What do you feel?

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Martin strinse il telefono con più forza e le sue nocche divennero bianche.
-"Tranquillo, l'ho snobbato."- dissi prendendo il telefono per controllare le notifiche.
-"Posso venire con te a lavoro, pomeriggio?"- disse.
-"Ma smettila, scemo. Stai tranquillo!"- dissi sorridendo.
Sorrise anche Martijn.
-"Ho visto un posto a Weakeen davvero carino, ti va di andare lì?"- disse.
-"Oh, certo. Lo sai che amo Weakeen?"-
Martin annuì.
Mangiammo e gli raccontai della mia snervante mattinata in ufficio. Lui mi confidò che era un po' in ansia per l'intervista.
-"Tranquillo, ci sono io con te."- dissi sorridendo e mi sentii immediatamente una stupida ragazzina innamorata.

Martin intrecciò le sue dita alle mie, sul tavolo e mi guardò dolcemente negli occhi

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Martin intrecciò le sue dita alle mie, sul tavolo e mi guardò dolcemente negli occhi. Dopo qualche minuto, pagò il nostro conto e tornammo a New York. Mentre guidavo, lui ricevette una chiamata da sua mamma. Parlò in olandese e mi disse di averle spiegato che era con me e che non poteva parlare.
-"Pomeriggio potrei fare una videochiamata a mia sorella così te la potrei presentare."- disse sorridendo.
-"Sarebbe davvero carino."- dissi in preda al panico.
-"Si. Devi andare in ufficio?"-
-"Si, se vuoi rimanere lì, potremmo chiamare tua sorella."-
-"Certo!"- disse.

Sfortunatamente non riuscimmo a chiamare la famiglia di Martin a causa del brutto tempo che si stava scagliando su New York.
-"Mi dispiace davvero tanto."-
-"Vabbè, sarà per un'altra volta, no?"- disse cacciandosi le mani in tasca.
-"Certo."-
-"Io vado da tuo padre, ci vediamo prima dello show?"-
-"Si, mi vieni a prendere alle cinque?"-
-"Ti faccio venire a prendere da Menno e ci vediamo lì."-
-"Allora vengo da sola. Non mi va di salire in macchina con altri..."- dissi guardando altrove.
-"Ti vengo a prendere io con Menno."- disse schioccandomi un bacio sulla guancia.
-"Ciao Martin!"- dissi salutandolo con la mano.

Continuai a lavorare tranquillamente per tutto il pomeriggio. Alle cinque raccolsi le mie cose e scesi in strada. Una macchina nera con i vetri oscurati era ferma davanti all'ingresso. Menno abbassò il finestrino e mi salutò. Mi calai gli occhiali da sole e salí in macchina. Martin era seduto con il lap-top sulle gambe e non mi degnò nemmeno di uno sguardo.
-"Ciao, eh!"- dissi.
-"Ciao Ash."- disse Martin schioccandomi un bacio sulla guancia senza staccare gli occhi dallo schermo.

-"Com'è andata in ufficio Ashlee? Oh, bene tu, invece, cos'hai fatto? Niente ti stavo pensando

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-"Com'è andata in ufficio Ashlee? Oh, bene tu, invece, cos'hai fatto? Niente ti stavo pensando. Mi sei mancato. Anche tu, piccola! Stasera mangiamo insieme? Certo, perché no? Per caso, quel tizio ti ha dato di nuovo fastidio?"- dissi prima di essere interrotta da Menno che disse:-"Ti prego, farla smettere!"-
Martin scoppiò a ridere e disse:-"Lasciala stare."-
-"Ma che ti ridi?"- dissi.
-"Va bene, Ashlee, cos'hai fatto pomeriggio?"- disse il moro.
-"Non ti interessa!"- dissi mettendo il broncio. Il Dj chiuse il computer e si avvicinò per abbracciarmi. Poggiai la testa sul suo collo e gli lasciai un bacio. Martin si voltò e mi lasciò un bacio sulle labbra.
-"Smettetela, vi prego!"- disse Menno guardandoci dallo specchietto retrovisore.
-"Pensa a guidare tu!"- disse Martin ridendo.
Justin Mylo sbuffò e Martin gli tirò un buffetto sul collo.
-"Parliamo di cose serie, quello ti ha dato di nuovo fastidio?"- disse Martin squadrandomi.
-"No, tranquillo."- dissi sorridendo.
-"Meglio per lui."- disse Justin.
-"Esagerati!"- dissi ridendo.
Arrivammo allo studio dove Martin avrebbe fatto l'intervista.
Scesi dalla macchina tenendo per mano l'olandese e dopo poco mi distaccai per lasciarlo andare a prepararsi.
Quando iniziò il programma Martin era seduto sulla poltroncina. L'intervista andò davvero bene e Martin sembrò a suo agio subito dopo pochi minuti.

Tornammo in macchina e Martin chiese a Menno di lasciarci a casa mia per prendere la mia macchina.
-"Grazie Martin che ci abbandoni per l'ennesima volta."- disse Justin.
-"Dai, è l'ultima sera o meglio, le ultime tre ore."- disse Martin controllando il suo telefono.
-"Certo, certo!"- disse Menno ridendo.
-"Poi sarà tutto per voi, ragazzi!"- dissi per difenderlo.

Spazio autrice:
Ehilá, spero che questo capitolo vi piaccia! So che non é molto lungo...ma lasciate un bel "mi piace" e commentate! 😘
Love u! ✌🏻😝💕

In the name of love-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora