Hello Miami.

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Era un sabato soleggiato. La sveglia suonò alle nove nonostante quello fosse l'unico giorno che avevo a disposizione per dormire fino a tardi. La domenica preferivo studiare... Loren entrò nella mia stanza, fece entrare la luce dalle finestre e lasciò la mia colazione su un comodino.
-"Buongiorno tesoro."- disse accarezzandomi dolcemente la guancia.
-"Buongiorno."- dissi stiracchiandomi.
-"Tua mamma è nella Spa. Vuoi andare da lei?"- disse.
Ci pensai per qualche minuto e dissi:-"Si, portami la frutta nella Spa."-
-"Certo."- disse Loren prendendo il vassoio.
-"Il caffè lascialo qui!"-
-"Si"- disse poggiando la tazza fumante sul comodino.
Sorseggiai il mio caffè mentre sceglievo un costume da bagno. Optai per un costume a righe bianco e blu. Indossai un copri costume ed andai nella mia Spa.

-"Buongiorno principessa!"- disse mia madre che si stava rilassando con un massaggio alla schiena

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-"Buongiorno principessa!"- disse mia madre che si stava rilassando con un massaggio alla schiena.
-"Giorno."- dissi lasciandole un bacio sulla guancia.
-"Dormito bene?"-
-"Si."- dissi portandomi una fragola alle labbra mentre un estetista si prodigava per sistemare ciò che le sarebbe servito per passarmi lo smalto nelle unghie.
-"Prima di prendere l'aereo per Miami, andiamo a mangiare da Nick. Partiamo insieme."- disse mia madre.
Sbuffai e presi il telefono per leggere il messaggio che mi aveva mandato Martin circa due ore fa.
"Buongiorno."
"Buongiorno, come stai?" scrissi velocemente.
"Bene piccola, tu?"
"Benissimo." Scrissi allegando una foto della Spa.
Rispose con un cuore ed io posai il cellulare per concentrarmi sul colore dello smalto da scegliere.

Dopo lo smalto, mi rilassai per un po' nella vasca idromassaggio e alle undici andai a lavarmi ed a sistemare le ultime cose per il viaggio.
Dopo circa due ore mio padre ci venne a prendere per andare a pranzo dai Leeroy.
-"Devo venire per forza?"- dissi per l'ennesima volta prima di salire nella MayBach di papà.
-"Si, lo sai già quanto ci tiene Elio."- disse mia madre.
Sbuffai e salì in macchina senza fare altre storie.
In poco tempo arrivammo a casa di Avril. Lei venne ad accogliermi ma la ignorai. Ero ancora arrabbiata con lei per il suo comportamento infantile.
Mangiai silenziosamente e non appena finì ricevetti una chiamata da Martin. Mi alzai da tavola e presi il telefono.

 Mi alzai da tavola e presi il telefono

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-"Ehy."- dissi rispondendo alla chiamata.
-"Ash, ti devo dire una cosa."- disse Martin con un tono di voce diverso.
-"Dimmi tutto."- dissi ostentando calma.
-"Ho confuso le date. Io sono a Miami il mese prossimo."-
-"Davvero?"- dissi rattristandomi.
-"Si, mi dispiace tantissimo."-
-"Vabbè, vado da sola per il trattamento laser."- dissi.
-"Mi dispiace davvero tanto. Volevo vederti."-
-"Tranquillo. Io ora devo andare all'aeroporto."- dissi ingoiando il nodo che avevo alla gola.
-"Scusa, cerco di trovare una soluzione."- disse sospirando. –"Buonviaggio."- proseguì prima di chiudere la chiamata.
Sull'aereo cercai di dormire. Non mi andava di parlare con nessuno.

In the name of love-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora