See you soon

385 19 3
                                    

Martin aveva chiuso gli occhi da un po', con la testa sul mio petto ed il suo respiro si fece più regolare.
-"Martijn..."- dissi. -"Martin!"- proseguì spingendolo.
-"Eh!"- disse aprendo gli occhi.
-"Ho fatto una figuraccia con tua madre, vero?!"- dissi.
-"No!"- disse accarezzandomi.
-"Come fai a saperlo?"-
-"Perché mia madre ha visto di peggio..."-
-"Tipo?"-
-"Quando stavo con Lynn succedeva qualcosa ogni giorno. Io dall'altra parte del mondo, lei che mi chiamava piangendo prima di un concerto, mia madre che cercava di consolarla ed alla fine l'unica cosa che le accadeva era un'unghia rotta o i capelli stirati male! Sono stati due anni infernali con lei. Io tornavo a casa nervoso, non dormivo bene la notte e litigavamo sempre!"-
-"Anche con me litighi sempre..."- dissi interrompendolo.
-"Si ma con te mi controllo. Magari litighiamo, volano parole di troppo e ti ferisco però finché non facciamo pace, non ti coccolo e non sono realmente sicuro che tu stia bene non riesco a dormire. Con lei ci insultavamo, scopavamo e poi facevamo finta che non fosse successo nulla. Con te chiariamo le situazioni."-
-"La canzone, era per lei?"-
-"Si. Con te non ho paura di restare solo, anzi, o con te o con nessun altro!"-
Mi accucciai a lui e mi strinse forte a sé.
-"Ora puoi dormire?"- disse.
-"Si. Buonanotte!"-
-"Ashlee!"- sussurrò dopo qualche secondo.
-"Si?"-
-"Ti amo."-

Per tutto il viaggio, sembrò che degli elefanti stessero ballando sulle mie ovaie ed arrivati a Venezia notai che mi era venuto il ciclo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Per tutto il viaggio, sembrò che degli elefanti stessero ballando sulle mie ovaie ed arrivati a Venezia notai che mi era venuto il ciclo.
-"Cazzo, lo sapevo!"- urlai dal bagno della nostra camera d'Hotel.
-"Ashlee, che succede?"- disse Martin aprendo la porta.
-"Mi è venuto il ciclo."- dissi con un tono abbastanza triste.
-"Che palle!"-
Mi gettai sul letto e mi coricai sulla pancia. Mi faceva davvero male. Martin mi lasciò dei baci sul collo e disse:-"Come stai?"-
-"Male. Come dovrei stare? Ed in questo posto schifoso non c'è nemmeno Starbucks!"- urlai.
-"Vuoi che ti prendo qualcosa da mangiare?"-
-"Ho bisogno di dolci...e di affetto!"- dissi avvicinandomi a lui.
-"Va bene ma io tra poco volevo andare a fare un giro..."-
-"E mi lasci qui?"-
-"No, vieni con me."-
-"Non voglio!"- dissi sbuffando.
-"Posso uscire? Non ho mai visto Venezia..."-
-"Vai, però prendimi le medicine dalla borsa e portami del cibo."- dissi implorandolo.
-"Certo!"- disse sorridendo.

Dormì tutto il pomeriggio e mangiai davvero poco

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dormì tutto il pomeriggio e mangiai davvero poco. Fui svegliata da Martin che entrando nella stanza urlò:-"Ashlee, ti ho preso un regalo!"-
-"Eh?"- dissi alzando lentamente la testa dal cuscino.
-"Stavi dormendo?"- disse togliendosi la maglietta.
-"Si!"- dissi guardando l'ora sul cellulare.
-"Scusami. Ti ho comprato una borsa!"- disse coricandosi accanto a me.
-"Ti sei divertito?"-
-"Si!"- disse baciandomi sulla fronte. -"Come ti senti?"-
-"Meglio..."- dissi poggiando la testa sul suo petto.
Mi palpò un seno e disse:-"Che rottura di coglioni il ciclo!"-
-"Almeno significa che non sono incinta!"-
-"Ha un lato decente allora!"- disse baciandomi sulle labbra. -"Però non ti posso scopare."-
-"No amore."- dissi baciandolo sulla guancia.
-"Vuoi venire al concerto?"-
-"Si. Prendo qualche medicina e vengo con te!"-
-"Come preferisci e puoi mettere la tuta se stai più comoda!"-
-"Si, okay..."-

