo!"- disse gettandomi davanti quell'anello. -"E tu ci tieni?"- dissi sedendomi. -"Non è un anello a dimostrare i miei sentimenti. Per me, devi sentire qualcosa dentro tu, sennò non vale proprio niente."- -"Se tu dici che non vale niente, come dovrei sentirmi io?!"- dissi mettendomi le mani sul viso. -"Ashlee, smettila di fare così! Mi hai rotto i coglioni! Ti ho dimostrato tutto e cerchi ancora di fare la dura con me?! Dicendo che non ti importa di quell'anello o di qualunque significato esso abbia?! Non devo sempre dirle io le cose!"- Mi gettai addosso a lui e l'abbracciai. Martin si sedette e mi strinse a sè dicendo:-"Dai, che c'è?!"- -"Ti amo e quell'anello mi ricorda che io te siamo uniti e che forse l'amore esiste!"- dissi sfiorandogli il collo con le labbra. -"Dammi la mano!"- disse cercando l'anello tra le lenzuola. -"Sei sicura?"- proseguì guardandomi negli occhi. Annuì. -"Però mi devi promettere che non lo togli più."- -"Te lo prometto!"- dissi baciandolo. -"Ti amo!"- disse mettendomi di nuovo l'anello al dito.