Mi alzai e mi feci una doccia veloce

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi alzai e mi feci una doccia veloce. Uscimmo a mangiare sushi e poi andammo al concerto.
-"Ti senti bene?"- disse Martin prima di salire sul palco.
-"Si amore. Stai tranquillo e divertiti!"- dissi sorridendo.
Il concerto durò circa due ore ed io mi dedicai alle e-mail o al nuovo sito online della mia marca di gioielli.
-"Come stai?"- disse Menno sedendosi accanto a me.
-"Bene!"- dissi sorridendogli.
-"Martijn ha quasi finito!"-
-"Capito!"- dissi senza prestargli molta attenzione.
-"Sei ancora arrabbiata con me per Ibiza?"-
-"No, sto lavorando!"-
-"Okay. Sta arrivando Martin!"-
-"Menno, dammi dell'acqua!"- disse Martin tossendo.
-"Amore, tutto bene?"- dissi alzandomi per avvicinarmi a lui. Era bianco in viso e non sembrava in forma.
-"Mi viene da vomitare!"- disse.
-"Andiamo, c'è già la macchina fuori!"- disse Aubrey.

Arrivati in hotel, Martin vomitò.
-"Amore, ti senti meglio?"- dissi guardandolo mentre si sciacquava il viso.
-"Si, mi faccio una doccia e poi ho bisogno di riposarmi un po'!"-
-"Va bene. Vuoi che resti qui con te?"-
-"Se stai bene si. Potresti prendermi un paio di boxer nella valigia?"-
-"Certo!"-
Quando tornai in bagno, Martin disse:-"Non mangerò mai più prima di un concerto!"-
-"Non dovresti mangiare mezz'ora prima del sound check perché poi inizi ad agitarti!"- dissi sedendomi su uno sgabello.
-"Hai ragione!"-
Uscì dalla doccia, si asciugò ed indossò i boxer che gli avevo portato.
-"Ho ancora il volta stomaco!"- disse gettando il telo per terra.
-"Vuoi che ti asciugo i capelli?"-
-"No, li lasciò così!"-
-"Te lo scordi. Ti puoi mettere a letto."-
-"Asciugameli!"- disse sedendosi al mio posto.

Ci coricammo entrambi a letto e sfiorai i capelli a Martin per un po'

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ci coricammo entrambi a letto e sfiorai i capelli a Martin per un po'.
-"Tu stai bene?"- disse guardandomi.
-"Si amore. Appena ti addormenti vado a lavarmi!"- dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.
-"Vai ora, ti aspetto sveglio!"- disse prendendo il telefono.
-"Okay!"- dissi alzandomi.
Mi lavai velocemente e lasciai anche la porta del bagno aperta.
-"Hai finito?"- disse Martin quando mi coricai di nuovo a letto.
-"Si, come stai?"-
-"Come prima!"-
-"Vuoi una bustina per calmare il mal di pancia?"-
Annuì così mi dovetti rialzare e rovistare nella mia borsa.

-"Eccola, prendila con un po' d'acqua!"-
-"Grazie!"-
-"Di niente piccolo!"- dissi baciandolo sulla fronte.
Dopo poco ci addormentammo ma Martin continuò a vomitare per tutta la notte. Infatti, quando la mia sveglia suonò alle cinque del mattino, eravamo già svegli e vestiti per andare a prendere l'aereo. Entrambi per New York.
-"Vuoi mangiare qualcosa?"- dissi.
-"Si ma cosa? Non voglio rimettere di nuovo!"-
-"Amore, ma non sarebbe meglio se tornassi ad Amsterdam per riposarti un po'?"-
-"No, non serve. Complicherei solo di più la situazione e non mi riposerei per niente!"-
-"Va bene, come preferisci."- dissi.

Provò a mangiare qualcosa senza esagerare e, in macchina, fino all'aeroporto mi tenne per mano.
-"Sei sicuro di stare bene?"-
-"Si, tranquilla!"-
Ci abbracciamo per un po' e quando arrivammo a New York dovetti salutarlo perché lui avrebbe preso un altro aereo per Washington. Nonostante passò circa una settimana a tre ore di macchina da me, non riuscimmo a vederci.

Spazio autrice:
Ehilà, spero che questo capitolo vi piaccia! Sappiate che siamo quasi alla fine... 🙊
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e lasciate una stellina!
Love u! 💕✌🏻😝

In the name of love-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora